Verzasca nascosta: Val d'Agro

Immagino che la Val d'Agro non sia uno dei luoghi più frequentati del Canton Ticino, ma nonostante ciò sono rimasta davvero molto colpita dall'ottimo stato dei sentieri. Bisogna fare i complimenti all'Ente Turistico della Val Verzasca e a tutti coloro che si occupano della cura e del mantenimento di questi percorsi. La Val d'Agro è una valle nascosta ed io l'ho scoperta per caso, come al solito leggendo uno dei miei tanti libri di montagna, Chiara Brenna ne parla entusiasta nel suo "Ticino e Mesolcina guida escursionistica" (Salvioni Edizioni) proponendola come meta ideale per una gita scolastica.
La Val d'Agro assieme al Val Carecchio e alla Val Piancascia è una delle tre valli di Lavertezzo, è una valle molto stretta che si sviluppa sotto le ripide pareti della Föpia e del Poncione d'Alnasca (destra orografica) e della Cima di Bri (sinistra orografica). A farla da padrone in questi luoghi, come del resto in tutta la Verzasca, sono l'acqua e le pietre. Pietre che si trovano praticamente ovunque: sul sentiero sottoforma di scalini, nel letto del riale, nelle impressionanti ripide e gigantesche pareti di roccia ed infine nei bei rustici.   
Non mi dilungherò molto nella descrizione dell'itinerario, poiché vista l'ottima demarcazione del sentiero risulta davvero facile arrivare a destinazione (difficoltà T2).  

Percorso effettuato:

Termine della strada sterrata di Verzöö (ca. 680 m.s.m.) - Cognera (758 m.s.m.) - Cognera di Dentro (790 m.s.m.) - Forno (824 m.s.m.) - Arai (1084 m.s.m.) - Agro (1173 m.s.m.)

Sfilando davanti a numerose Cappelle votive, ai bei nuclei di cascine di Cognera (o Cognora), Cognera di Dentro e attraversando un bosco di castagni, raggiungiamo con dolce salita e senza fatiche il monte Forno (824m). Quest’ultimo si trova in pratica nel punto dove la Val Piancascia incontra la Val d’Agro. Superato il monte Forno incontriamo un’altra Cappella e poco dopo attraversiamo il riale mediante un bel ponte ad arco in pietra. Sotto di esso una cascata dove l’acqua scivola via levigando lastroni di pietra dalle striature multicolori e va a tuffarsi in un profondo pozzo. Ci soffermiamo per qualche istante ad ammirare lo spettacolo e poi riprendiamo il cammino. Qualche metro più su troviamo un cartello che ci indica la giusta direzione, prendiamo a sinistra ed entriamo così a tutti gli effetti nella selvaggia Val d’Agro. Siamo ora sul lato orografico sinistro della valle dove resteremo fin quasi al raggiungimento della meta, il nucleo che dà il nome alla valle e cioè Agro, lì attraverseremo nuovamente il riale per spostarci nell’altro versante dove sorgono le cascine. La salita è sempre dolce, quasi semi-pianeggiante, ci sono diversi scalini in pietra ed il sentiero è largo ed evidente. Sentiamo dei fischi e guardando di fino riusciamo a scorgere dei camosci sull’altro versante della valle. Arriviamo ad Arai, un monte ormai abbandonato dove le cascine sono in parte crollate, lo superiamo e affrontiamo gli ultimi 100m di dislivello camminando in mezzo a ghiaccio e neve e prestando quindi molta attenzione a non scivolare. Giriamo una curva e ci troviamo faccia a faccia con due camosci che arrivano a corsa e si accorgono della nostra presenza solo dopo qualche istante. Sgommano, ci studiano brevemente e poi via su per il bosco. Prima di arrivare al ponte per attraversare il riale e raggiungere Agro ci tocca superare quel che rimane di una slavina scesa da una valletta soprastante, la neve è dura e non ci sono problemi.
Attraversiamo il ponte e dopo circa 2h30min di cammino eccoci ad Agro, un bel nucleo di cascine in pietra. Pensavamo fosse un luogo abbandonato invece i numerosi rustici riattati ci hanno dato prova del contrario. La meteo non è un granché, niente sole e un venticello gelido ci convincono a fare pic-nic in fretta per ripartire il più presto possibile. Alternative non ve ne sono e perciò torniamo alla macchina seguendo lo stesso sentiero percorso all’andata. Gita bella, interessante e per nulla impegnativa alla scoperta di una valle nascosta.

Tempo impiegato:
Salita 2h 25 minuti
Discesa 1h 30 minuti
(soste comprese)

Per ulteriori informazioni su questa gita vedi: Ariafina: Val d'Agro