Dalla Cresta del Cingolo variante "gialla" alla Cima Lasdruna.
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Ennesima salita alla Croce del Cingolo, ripetendo la "variante gialla", una vecchia via di salita ora in semi stato di abbandono, cioè, la bollatura pur flebile è presente, mentre la vegetazione in larga parte ne ha quasi ostruito il passaggio. Dopo la divertente cresta ed arrivato alla Croce, ho proseguito il mio cammino prima sino al M. Sercine, raggiungibile lasciando il sentiero principale, una traccia non bollata porta verso la cima per poi ridiscendere dal lato opposto dove si riprende la via bollata, poi si raggiunge la bella loc. Dusina e da qua si prosegue su sentiero in direzione Madonna della Neve. 10/15 minuti prima di raggiungere la chiesa ci si ritrova in uno slargo erboso, una sorta di campo, a questo punto si lascia il sentiero e si prosegue sulla destra avendo davanti a se un visibile roccolo, raggiunto il quale, senza traccia evidente si sale ripidamente sino alla Cima Lasdruna.
Il ritorno è su medesimo tracciato sino quasi al M. Cingolo, dove si trova la deviazione (via normale) per Vobarno.
Bel giro, consigliato da Novembre ad Aprile/Maggio.
Nota 1): Eric, another brick...
BORRACCIA.
Le parole mi arrivano col vento di bonaccia,
le scrivo una a una in fondo a 'na cartaccia,
pensando al mio volere e senza la minaccia.
Borraccia,
la baita nella valle spunta dall'erbaccia,
ha intorno piante e fiori e una grande pentolaccia,
il riflesso che si vede è l'acqua che si ghiaccia.
Borraccia,
ritorno verso l'auto e lo faccio senza traccia,
sotto entrambi i piedi sento la limaccia,
non temo neanche il buio e salvo la pellaccia.
Festeggio questo giro a colpi di Vernaccia e in fondo mi domando: chi ha fottuto la Borraccia?
A' la prochaine! Menek Bluff
Il ritorno è su medesimo tracciato sino quasi al M. Cingolo, dove si trova la deviazione (via normale) per Vobarno.
Bel giro, consigliato da Novembre ad Aprile/Maggio.
Nota 1): Eric, another brick...
BORRACCIA.
Le parole mi arrivano col vento di bonaccia,
le scrivo una a una in fondo a 'na cartaccia,
pensando al mio volere e senza la minaccia.
Borraccia,
la baita nella valle spunta dall'erbaccia,
ha intorno piante e fiori e una grande pentolaccia,
il riflesso che si vede è l'acqua che si ghiaccia.
Borraccia,
ritorno verso l'auto e lo faccio senza traccia,
sotto entrambi i piedi sento la limaccia,
non temo neanche il buio e salvo la pellaccia.
Festeggio questo giro a colpi di Vernaccia e in fondo mi domando: chi ha fottuto la Borraccia?
A' la prochaine! Menek Bluff
Tourengänger:
Menek

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