Cima di Boazzo Mt. 2554
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...non so se il “Buon Menek“ leggerà mai questo racconto, ma la nostra escursione ha proprio preso spunto da lui…. o meglio copiata da lui….poche sono le relazioni sulla Cima di Boazzo …la cima è poco frequentata, rispetto al Rifugio Prudenzini o al Passo del Salarno....sicuramente ben più noti.
Abbiamo parcheggiato al rifugio Stella Alpina, in località Fabrezza, che si raggiunge da Saviore dell’Adamello e abbiamo iniziato a salire lungo la sterrata della val Salarno.
A circa m 1700 abbiamo incontrato l’indicazione sulla destra per il Lago di Bos.
Il bel sentierino (CAI 87) all’inizio sale con parecchi tornanti fino ad un ampio pianoro immerso in boschi di larici, quindi prosegue costeggiando per un tratto il ruscello emissario del lago, poi si sposta a sinistra per aggirare un gradone roccioso ed arrivare nell’affascinante conca glaciale del Lago di Bos .
Qui, dove sorgeva la Malga di Bos, è stato costruito un piccolo bivacco.
Giunti al lago, che è completamente ghiacciato, in effetti rimane sempre in ombra..salendo a destra si va al Passo di Blisie, mentre mantenendosi sulla sinistra si sale fino al Passo di Bos.
Dal passo salendo verso destra su roccette, rimanendo sul crinale, si perviene alla Cima di Boazzo.
Il panorama è magnifico: dalle placconate della parete sud dei Corni di Bos, passando per l’Adamello, Corno Miller, Carè Alto, fino ad arrivare alla Concarena e più in lontananza Disgrazia e Bernina.
La cima di Boazzo non è segnalata, si trova una traccia poco visibile che parte dal bivacco della malga di Bos e porta al Passo di Bos…poi da qui non c’è una traccia definita, ma ognuno sale passando dove meglio ritiene, i posti sono magnifici … e offrono una visione spettacolare anche sulla valle dell’Adamè.
Abbiamo incontrato pochissime persone e nessuno in cima alla Boazzo.. eravamo noi due e il nostro amico Samuele, anche oggi compagno di gita.
Giornata calda, meteo splendido… ma perché bisogna scendere???… siamo scesi…ma in realtà con il pensiero siamo ancora in cima a fissare i monti e il cielo azzurro…limpido e sereno…!!!!
Abbiamo parcheggiato al rifugio Stella Alpina, in località Fabrezza, che si raggiunge da Saviore dell’Adamello e abbiamo iniziato a salire lungo la sterrata della val Salarno.
A circa m 1700 abbiamo incontrato l’indicazione sulla destra per il Lago di Bos.
Il bel sentierino (CAI 87) all’inizio sale con parecchi tornanti fino ad un ampio pianoro immerso in boschi di larici, quindi prosegue costeggiando per un tratto il ruscello emissario del lago, poi si sposta a sinistra per aggirare un gradone roccioso ed arrivare nell’affascinante conca glaciale del Lago di Bos .
Qui, dove sorgeva la Malga di Bos, è stato costruito un piccolo bivacco.
Giunti al lago, che è completamente ghiacciato, in effetti rimane sempre in ombra..salendo a destra si va al Passo di Blisie, mentre mantenendosi sulla sinistra si sale fino al Passo di Bos.
Dal passo salendo verso destra su roccette, rimanendo sul crinale, si perviene alla Cima di Boazzo.
Il panorama è magnifico: dalle placconate della parete sud dei Corni di Bos, passando per l’Adamello, Corno Miller, Carè Alto, fino ad arrivare alla Concarena e più in lontananza Disgrazia e Bernina.
La cima di Boazzo non è segnalata, si trova una traccia poco visibile che parte dal bivacco della malga di Bos e porta al Passo di Bos…poi da qui non c’è una traccia definita, ma ognuno sale passando dove meglio ritiene, i posti sono magnifici … e offrono una visione spettacolare anche sulla valle dell’Adamè.
Abbiamo incontrato pochissime persone e nessuno in cima alla Boazzo.. eravamo noi due e il nostro amico Samuele, anche oggi compagno di gita.
Giornata calda, meteo splendido… ma perché bisogna scendere???… siamo scesi…ma in realtà con il pensiero siamo ancora in cima a fissare i monti e il cielo azzurro…limpido e sereno…!!!!
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ralphmalph

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