Cresta del Cingolo "Variante Gialla" e Cima di Paraine per la Cresta Sud-Est


Publiziert von Menek , 22. Februar 2021 um 23:52.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Februar 2021
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 870 m
Abstieg: 870 m
Strecke:Ad Occhi di Cobra, di Km 7,600
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Vobarno via Battisti
Kartennummer:Mapnik+ a muzzo

Pomeriggio ben speso quello odierno, come spesso capita quando si va in montagna.
Vobarno ore 11:45, dopo il turno lavorativo mi appresto a fare un giro in posti conosciuti, ho voglia di camminare, ma anche di toccare una roccia scaldata dal sole e la cresta del Cingolo fa al caso mio. La via l'ho già descritta diverse volte ma per chi non abbia mai letto le antecedenti relazioni faccio presente che si tratta di una cresta divertente e articolata, ma assolutamente facile, le zone esposte sono poche e nemmeno particolarmente pericolose. I passaggi per quanto riguarda la bollatura "rossa" si fermano al I°+, con singoli passaggi di II°, ma se fate la via bollata di "giallo" (sbiadito) i passaggi di II° sono più numerosi. La via è più sporca, ma la roccia è di calcare puro, uno spettacolo. Oggi ho fatto la "variante gialla", in "onore" del Dpcm governativo...
Dalla Croce la visuale abbraccia l'intero abitato di Vobarno, ma alzando un po lo sguardo verso l'orizzonte il blu cobalto del Lago di Garda aumenta esponenzialmente il piacere visivo . Per non parlare dell'illuminata Cima di Paraine posta alla mia sinistra...una vera tentazione da cogliere al volo. Hem!
Dopo essermi goduto la cima in perfetta solitudine e aver salutato il sacchetto con il pranzo, è la, nello spogliatoio della ditta, ora cerco di portare a termine comunque il giro che avevo pensato, prima ritornando verso l'auto seguendo il "sentiero impegnativo", poi, dopo qualche passo sull'asfalto, al termine di Via Ronchi, seguo la bollatura Cai e su strada sterrata giungo alla Madonna dei Ronchi seguito da tre baldi giovani diretti anche loro alla Cima di Paraine. Ma qua viene la novità più bella della giornata.
Proprio nei pressi della Chiesa, fissati agli alberi, mi accorgo che ci sono dei nuovi cartelli direzionali che subito attirano la mia attenzione, la primavera scorsa non c'era nulla di tutto ciò; le novità vanno subito verificate, sperimentate, e grazie anche all'aiuto, alle dritte del "giardiniere" che tiene curato il verde circostante parto per la traccia che porta alla Cima Paraine. Ma per la cresta Sud Est appena ripulita e bollata a nuovo.
Come dicevo, la traccia, ex novo, praticamente scorre su un vecchio sentiero che porta sotto la parete verticale del Paraine, per poi seguire un'immaginaria via fatta di diversi tornanti che si snodano tra gli alberelli, agrifogli,  qua bisogna fare attenzione perché la bollatura non è particolarmente fitta, ma in compenso qualche piccolo ometto pone rimedio al problema.
Dopo una ventina di minuti di cammino ci si trova alla base della zona rocciosa, che affrontiamo nei suoi primi passi sino a raggiungere "La Bandiera", piccolo spigolo roccioso ove giungono brevi vie di arrampicata spittate a nuovo. Questo è un bel punto dove fermarsi per una breve pausa, ma anche per una pausa più corposa grazie alla sua solitudine e al belvedere su gran parte della parete rocciosa. Ma è anche il "punto zero" o l'inizio della via di cresta che porta alla Cima di Paraine.
La via di salita scorre per logica proprio a cavallo della cresta, o in qualche caso restando un poco sulla destra, è stata parzialmente ripulita da rami, rovi e piccoli alberelli, e la bollatura è stata fatta con parsimonia se così si può dire. Comunque laddove non si intravedano i bolli basta seguire la parte appena pulita. La roccia è di conformazione calcarea, quindi molto abrasiva, e i passaggi si attestano prevalentemente sul II°. Un percorso molto divertente e abbastanza breve che porta alla seconda bandiera, quella della Cima di Paraine dove ritrovo i tre ragazzi provenienti dalla "via normale".
La fame ora comincia a farsi sentire, e anche la stanchezza, causata soprattutto dalla mancanza di calorie, e se poi rifiuto ignobilmente l'offerta cibaria del trio vobarnese, beh, coglione io se subisco le conseguenze.
Faccio alcune foto mentre scambio qualche parola con i ragazzi, poi la mia attenzione è catalizzata dalle nuvole che veloci stanno arrivando dal Lago di Garda, e con esse l'Eolo furioso ci avvisa che è meglio se alziamo i tacchi. Se Eolo spinge come un matto, quel fottuto di Burian non lo è da meno... sono i primi segnali di una tre giorni di temperature siberiane. Inforcata la giacca a vento ora percorriamo la cresta che con brevi saliscendi ci conduce al punto di discesa, la cresta è bollata e il punto di discesa è segnalato da un ometto, il secondo ometto, perchè il primo che si incontra è fuorviante, o perlomeno è stato costruito ad cazzum. Si scende ripidi nel bosco e si spunta alla Chiesa dei Ronchi, poi da qua si ritorna all'auto su madesima carrareccia affrontata all'andata.
Lo zaino sarà pure scarico di cibarie e "tiramisù" vari, ma in compenso è pieno di emozioni che sarò pronto a rivivere prossimamente, quando... Beh, lasciamo perdere, questa è un'altra storia.
Nota 1): Null'altro da aggiungere all'escursione appena descritta, mi preme solo ringraziare Giorgio (ed il suo amico) per il bel lavoro effettuato lungo la nuova via di cresta. Siamo riusciti incredibilmente a scambiarci i contatti così da poter avviare i nuovi lavori di collegamento tra la Cima di Paraine e la Corna Ceresola. Anche questa è una via di cresta e permetterà di compiere un bel giro ad anello.
Nota 2): Cazzeggiandum...
Lercioshock: Ancora sotto accusa il vaccino AstraZeneca, "ci prendi al massimo il 3G".
SpinozaMat: La Repubblica democratica del Congo si candida a nuova culla del Rinascimento.
Spinozareset: Professore universitario dà sessisticamente della vacca a Giorgia Meloni. Quando per offenderla sarebbe bastato darle dell'antifascista.

A' la prochaine!    Menek Bluff

 

Tourengänger: Menek


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (4)


Kommentar hinzufügen

numbers hat gesagt: Grande Dome!
Gesendet am 23. Februar 2021 um 12:27
Tempo davvero speso bene.

Ciao
Mario

Menek hat gesagt: RE:Grande Dome!
Gesendet am 23. Februar 2021 um 16:05
Mi sono divertito parecchio... Ciaooo
Menek

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2021 um 22:36
Questa volta a chiese e santuari ci hai dato dentro anche tu .. ti faranno beato !

Ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2021 um 17:21
erano lì, lungo i sentieri... Beato io? spero di no! :)))
Ciao Gio
Menek


Kommentar hinzufügen»