Alpe Pietrarossa (1549 m) – EMTB


Publiziert von siso , 14. Oktober 2018 um 20:00.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:13 Oktober 2018
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo San Jorio-Monte Bar   Gruppo San Lucio-Monte Boglia   I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 777 m
Strecke:Bogno, Scuderia San Lucio (985 m) – Certara (1000 m) – Gardada (1038 m) – Punto 1089 m – Piazzaccia – Alpe La Corte (1282 m) – Passo di San Lucio (1542 m) – Rifugio San Lucio (1554 m) – Ortini – Valle del Ciapelon – Alpe Pietrarossa (1549 m) – Rifugio San Nicolao (1275 m) – Barchi di Colla (1243 m) – Chiesa di Scatiàn (1054 m) – Cozzo (1025 m) – Bogno.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Lugano – Tesserete – Maglio di Colla – Bogno.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna San Lucio, Rifugio San Lucio, Capanna Alpe di Cottino.
Kartennummer:C.N.S. No. 1333 – Tesserete - 1:25000; C.N.S. No. 1334 – Porlezza - 1:25000; Carta turistico – escursionistica Strade di Pietra No. 3 - 1:30000.

Escursione in mountain bike nell’alta Val Colla, con un tratto di 5,4 km di single trail.

L’Alpe Pietrarossa, appartenente al Patriziato di Colla, ha il pregio di ospitare un cosiddetto “Parco delle marmotte”. Non si tratta di un recinto, bensì di una zona naturale dove vivono le marmotte, uno dei pochi luoghi, se non l’unico, nel Sottoceneri. Attualmente sono già in letargo e vi rimarranno fino ad aprile.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.00

Fine dell’escursione: ore 10.55

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1025 hPa

Temperatura alla partenza: 9.5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3700 m

Temperatura all’Alpe di Pietrarossa, ore 10.00: 10°C

Temperatura al rientro: 13°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.38

Tramonto del sole: 18.41

 

Dopo solo quattro giorni torno in Val Colla per percorrere un itinerario adocchiato nella precedente gita. Questa volta parto da Bogno. Visto che i parcheggi in centro sono esauriti, scendo lungo la stradina umida, e in parte infangata, presso la Scuderia San Lucio in località Val da Marca. Ci sono dei lavori in corso, per cui lo spazio, anche qui, è assai limitato.

Alle otto in punto supero il ponte-guado sul Cassarate e inizio la salita in direzione di Certara. La sterrata ha un buon fondo: in soli 9 minuti raggiungo la località dalla quale sono partito quattro giorni fa. Continuo in direzione sud, di fianco al Riale Marda, rimanendo sempre sul suo versante orografico destro. All’Alpe La Corte (1282 m) le capre oggi sono ancora nello stallazzo di mungitura. Dal tornante Pissarota (1302 m) ripercorro la sterrata, che ormai conosco quasi in ogni dettaglio, fino al Passo di San Lucio (1542 m). Mancano pochi minuti alle nove: la luce è bellissima, il cielo è cristallino, con una leggera bruma spalmata sulle Grigne, che ne esalta il profilo. Il sole radente illumina il colle facendo brillare le gocce di rugiada; sono il primo ad averlo raggiunto.

Osservo la Val Cavargna e i suoi paesi. Lo spartiacque costituisce la divisione e nel contempo l’unione fra le due vallate, collegate da una sterrata carrozzabile, ma chiusa da barriere su entrambi i versanti. Gli abitanti hanno la stessa parlata, lo stesso dialetto, lo stesso quadro culturale, eppure sono diversi: il confine di stato ne ha condizionato la storia, soprattutto quella economica, almeno negli ultimi cento anni.

Raggiungo il segnavia per le mountain bike a NW del rifugio; adesso comincia l’avventura! Il sentiero che taglia il versante occidentale del Gazzirola inizia con un tratto assai dolce, che potrebbe illudere i ciclisti. Chi lo percorre per la prima volta non si aspetta di certo di dover affrontare numerosi saliscendi, di dover superare parecchi valloncelli con versanti assai ripidi, su un fondo a volte roccioso e cosparso di macigni. Suppongo che persino Nino Schurter su questo single trail debba scendere di sella per superare certi ostacoli. Io lo faccio più volte: non vorrei sbattere con i pedali contro le rocce, con la conseguente perdita di controllo della bici e la successiva caduta per decine di metri sui dirupi dell’alta Valcolla.

Ai tratti soleggiati, con colori autunnali molto caldi, seguono le zone d’ombra dei versanti settentrionali delle valli laterali, in particolare nella profonda Valle del Ciapelon. Insomma, non mi lamento per aver scelto questo itinerario, tuttavia richiede più attenzione e concentrazione di quanto immaginassi.


Alle dieci arrivo all’Alpe Pietrarossa (1549 m), attorniata da alcuni cavalli molto mansueti. Le mucche sono state accompagnate al piano il 29 settembre; è stata una transumanza associata alla festa di chiusura dell’alpe, celebrata a Colla.

La successiva discesa verso Colla si svolge su una sterrata abbastanza agevole, con il disturbo tuttavia del fischio del freno a disco anteriore. Un giorno dovrò decidermi a sostituire i pattini metallici con quelli organici.

A 1275 m di quota passo dal Rifugio San Nicolao, una capanna del Patriziato di Colla, ubicata poco sopra le baite di Barchi di Colla. La strada alpestre-forestale termina alla barriera, di fronte al piazzale della Chiesa di Scatiàn (1054 m) di Colla. Gli ultimi 2,5 km di discesa si svolgono sulla strada asfaltata che passando da Cozzo (1025 m) mi accompagna fino al punto di partenza della pedalata, a Bogno.

 

Bella gita di tre ore nell’alta Val Colla, con un lungo single track che non permette distrazioni: dossi, cunette, salti e stretti solchi, curve e controcurve, bruschi saliscendi, rocce affioranti, pietraie, alternanza di luci e ombre, burroni vertiginosi. Solo con la massima concentrazione è possibile fare una rapidissima valutazione degli ostacoli e decidere attimo per attimo la traiettoria migliore da seguire.

L’alternativa è di affrontare con calma le insidie e di accompagnare la bici quando necessario.

 

Tempo totale: 2 h 55 min

Tempo di salita: 2 h

Tempi parziali

Bogno (985 m) – Passo di San Lucio (1542 m): 45 min

Passo di San Lucio (1540 m) – Alpe Pietrarossa (1549 m): 1 h 10 min

Dislivello in salita: 777 m

Quota massima: 1553 m

Quota minima: 965 m

Sviluppo complessivo: 20,36 km

Difficoltà: PD

Consumo batteria: 51%

Coordinate Alpe Pietrarossa: 724'627 / 107'943

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Tourengänger: siso


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