Georgyhutte mt 3186
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Previsioni buone e quindi altra gita in Engadina con Pinuccia e Billie. La meta è il piz Languard mt 3262 da noi salito diverse volte.Lasciamo il parcheggio e saliamo dal sentiero diretto per l'alp Languard. Purtroppo Pinuccia ha dormito veramente poco e perciò ci accordiamo in questo senso: io vado al piz Languard e Pinuccia alla capanna Paradiso che comporta meno dislivello ed impegno. Ritrovo alla capanna Paradiso. Il sentiero lo conosco molto bene e non ci sono problemi. Come al solito le marmotte si fanno vive da ogni parte lungo il percorso ed attirano ovviamente l'attenzione di Billie. Piacevole come sempre l'ultimo tratto di sentiero dopo il bivio di quota 2900. Arrivo al rifugio e saluto Claudio il gestore che è valtellinese e telefono a Pinuccia per sapere qualche cosa.Con sorpresa mi dice che è sul sentiero per il piz Languard. Aspetto e non salgo gli ultimi metri per la cima (è la prima volta). Ad un certo momento vedo Pinuccia con il binocolo sull'ultimo tratto di sentiero e vado giù per aiutarla almeno a portare lo zaino.Arrivato da Pinuccia prima del tratto di gradoni in pietra Lei non vuole che io porti il suo zaino! Risaliamo al rifugio e facciamo una sosta.Qui Pinuccia mi racconta che inizialmente ha seguito il sentiero per la capanna Paradiso scambiandolo per quello per il pizzo(!!), ma vedendo che scendeva lo ha abbandonato ed è salita per il versante ripido e franoso alla volta del pizzo ( e si è la sua solita teoria della via più breve) ricongiungedosi al sentiero giusto all'altezza dell'ultima panchina. Anche se tardi avrei voluto comunque salire in cima ma il tempo si era fatto nuvoloso e con vento freddo ed allora , anche perchè Pinuccia era molto stanca, decidiamo per il ritorno lungo la via di salita. Poco prima dell'alp Languard incontro molto ravvicinato tra Billie ed una grossa marmotta (per qualche millesimo di secondo non c'era l'impatto!!). Dimenticavo di segnalare l'ottima fioritura di genziane lutee e che purtroppo i soliti stambecchi sulla cresta vicino al rifugio stavolta non si sono fatti vedere. Altra nota: il terreno su cui poggia la terrazza del rifugio è il famigerato permaflost che obbliga a notevoli lavori di consolidamento della terrazza stessa. Lavori che si stanno facendo in questi giorni.Per ultimo segnalo che la conduzione del rifugio da parte di Claudio è veramente ottima e che lo stesso ha rifatto i segnali bianco-rosso-bianco sull'ultimo tratto di sentiero. Spero che almeno l'anno prossimo che saranno 50 anni che frequento regolarmente l'ambiente alpino avrò la possibilità di vedere un tramonto ed un alba su questa montagna!!!
Tourengänger:
turistalpi

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