Rifugio Curò da Valbondione
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Sentiero molto noto e descritto.
Inizio da via Curò, dietro al municipio di Valbondione. L'itinerario comincia con una stradina sterrata che sale gradualmente nel bosco fino alla partenza della teleferica del rifugio, a circa 1370 metri.
Continua su sentiero, prima con salita graduale, poi su terreno aperto in traverso, infine con tornanti molto ampi, ampi come non ne ricordo da altre parti, che permettono di salire il gradino su cui si trovano il rifugio e il lago artificiale del Barbellino. Nell'ultimo tratto, dove il sentiero pianeggiante è tracciato sul bordo del gradino, è stata messa una corda fissa. La casa gialla che precede di pochi metri il rifugio è ben visibile già dalla partenza.
Salendo si passa in vista delle cascate di Valbondione, che però come sappiamo quasi tutti i giorni sono mantenute con portata molto ridotta.
Dal rifugio panorama su Redorta, Coca, Torena, Recastello e verso valle anche su Arera e Madonnino.
A circa 1600 metri inizia una varante: 50 minuti contro un'ora secondo i cartelli. L'ho seguita in discesa. È un sentiero che nella parte bassa sale un pendio erboso, poi si inserisce ripido in un canale che sbuca proprio davanti alla casa che precede il rifugio. Nel tratto più ripido, con gradini di roccia in parte bagnati, è stata messa una catena.
Alla partenza un cartello per il rifugio dice 3h, un altro 2h30. Tempi impiegati da me, senza forzare: salita 2h40, discesa 2h.
Alla partenza un cartello per il rifugio dice 3h, un altro 2h30. Tempi impiegati da me, senza forzare: salita 2h40, discesa 2h.
Tourengänger:
andrea62

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