4x4000 sul Monte Rosa : Ludwigshohe-Corno Nero-Balmenhorn-Piramide Vincent in giornata
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Escursione di famiglia.
In effetti non ho più nessuna voglia di fare 4000, i rifugi del Monte Rosa oltretutto sono anche molto cari, ma quando il tuo ultimogenito ti esprime il desiderio di salire il suo primo 4000 cosa fai ?
Lo sfianchi facendoglielo fare in giornata :-))
Ore 5 si parte da casa, alle 7,15 siamo ad Alagna alle casse della funivia ancora deserte, solo 5 minuti dopo c'è già una lunga fila. Obbiettivo prendere gli impianti per primi.
Dopo i tre tronchi, sbarchiamo a Punta Indren alle 8,13, ottimo.
Le temperature si sono abbassate in questa ultima settimana, va benissimo, c'è stato un buon rigelo notturno.
L'attraversamento del moribondo ghiacciaio dell'Indren è abbastanza arduo, l'acqua di fusione è diventata ghiaccio vivo. Saliamo quindi i canaponi che aiutano a superare la bastionata rocciosa, arrivando a metà tra i due rifugi a 3520 m circa.
Calziamo subito i ramponi, aspettando a legarci solo quando siamo a fianco del Rifugio Gnifetti.
La neve è bella dura e si procede davvero bene, se non fosse che Oliver è molto raffreddato dopo aver fatto canyoning il giorno prima, sarebbe tutto perfetto. Procediamo verso nord in direzione del colle del Lys, ma una volta oltrepassata la verticale del "Cristo delle Vette", pieghiamo in salita verso destra, puntando direttamente alla Ludwigshohe 4341 m che risaliamo dalla rampa sud. Il primo 4000 di Oliver ( 17 anni ).
Scendiamo quindi ancora a sud e arriviamo alla base del Corno Nero, la via sembra in buone condizioni, ma un pò cambiata rispetto a quando salii 15 anni fà. Il ragazzo non vuole lasciarmi andare da solo, e anche se restio risaliamo l'esile traccia di ghiaccio affidandoci alle nostre picche, ma arrivati sulla cresta finale, una comitiva di alpinisti teutonici ha preso possesso della piccola roccia con la madonnina, non sgomberandola neanche dopo le rimostranze di chi attendeva da un pò di toccare l'ultimo metro.
Ridiscesi con cautela al ghiacciaio tranquillo, passiamo così vicino ( per caso, aha ) al Balmenhorn 4167 m che decidiamo di salire senza togliere i ramponi lungo le staffe metalliche.
Caliamo ora in direzione del Colle Vincent 4088 m, abbiamo ancora un pò di tempo e nonostante le proteste del figliolo saliamo gli ultimi 130 m+ fino alla Piramide Vincent 4215 m.
In discesa pieghiamo a sinistra già prima del colle, ritornando a circa 3950 m nella traccia dell'andata, che scende dal Colle del Lys. Quindi giù passando ancora nei pressi del Rifugio Gnifetti fino a scendere al paletto di inizio dei canaponi, dove togliamo tutte le attrezzature e facciamo la prima vera sosta, dopo aver calcolato il tempo per arrivare alla funivia, che raggiungiamo solo 5 minuti prima dell'ultima partenza.
In effetti non ho più nessuna voglia di fare 4000, i rifugi del Monte Rosa oltretutto sono anche molto cari, ma quando il tuo ultimogenito ti esprime il desiderio di salire il suo primo 4000 cosa fai ?
Lo sfianchi facendoglielo fare in giornata :-))
Ore 5 si parte da casa, alle 7,15 siamo ad Alagna alle casse della funivia ancora deserte, solo 5 minuti dopo c'è già una lunga fila. Obbiettivo prendere gli impianti per primi.
Dopo i tre tronchi, sbarchiamo a Punta Indren alle 8,13, ottimo.
Le temperature si sono abbassate in questa ultima settimana, va benissimo, c'è stato un buon rigelo notturno.
L'attraversamento del moribondo ghiacciaio dell'Indren è abbastanza arduo, l'acqua di fusione è diventata ghiaccio vivo. Saliamo quindi i canaponi che aiutano a superare la bastionata rocciosa, arrivando a metà tra i due rifugi a 3520 m circa.
Calziamo subito i ramponi, aspettando a legarci solo quando siamo a fianco del Rifugio Gnifetti.
La neve è bella dura e si procede davvero bene, se non fosse che Oliver è molto raffreddato dopo aver fatto canyoning il giorno prima, sarebbe tutto perfetto. Procediamo verso nord in direzione del colle del Lys, ma una volta oltrepassata la verticale del "Cristo delle Vette", pieghiamo in salita verso destra, puntando direttamente alla Ludwigshohe 4341 m che risaliamo dalla rampa sud. Il primo 4000 di Oliver ( 17 anni ).
Scendiamo quindi ancora a sud e arriviamo alla base del Corno Nero, la via sembra in buone condizioni, ma un pò cambiata rispetto a quando salii 15 anni fà. Il ragazzo non vuole lasciarmi andare da solo, e anche se restio risaliamo l'esile traccia di ghiaccio affidandoci alle nostre picche, ma arrivati sulla cresta finale, una comitiva di alpinisti teutonici ha preso possesso della piccola roccia con la madonnina, non sgomberandola neanche dopo le rimostranze di chi attendeva da un pò di toccare l'ultimo metro.
Ridiscesi con cautela al ghiacciaio tranquillo, passiamo così vicino ( per caso, aha ) al Balmenhorn 4167 m che decidiamo di salire senza togliere i ramponi lungo le staffe metalliche.
Caliamo ora in direzione del Colle Vincent 4088 m, abbiamo ancora un pò di tempo e nonostante le proteste del figliolo saliamo gli ultimi 130 m+ fino alla Piramide Vincent 4215 m.
In discesa pieghiamo a sinistra già prima del colle, ritornando a circa 3950 m nella traccia dell'andata, che scende dal Colle del Lys. Quindi giù passando ancora nei pressi del Rifugio Gnifetti fino a scendere al paletto di inizio dei canaponi, dove togliamo tutte le attrezzature e facciamo la prima vera sosta, dopo aver calcolato il tempo per arrivare alla funivia, che raggiungiamo solo 5 minuti prima dell'ultima partenza.
Tourengänger:
Antonio59 !

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Kommentare (7)