Gazzirola (2116 m) – EMTB
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Per la prima volta al Gazzirola con la mountain bike, il punto più elevato di Lugano, alla congiunzione di tre vallate: la Val Colla, la Val di Serdena e la Val Cavargna.
Giro ad anello con partenza da Bogno.
Inizio dell’escursione: ore 8.00
Fine dell’escursione: ore 12.35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1016 hPa
Temperatura alla partenza: 15.5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3800 m
Temperatura all’Alpe Pietrarossa alle 12.00: 17,5°C
Temperatura al rientro: 22,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5.32
Tempo mutevole in questa fine di primavera: parto da casa sotto una fitta pioggia e inforco la bici a Bogno con cielo sereno. Alle otto imbocco l’umida Val da Marca, passo dalla Scuderia San Lucio e in una dozzina di minuti arrivo a Certara, a mille metri di quota. Continuo seguendo la pista che si sviluppa sul fondovalle del Riale Marda, quindi svolto a sinistra verso l’Alpe La Corte (1282 m). Da qui via percorro la normale sterrata che sale al Passo di San Lucio. Le gambe girano bene; sulla pista non ci sono più né foglie secche né rami e i sassi si possono evitare facilmente. Al limite superiore del bosco sono attratto da una spettacolare fioritura di rododendri. Dopo alcune foto riprendo la pedalata sul tratto più ripido, poco sotto il passo. In 53 minuti dalla partenza da Bogno pervengo al Passo di San Lucio, ancora deserto. Riprendo immediatamente la salita sul versante della Valle Cavargna, seguendo la strada agrosilvopastorale, che passando dall’Alpe Tabano (1666 m) giunge al Rifugio Garzirola (1974 m). Anche oggi Marco, il gestore, è assente; riuscirò una volta a vedere l’interno?
Dispongo ancora di 1/3 della carica totale della batteria, esattamente come otto mesi fa, quando però partii da Certara.
La croce del Garzirola dista solo 450 m, ma quanta fatica per spingere il pesante mezzo sul ripidissimo sentierino, su terreno cedevole e sassoso!
Dalla croce alla vetta il percorso spiana. Seguo l’evidente traccia lasciata dai partecipanti dello Scenic Trail, passati due giorni fa dal Gazzirola. Questi corridori si sono fatti ben 113 km e un dislivello in salita di 7400 m: impressionante!
Le nuvole vanno e vengono; non è freddo, comunque cambio maglia e indosso una giacca a vento. Durante la pausa in vetta passano altri due escursionisti, svizzero tedeschi, saliti da Pozzaiolo. Il panorama oggi non è un granché, ma poco importa, rimane la soddisfazione di aver raggiunto questa importante vetta con la mountain bike.
Alle 11.40 inizio l’avventurosa discesa sulla ripida dorsale erbosa, resa più ostica dal fatto che la leva del freno idraulico posteriore è molle e necessita di uno spurgo.
Per lunghi tratti devo accompagnare la bici; il freno anteriore da solo non basta. Il paesaggio è bello e i cumuli non mi impensieriscono. Raggiunto il Passo di Pozzaiolo (1685 m), seguo un misero sentierino che scende in direzione dell’Alpe Pietrarossa. Non è proprio adatto alle bici, sembrerebbe piuttosto un pied-de-vache ostacolato oltretutto dai cespugli di ginestra. In ogni modo arrivo finalmente all’Alpe Pietrarossa (1548 m) sano e salvo, ma riarso dalla sete.
Il gestore Christian sta facendo il formaggio, non ha tempo per servirmi la bibita richiesta, per cui mi manda in cantina a prendere la bottiglietta. Viene dalla Valle della Crotta (Valle di Muggio) e da alcuni anni carica con soddisfazione questo alpeggio. Mi racconta che un paio di giorni fa ha visto un’aquila mentre rapiva una giovane marmotta. Ce ne sono due in zona e attualmente una sta covando. In prossimità dell’alpe i responsabili dell’Ufficio caccia e pesca hanno installato una fototrappola per verificare la presenza del lupo. Quattro anni fa ha ucciso alcune capre di Cristian.
Ebbene, il lupo è arrivato anche nel territorio di Lugano! Il comune di Lugano può vantare pure la presenza di marmotte e di aquile.
Riparto lungo la sterrata che scende nel Vallone di Pietrarossa. Poco sopra i Barchi di Colla passo di fronte alla quarta capanna del tour: il Rifugio San Nicolao (1250 m), del Patriziato di Colla.

In discesa verso Colla
Dalla Chiesa di Scatiàn (1054 m) mi immetto sulla strada asfaltata della valle, che toccando la località di Cozzo (1025 m) mi guida fino a Bogno. Il giro ciclistico si conclude dopo 4 h e 35 minuti dalla partenza.
Giro ad anello in mountain bike nei territori comunali di Lugano e Cavargna. Il Gazzirola è una cima prestigiosa che corrisponde alla massima elevazione del Comune di Lugano: grande la mia soddisfazione per essere riuscito a raggiungerla con la bici e a scendere sul versante opposto senza cadute e senza rischi.
Tempo totale: 4 h 35 min
Tempo di salita: 2 h 15 min
Tempi parziali
Bogno (959 m) – Passo di San Lucio (1540 m): 53 min
Passo di San Lucio (1540 m) – Rifugio Garzirola (1974 m): 35 min
Rifugio Garzirola (1974 m) – Gazzirola (2116 m): 40 min
Gazzirola (2116 m) – Alpe Pietrarossa (1548 m): 1 h
Alpe Pietrarossa (1548 m) – Bogno (959 m): 40 min
Dislivello in salita: 1162 m
Quota massima: 2115 m
Quota minima: 957 m
Sviluppo complessivo: 23,5 km
Difficoltà: PD
Consumo batteria: 68%
Coordinate Gazzirola: 726'290 / 108'702
Copertura della rete cellulare: Swisscom, zone d’ombra
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