Rifugio San Lucio mt 1550 da Certara
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Con Giorgio partiamo da Certara in Val Colla per salire con le ciaspole alla chiesetta e rifugi di San Lucio.
Il tempo è buono e senza vento.
Alla partenza guardo in alto per vedere fin dove arriva la neve.......chiedo ad una signora del luogo se per
San Lucio occorrono le ciaspole al fine di evitare pesi inutili specie per le mie spalle di anziano.
La signora mi dice che senz'altro le ciaspole ci vogliono....sono un poco perplesso poichè a mio parere almeno fino all'alpe La Corte non c'è neve.
Mah....comunque al fine di senz'altro arrivare appunto alla chiesetta decidiamo di portare sugli zaini questi
benedetti pesi per i previsti 300 mt di dislivello.
Arriviamo seguendo la stradina ben nota all'alpe e finalmente comincia la neve.....ops il ghiaccio che è un poco diverso! Pertanto io inforco i ramponcini mentre Giorgio molto più equilibrista rimane con gli scarponi.......e questo assetto rimarrà sino al rifugio italiano (rifugio svizzero stranamente chiuso) e dopo pausa ancora sempre fino all'alpe La Corte!
Comunque la neve comincia pian piano ad aumentare ma essendoci la traccia di motoslitta, la salita diventa ben agevole.
Al bivio per l'alpe Cottino l'ambiente diventa aperto con conseguente splendidi panorami ed aumento della temperatura. Alla chiesetta è proprio un paradiso. Poi al rifugio entriamo a mangiare come desiderio di Giorgio ( io oltre alle ciaspole ho portato anche quanto ha voluto prepararmi Pinuccia!).
Lungo la nostra stradina pochissime persone incontrate ed infatti i percorsi più battuti sono quelli da Bogno o Cozzo, dalla val Cavargna e Colla via cresta ovest della Gazzirola (il migliore per me...); conseguenza di quanto sopra è che al rifugio c'è affollamento.
Peccato perchè è tardi altrimenti sarebbe stato fantastico fare la traversata cresta ovest- crestone o vallone sud...tutto bello e sicuro con questo tempo e neve!!.
Il rifugio è ora gestito da una famiglia della val Solda ed il servizio è molto efficiente...
Terminata la lunga sosta ritorniamo per la stradina dell'andata......ci siamo allenati con le ciaspole......ma sullo zaino!! Alla prossima Giorgio ..senza ciaspole, loro hanno già riposato.....poi toccherà a noi..forse.
Il tempo è buono e senza vento.
Alla partenza guardo in alto per vedere fin dove arriva la neve.......chiedo ad una signora del luogo se per
San Lucio occorrono le ciaspole al fine di evitare pesi inutili specie per le mie spalle di anziano.
La signora mi dice che senz'altro le ciaspole ci vogliono....sono un poco perplesso poichè a mio parere almeno fino all'alpe La Corte non c'è neve.
Mah....comunque al fine di senz'altro arrivare appunto alla chiesetta decidiamo di portare sugli zaini questi
benedetti pesi per i previsti 300 mt di dislivello.
Arriviamo seguendo la stradina ben nota all'alpe e finalmente comincia la neve.....ops il ghiaccio che è un poco diverso! Pertanto io inforco i ramponcini mentre Giorgio molto più equilibrista rimane con gli scarponi.......e questo assetto rimarrà sino al rifugio italiano (rifugio svizzero stranamente chiuso) e dopo pausa ancora sempre fino all'alpe La Corte!
Comunque la neve comincia pian piano ad aumentare ma essendoci la traccia di motoslitta, la salita diventa ben agevole.
Al bivio per l'alpe Cottino l'ambiente diventa aperto con conseguente splendidi panorami ed aumento della temperatura. Alla chiesetta è proprio un paradiso. Poi al rifugio entriamo a mangiare come desiderio di Giorgio ( io oltre alle ciaspole ho portato anche quanto ha voluto prepararmi Pinuccia!).
Lungo la nostra stradina pochissime persone incontrate ed infatti i percorsi più battuti sono quelli da Bogno o Cozzo, dalla val Cavargna e Colla via cresta ovest della Gazzirola (il migliore per me...); conseguenza di quanto sopra è che al rifugio c'è affollamento.
Peccato perchè è tardi altrimenti sarebbe stato fantastico fare la traversata cresta ovest- crestone o vallone sud...tutto bello e sicuro con questo tempo e neve!!.
Il rifugio è ora gestito da una famiglia della val Solda ed il servizio è molto efficiente...
Terminata la lunga sosta ritorniamo per la stradina dell'andata......ci siamo allenati con le ciaspole......ma sullo zaino!! Alla prossima Giorgio ..senza ciaspole, loro hanno già riposato.....poi toccherà a noi..forse.
Tourengänger:
turistalpi

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