Varese, Capolago, Monte Bernasco, Bregazzana
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Ancora in ferie decido di continuare le mie "esplorazioni" varesine.
Approfitto del fatto che mia moglie Anna debba scendere in Varese per farmi dare un passaggio fino in centro città, decisamente il tratto fra Bregazzana e Varese lo conosco abbastanza.
Dal centro, dopo un breve passaggio dal mio laboratorio, mi dirigo quindi verso Casbeno: ho intenzione di scendere fino a Capolago seguendo la pista ciclabile che collega la località alla stazione FNM di Casbeno.
Raggiungo la chiesa della Motta e scendo per via Sant'Antonio per poi entrare nella vecchia Casbeno ed imboccare via Mirasole, piuttosto stretta ma non trafficata porta finalmente all'inizio della ciclabile che, con una discesa micidiale scende verso il lago. I cartelli avvertono di condurre a mano le biciclette: in effetti questo tratto percorso in discesa è pericoloso, in salita metterebbe a dura prova le capacità anche di un Pogacar o di un Vingegaard.
Più in basso la pendenza si raddolcisce per poi annullarsi completamente nei grandi spazi che circondano Capolago. Qui vi è ancora tanta campagna: mais, erba medica, orti, qualche edificio rurale, poche case, il torrente Roggia Nuova pieno d'acqua, il campanile che sbuca fra la vegetazione, fiori, uccelli e tante farfalle...
Da Capolago percorro un tratto di via Torquato Tasso ma nei pressi del campo sportivo devio nuovamente per i campi e raggiungo via dei Boderi. La parte bassa di questa via offre tanto verde e magnifici scorci panoramici, purtroppo nella parte alta si trasforma in una sorta di canyon stretto fra le pareti degli altissimi muri di cinta delle tante ville che caratterizzano la zona.
Giunto in cima salgo ancora per via Monte Bernasco e godere così di uno dei migliori panorami su laghi e montagne di Varese. Nonostante la giornata dal punto di vista meteorologico non sia delle migliori la vista è comunque eccezionale.
Percorro un tratto di viale Europa e poi da via del Nifontano, entro nel giardino pubblico per uscire su via Frattini e da qui raggiungo il centro città.
Non mi resta che avviarmi verso casa passando da Biumo Superiore e da Sangallo con il suo magnifico, enorme, prato, poi Sant'Ambrogio, Fogliaro e Bregazzana.
I prati ed i campi intorno a Capolago, Casbeno, Mustunate, Lissago e Calcinate sono uno dei polmoni verdi di Varese in cui è piacevole camminare senza fretta godendo dei bei panorami e della tranquillità che sanno offrire.
Approfitto del fatto che mia moglie Anna debba scendere in Varese per farmi dare un passaggio fino in centro città, decisamente il tratto fra Bregazzana e Varese lo conosco abbastanza.
Dal centro, dopo un breve passaggio dal mio laboratorio, mi dirigo quindi verso Casbeno: ho intenzione di scendere fino a Capolago seguendo la pista ciclabile che collega la località alla stazione FNM di Casbeno.
Raggiungo la chiesa della Motta e scendo per via Sant'Antonio per poi entrare nella vecchia Casbeno ed imboccare via Mirasole, piuttosto stretta ma non trafficata porta finalmente all'inizio della ciclabile che, con una discesa micidiale scende verso il lago. I cartelli avvertono di condurre a mano le biciclette: in effetti questo tratto percorso in discesa è pericoloso, in salita metterebbe a dura prova le capacità anche di un Pogacar o di un Vingegaard.
Più in basso la pendenza si raddolcisce per poi annullarsi completamente nei grandi spazi che circondano Capolago. Qui vi è ancora tanta campagna: mais, erba medica, orti, qualche edificio rurale, poche case, il torrente Roggia Nuova pieno d'acqua, il campanile che sbuca fra la vegetazione, fiori, uccelli e tante farfalle...
Da Capolago percorro un tratto di via Torquato Tasso ma nei pressi del campo sportivo devio nuovamente per i campi e raggiungo via dei Boderi. La parte bassa di questa via offre tanto verde e magnifici scorci panoramici, purtroppo nella parte alta si trasforma in una sorta di canyon stretto fra le pareti degli altissimi muri di cinta delle tante ville che caratterizzano la zona.
Giunto in cima salgo ancora per via Monte Bernasco e godere così di uno dei migliori panorami su laghi e montagne di Varese. Nonostante la giornata dal punto di vista meteorologico non sia delle migliori la vista è comunque eccezionale.
Percorro un tratto di viale Europa e poi da via del Nifontano, entro nel giardino pubblico per uscire su via Frattini e da qui raggiungo il centro città.
Non mi resta che avviarmi verso casa passando da Biumo Superiore e da Sangallo con il suo magnifico, enorme, prato, poi Sant'Ambrogio, Fogliaro e Bregazzana.
I prati ed i campi intorno a Capolago, Casbeno, Mustunate, Lissago e Calcinate sono uno dei polmoni verdi di Varese in cui è piacevole camminare senza fretta godendo dei bei panorami e della tranquillità che sanno offrire.
Tourengänger:
paoloski

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