Via Alta, Via Bassa e Senza Via di Val Maggia - II giorno
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E' la prima volta che durante la notte trascorsa in capanna mi capiti di non sentire nessuno a russare ... ho un forte sospetto che, come me, nessuno è riuscito ad entrare in fase REM. Potente vento ha reso irrequieta tutta la compagnia a quattro zampe e ha fatto lavorare il cane-guardiano anche di notte.
La sera prima viene stabilita l'ora della colazione: 7:30. Mi alzo ma trovo la tavola occupata dagli altri ospiti, aspetto il mio turno e nel frattempo scatto qualche foto.
Dato che ieri non ho seguito l'itinerario prestabilito (chiamiamola così), devo verificare quello di oggi. Decido ad andare verso passo Nimi e poi verso l'omonima cima.
Alle 8:30 sono pronta a partire, saluto capannaro e con un buon proposito di seguire i segni bianco-blu del sentiero intraprendo il percorso. Questa volta la meta è ben visibile, il passo si trova sopra dell'alpe Nimi ed il sentiero si snoda sul versante destra. Segnato molto bene ma... quante alternative allettanti del percorso fuori pista!!! Le roccette e le placche facili da scalare a sinistra o un lungo sentiero a destra? A voi la scelta:).
Arrivo al passo e poi alla non molto distante vetta; non mi sento ancora stanca. Continuo sulla Via Alta Vallemaggia fino alla cima di Madom da Sgiòf, dove basta guardare il panorama intorno per ricevere una carica di forze! Da qui si vede il meglio di...(l'elenco è troppo lungo per essere inserito nel testo).
Avrei voglia di continuare il sentiero ma la mia auto mi aspetta a Gordevio:(((
Al ritorno prendo la strada più breve, mi fermo un istante alla capanna per scambiare due chiacchiere con il gestore Peter e finalmente ripercorro, com'era previsto sin dall'inizio, la via dell'escursione dell'anno scorso: Brunescio, Malai, Archeggio, Gordevio. Alla fine mi aspetta un premio in forma liquida: come vuole la tradizione - il bagno nel lago e la birra.
La sera prima viene stabilita l'ora della colazione: 7:30. Mi alzo ma trovo la tavola occupata dagli altri ospiti, aspetto il mio turno e nel frattempo scatto qualche foto.
Dato che ieri non ho seguito l'itinerario prestabilito (chiamiamola così), devo verificare quello di oggi. Decido ad andare verso passo Nimi e poi verso l'omonima cima.
Alle 8:30 sono pronta a partire, saluto capannaro e con un buon proposito di seguire i segni bianco-blu del sentiero intraprendo il percorso. Questa volta la meta è ben visibile, il passo si trova sopra dell'alpe Nimi ed il sentiero si snoda sul versante destra. Segnato molto bene ma... quante alternative allettanti del percorso fuori pista!!! Le roccette e le placche facili da scalare a sinistra o un lungo sentiero a destra? A voi la scelta:).
Arrivo al passo e poi alla non molto distante vetta; non mi sento ancora stanca. Continuo sulla Via Alta Vallemaggia fino alla cima di Madom da Sgiòf, dove basta guardare il panorama intorno per ricevere una carica di forze! Da qui si vede il meglio di...(l'elenco è troppo lungo per essere inserito nel testo).
Avrei voglia di continuare il sentiero ma la mia auto mi aspetta a Gordevio:(((
Al ritorno prendo la strada più breve, mi fermo un istante alla capanna per scambiare due chiacchiere con il gestore Peter e finalmente ripercorro, com'era previsto sin dall'inizio, la via dell'escursione dell'anno scorso: Brunescio, Malai, Archeggio, Gordevio. Alla fine mi aspetta un premio in forma liquida: come vuole la tradizione - il bagno nel lago e la birra.
Tourengänger:
Ewuska

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