Fra i monti ed il lago.


Publiziert von paoloski , 20. Mai 2022 um 11:18.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 440 m
Abstieg: 440 m
Strecke:18,3 Km

Anche oggi abbiamo solo il mattino a disposizione per camminare, decidiamo di non usare l'auto ma, partendo da casa, andare ad "esplorare" la parte meridionale di Varese. Il primo tratto della nostra gita è l'usuale percorso che ci porta dapprima a Robarello, quindi a Sant'Ambrogio da cui scendiamo a Masnago. Per evitare un po' di asfalto decidiamo di salire per via Cola di Rienzo e raggiungere il Castello di Masnago di cui attraversiamo il parco, andiamo quindi ad imboccare via Campigli da cui ben presto deviamo a destra in direzione della chiesa della Schirannetta. Prima però facciamo una sosta per ammirare l'edificio rurale circondato da prati che si trova all'inizio di via Truno. Fino a non molto tempo fa qui abitava ancora qualcuno come testimoniano i fiori ormai soffocati dalle erbacce. Senz'altro questo deve essere uno degli appezzamenti più ambiti dalle orde di immobiliaristi che hanno stravolto l'aspetto della ex "Città Giardino". Proseguiamo sulla strada e raggiungiamo la bella chiesa della Schirannetta, ormai completamente circondata da quella che il compianto ed esimio architetto Galfetti definiva come "Rogna delle villette".
Torniamo in via Ciro Menotti per deviare subito a destra in via Arese e passare al di sotto del cavalcavia della ferrovia dopodiché svoltiamo a destra e proseguiamo sulla strada fino ad un bivio, prendiamo a sinistra nonostante un cartello la indichi come strada senza uscita, fidandoci della nostra app proseguiamo per una ventina di metri ed ecco a destra il sentiero che si addentra nel bosco.
Finalmente lasciamo l'asfalto e camminiamo fra schiarite e macchie boscate, i prati sono caratterizzati da una notevole biodiversità, i boschi pur colonizzati dalla robinia sono ricchi di farnie, roverelle ed aceri.
Il sentiero si abbassa e raggiunge una vasta schiarita che attraversiamo fino a giungere ad un acquedotto servito da una stradina asfaltata che percorriamo per pochi metri prima di attraversare a sinistra un rigagnolo che l'app ci indica essere il torrente Vellone. Un'esile traccia risale una collinetta attraversando un magnifico prato, devia quindi a sinistra, costeggia i campi dove ha sede l'Associazione Arcieri ed arriva su via Valle Luna, pochi metri di asfalto e ci addentriamo nel borgo di Calcinate degli Orrigoni, breve sosta alla chiesetta di Sant'Ambrogio da cui si gode un panorama notevole.
Ora scendiamo per una stradina che al suo termine prosegue come sentiero che con vari tornanti discende il ripido versante e raggiunge quindi un pianoro con diverse tracce, troviamo quella che ci conduce al guado sul torrente Valle Luna, sull'altra sponda il sentiero risale nel bosco e al suo culmine raggiunge il cimitero di Lissago. Avvicinandoci al centro del borgo troviamo dei cartelli indicatori, seguiamo quelli indicanti Casarico e Casciago e giungiamo di fronte al cancello di una tenuta dove si allevano cavalli e si tutela la lepre italica.
A sinistra si diparte una strada sterrata che in piano e con begli scorci sul lago ci porta alla Cascina Pontalto, grande edificio ben ristrutturato dove si notano numerosi mezzi agricoli ed altrettante auto di lusso.
Dalla cascina prendiamo la strada sterrata che in salita ci porta verso Nord in direzione di Casarico, da qui raggiungiamo la stazione ferroviaria di Morosolo e, seguendo un percorso interno che ci permette di evitare la strada principale, raggiungiamo Casciago, dai pressi della chiesa parrocchiale saliamo per la pedonale via Lanfranconi che ci porta fino alla strada statale per Laveno, che riusciamo ad attraversare con qualche difficoltà visto il traffico intenso, percorriamo la via Toce e poi la via Lanfranconi varesina, il toponimo comune con l'omonima via di Casciago indica come questo fosse il percorso usuale per scendere da Velate al lago.
Ormai sentiamo aria di casa, passiamo accanto alla chiesa di San Cassiano ed alla Torre di Velate, andiamo a prendere il Sentiero Noseda ed in breve siamo a Sant'Ambrogio, non ci resta che percorrere il chilometro e mezzo di via per Bregazzana per arrivare a casa.

Anche questi dintorni di Varese, per quanto molto più urbanizzati rispetto ad altre zone del circondario, conservano ancora tanti, bellissimi spazi verdi assolutamente tranquilli. Certo le brutture non mancano: cementificazione selvaggia, villette e condomini geometrili che sono un'offesa al buon gusto ed alla tradizione architettonica del Bel Paese, qualche piccola discarica abusiva... tutto sommato però ci si può rilassare e godere della natura anche a pochi passi da casa.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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