Anello al Monte Lema
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Oggi si preannuncia un tempo splendido. Francesca mi propone di salire al Monte Lema partendo da Miglieglia. Partiamo presto ed alle 8,30 arriviamo al parcheggio della funivia che oggi non è in funzione, ci sono posti in quantità.
Ci prepariamo ed attraversiamo il paese puntando al campanile della chiesa di Santo Stefano al Colle, lungo il tragitto ci soffermiamo all'antico ossario, un edificio a pianta quadrata in stato di avanzato degrado ma che conserva ancora tracce di affreschi databili al '500 - '600.
Giungiamo a Santo Stefano, la porta è aperta e possiamo così ammirare i notevoli affreschi di questa chiesa, usciamo ed iniziamo la salita verso la nostra meta. Passiamo da un agriturismo dove vi sono bovini, cavalli ed oche. Superatolo ecco le indicazioni per il Monte Lema, il tratto iniziale del sentiero è addirittura lastricato. Il tracciato passa più o meno al disotto dei cavi della funivia, attraverso una bella faggeta e quando questa termina possiamo ammirare un paesaggio che si fa via via più ampio.
Eccoci in vista della croce e del radome del radar meteo,il sentiero sale con alcuni tornante ed arriva infine al ristorante. Scollinando la vista si apre verso Ovest con il Monte Rosa, le cime del Vallese ed il Limidario.
Ci resta l'ultimo tratto di salita, scalini alti e ghiacciati, oggi il tratto più insidioso della gita.
In cima ci sediamo su una panchina vista lago e monti e, nonostante non sia ancora mezzogiorno, diamo fondo alle cibarie. Un po' di relax e poi ci accingiamo alla discesa dopo aver studiato sulla cartina un percorso che ci permetta di non ripercorrere l'itinerario di salita.
Scendiamo quindi alla Forcola dell'Alpe Arasio da cui prendiamo il bel sentiero che ci porterà a Breno. Il primo tratto, in ombra si rivela essere ancora innevato e piuttosto scivolosa ma ben presto torniamo al sole e percorriamo alcuni tratti magnificamente scalinati con grandi pietre.
Passiamo nei pressi dell'Alpe Tramboschino e poco prima di Breno attraversiamo su un ponte il torrente. Una breve risalita ed eccoci in paese, uno dei tanti gioielli del Ticino.
Sulla sommità della collina su cui sorge l'abitato si trova la parrocchiale di San Lorenzo, settecentesca ma, come testimonia il campanile tardomedioevale, sorta su un edificio più antico. Accanto un oratorio settecentesco dedicato a San Rocco.
È ora di tornare a Miglieglia, vediamo i segnavia del sentiero che collega i due paesi che però scendono fino al greto del torrente, in questa stagione è già completamente in ombra, preferendo camminare al sole decidiamo di seguire la strada, d'altronde per nulla trafficata.
Passiamo per una cappelletta che conserva un affresco raffigurante la Vergine ed in breve siamo alle spalle di Santo Stefano al Colle che raggiungiamo per un sentiero, dalla chiesa scendiamo in paese e all'auto.
Sempre appagante l'ascesa al Monte Lema, una salita effettuata varie volte da entrambi i versanti e per diversi sentieri ma quello, ben curato e ben tracciato, da Breno è stato per entrambi una bella scoperta.
Ci prepariamo ed attraversiamo il paese puntando al campanile della chiesa di Santo Stefano al Colle, lungo il tragitto ci soffermiamo all'antico ossario, un edificio a pianta quadrata in stato di avanzato degrado ma che conserva ancora tracce di affreschi databili al '500 - '600.
Giungiamo a Santo Stefano, la porta è aperta e possiamo così ammirare i notevoli affreschi di questa chiesa, usciamo ed iniziamo la salita verso la nostra meta. Passiamo da un agriturismo dove vi sono bovini, cavalli ed oche. Superatolo ecco le indicazioni per il Monte Lema, il tratto iniziale del sentiero è addirittura lastricato. Il tracciato passa più o meno al disotto dei cavi della funivia, attraverso una bella faggeta e quando questa termina possiamo ammirare un paesaggio che si fa via via più ampio.
Eccoci in vista della croce e del radome del radar meteo,il sentiero sale con alcuni tornante ed arriva infine al ristorante. Scollinando la vista si apre verso Ovest con il Monte Rosa, le cime del Vallese ed il Limidario.
Ci resta l'ultimo tratto di salita, scalini alti e ghiacciati, oggi il tratto più insidioso della gita.
In cima ci sediamo su una panchina vista lago e monti e, nonostante non sia ancora mezzogiorno, diamo fondo alle cibarie. Un po' di relax e poi ci accingiamo alla discesa dopo aver studiato sulla cartina un percorso che ci permetta di non ripercorrere l'itinerario di salita.
Scendiamo quindi alla Forcola dell'Alpe Arasio da cui prendiamo il bel sentiero che ci porterà a Breno. Il primo tratto, in ombra si rivela essere ancora innevato e piuttosto scivolosa ma ben presto torniamo al sole e percorriamo alcuni tratti magnificamente scalinati con grandi pietre.
Passiamo nei pressi dell'Alpe Tramboschino e poco prima di Breno attraversiamo su un ponte il torrente. Una breve risalita ed eccoci in paese, uno dei tanti gioielli del Ticino.
Sulla sommità della collina su cui sorge l'abitato si trova la parrocchiale di San Lorenzo, settecentesca ma, come testimonia il campanile tardomedioevale, sorta su un edificio più antico. Accanto un oratorio settecentesco dedicato a San Rocco.
È ora di tornare a Miglieglia, vediamo i segnavia del sentiero che collega i due paesi che però scendono fino al greto del torrente, in questa stagione è già completamente in ombra, preferendo camminare al sole decidiamo di seguire la strada, d'altronde per nulla trafficata.
Passiamo per una cappelletta che conserva un affresco raffigurante la Vergine ed in breve siamo alle spalle di Santo Stefano al Colle che raggiungiamo per un sentiero, dalla chiesa scendiamo in paese e all'auto.
Sempre appagante l'ascesa al Monte Lema, una salita effettuata varie volte da entrambi i versanti e per diversi sentieri ma quello, ben curato e ben tracciato, da Breno è stato per entrambi una bella scoperta.
Tourengänger:
paoloski

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