Poncione d'Alnasca 2301 m
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Oggi si parte presto, l'escursione è organizzata dal Cai Germignaga e l’appuntamento con il resto del gruppo è alle 6:30 in vicinanza della sede. Siamo in 9, ci dividiamo in due macchine e alle 7:45, dopo una tappa d’obbligo al "ponte romano" di Lavertezzo, lasciamo i mezzi al piccolo parcheggio in prossimità della fermata bus di Brione-Alnasca. Notiamo la spolverata di neve sulle cime oltre 2000 m, ma non in quantità da impedirci il cammino.
Alle 8 siamo pronti per la partenza. Passiamo il ponte e ci dirigiamo verso il sentiero ben segnato che porta alla nostra meta. Il percorso si snoda per circa 70 % attraversando i boschi, l’unico diversivo sono i gruppi di baite o piccoli alpeggi situati lungo il sentiero,tutti muniti di fontanelle. Per fortuna l’acqua non manca perchè, anche se tanto caldo non fa, il dislivello da superare è notevole e la strada è lunga.
Le prime baite che si incontrano sono quelle di Pianchetta 1116 m, dopo una breve pausa proseguiamo fino alle baite situate a 1535m - In Cima alle Piode. Qui ci fermiamo con solenne intenzione di compattare il gruppo ma, la coppia dei loquaci rimasta un bel pezzo dietro di noi, ha la priorità di far sfogare le lingue e così dopo ¼ d’ora decidiamo di fissare un’altro punto d’incontro. Arriviamo alla bellissima alpe Agazzoi 1733m. Finalmente fuori dal bosco, finalmente si vede il sole! Per rendere l’attesa più dolce, facciamo lo spuntino composto prevalentamente dai gustosi mirtilli, che abbondano in questa zona. Dopo la ripresa del fiato e ricongiungiungimento con il resto del gruppo, partiamo per affrontare l’ultimo pezzo del percorso. Adesso il sentiero è più variegato, si apre il panorama verso Nord-Ovest su tutte le meraviglie della Val Verzasca e Val Maggia. Mancano circa 500 m di dislivello per arrivare in cima, ma vengono „bruciati” senza accorgersene. La parte finale del sentiero, quando il terreno diventa roccioso in prossimità della cima, è atrezzato di corde fisse lunghe qualche metro, che aiutano ad attraversare l’unico passaggio esposto del percorso. Ancora „due passi” e siamo sul Poncione d’Alnasca!!! La giornata è delle serie „da cima”: non troppo calda ma soleggiata e limpida, non si può desiderare di più! Partono i „click” delle macchine fotografiche per immortalare la magia del momento e la bellezza del panorama. E’ mezzogiorno, l’orario e luogo perfetto per il pranzo. Dopo lo scambio amichevole delle chiacchere e delle schiscette riprendiamo la nostra strada. Memori di salita tosta, decidiamo di prendere la discesa con calma. Arrivati all'Alpe Agazzoi, ormai diventata il nostro posto preferito, „parcheggiamo „ lì per un bel pò. Ciascuno di noi, durante il tempo libero sindacale , si dedica all’attività preferita: c’è chi mangia, chi scatta le foto, chi confronta la cartina, chi spilucca i mirtilli, mentre Fausto, il nostro addetto alle pubbliche relazioni, stringe amicizia col simpatico proprietario della baita. Si sta bene qui, ma la discesa è ancora lunga. Ripartiamo e senza ulteriori soste (salvo l’ultima al vigneto di Alzasca), alle 16:30 siamo al parcheggio. La tradizione vuole, che si faccia il bicchiere della staffa. Per strada troviamo un bar-ristorante e ci fermiamo per brindare alla nostra conquista con la dissetante birra.
Partecipanti: Angelo, Antonio, Chiara, Ewa, Fausto, Floriano, Oliviero, Renzo, Stefano
Alle 8 siamo pronti per la partenza. Passiamo il ponte e ci dirigiamo verso il sentiero ben segnato che porta alla nostra meta. Il percorso si snoda per circa 70 % attraversando i boschi, l’unico diversivo sono i gruppi di baite o piccoli alpeggi situati lungo il sentiero,tutti muniti di fontanelle. Per fortuna l’acqua non manca perchè, anche se tanto caldo non fa, il dislivello da superare è notevole e la strada è lunga.
Le prime baite che si incontrano sono quelle di Pianchetta 1116 m, dopo una breve pausa proseguiamo fino alle baite situate a 1535m - In Cima alle Piode. Qui ci fermiamo con solenne intenzione di compattare il gruppo ma, la coppia dei loquaci rimasta un bel pezzo dietro di noi, ha la priorità di far sfogare le lingue e così dopo ¼ d’ora decidiamo di fissare un’altro punto d’incontro. Arriviamo alla bellissima alpe Agazzoi 1733m. Finalmente fuori dal bosco, finalmente si vede il sole! Per rendere l’attesa più dolce, facciamo lo spuntino composto prevalentamente dai gustosi mirtilli, che abbondano in questa zona. Dopo la ripresa del fiato e ricongiungiungimento con il resto del gruppo, partiamo per affrontare l’ultimo pezzo del percorso. Adesso il sentiero è più variegato, si apre il panorama verso Nord-Ovest su tutte le meraviglie della Val Verzasca e Val Maggia. Mancano circa 500 m di dislivello per arrivare in cima, ma vengono „bruciati” senza accorgersene. La parte finale del sentiero, quando il terreno diventa roccioso in prossimità della cima, è atrezzato di corde fisse lunghe qualche metro, che aiutano ad attraversare l’unico passaggio esposto del percorso. Ancora „due passi” e siamo sul Poncione d’Alnasca!!! La giornata è delle serie „da cima”: non troppo calda ma soleggiata e limpida, non si può desiderare di più! Partono i „click” delle macchine fotografiche per immortalare la magia del momento e la bellezza del panorama. E’ mezzogiorno, l’orario e luogo perfetto per il pranzo. Dopo lo scambio amichevole delle chiacchere e delle schiscette riprendiamo la nostra strada. Memori di salita tosta, decidiamo di prendere la discesa con calma. Arrivati all'Alpe Agazzoi, ormai diventata il nostro posto preferito, „parcheggiamo „ lì per un bel pò. Ciascuno di noi, durante il tempo libero sindacale , si dedica all’attività preferita: c’è chi mangia, chi scatta le foto, chi confronta la cartina, chi spilucca i mirtilli, mentre Fausto, il nostro addetto alle pubbliche relazioni, stringe amicizia col simpatico proprietario della baita. Si sta bene qui, ma la discesa è ancora lunga. Ripartiamo e senza ulteriori soste (salvo l’ultima al vigneto di Alzasca), alle 16:30 siamo al parcheggio. La tradizione vuole, che si faccia il bicchiere della staffa. Per strada troviamo un bar-ristorante e ci fermiamo per brindare alla nostra conquista con la dissetante birra.
Partecipanti: Angelo, Antonio, Chiara, Ewa, Fausto, Floriano, Oliviero, Renzo, Stefano
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