Pizzo Recastello, canale Nord
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A Valbondione sabato pomeriggio piove... Dopo aver telefonato al rifugio Curò decidiamo comunque di incamminarci sul sentiero; il sentiero è comodo e per metà jeepabile, a tratti nel bosco, non ci bagnamo molto, in meno di 2 ore siamo su, piove meno e il cielo sembra aprirsi un poco.
Ci assegnano la camera, beviamo due birrette e a breve servono l'ottima cena; il rifugista ci rassicura sulle previsioni per il giorno seguente, ci spiega un po' come attaccare il canale e facciamo conoscenza di altri tre simpatici ragazzi con cui condivideremo l'itinerario il giorno seguente. Però continua a piovere e si alza anche un forte vento, fa freddo, sicuramente in alto nevica... Non ero molto speranzoso per il giorno seguente...
La notte passa bene e alle 6 ci svegliamo, il meteo sembra buono, facciamo colazione ci prepariamo e alle 630 partiamo sul sentiero verso il lago Barbellino superiore.
Siamo in 5 ma per arrivare all'attacco del canale ci vengono già dei dubbi, non c'è traccia e bisogna ravanare tra gli sfasciumi... Per fortuna arrivano due forti bergamaschi saliti da Valbondione la mattina stessa, che conoscono il percorso e ci invitano a seguirli.
Troviamo le prime chiazze di neve, sembra portare bene, ci dirigiamo verso il canale in diagonale verso destra, l'ambiente è stupendo.
Attacchiamo il canale dopo circa un'ora e mezza dal rifugio.
Parte subito a 45 gradi e non molla mai, la neve è marmorea
I polpacci vengono messi a dura prova, il finale è a 50 gradi, non abbiamo trovato tratti di roccia, il canale è giustamente valutato PD+.
Dopo i 2700 metri iniziamo a trovare la neve fresca della notte l'uscita è davvero ripida
Una volta fuori dal canale vediamo la breve cresta che ci porterà in vetta, non è difficile, la roccia però è instabile e la neve fresca è inaffidabile.
Dopo 3 ore e 25 minuti dal Curò eccoci in cima, neanche il tempo di festeggiare che stanno già arrivando le prime nuvole però.
Sulla cima siamo in 7 e ci consultiamo per scendere la via normale. Non ci sono né bolli né indicazioni e non capiamo dove si prenda. Guardando la val Cerviera poi è già in sole pieno e non c'è alcuna traccia, secondo i ragazzi bergamaschi ci aspetta una ravanata pazzesca, loro scenderanno per il canale appena salito e ci consigliano di fare altrettanto. Peccato che discendere un canale ripido non è impresa semplice...
Uno dei 2 è istruttore CAI e propone di unire le 3 corde che abbiamo per creare una mega corda fissa di 150 metri ed assicurarci tutti con un machard durante la disarrampicata.
L'idea non mi fa impazzire, però ci dà un po' di sicurezza, non tutti hanno moschettoni e cordini e c'è chi il machard non sa cosa sia
Per fortuna reperiamo un cordino a testa e ancorando la corda a 2 clessidre iniziamo la disarrampicata.
Siamo in 7 e viene giù di tutto: ghiaccio, neve sassi... la discesa è molto lenta, io comunque con due picche tecniche mi sento più che sicuro.
Ogni volta che arriviamo a un nodo di giunzione delle corde va sciolto il machard e rifatto sotto, diventa un po' un'odissea, ma la sicurezza viene prima di tutto.
Discesa la parte più ripida la neve molla un poco e viene fatto un secondo tiro assicurando la corda a un corpo morto e due picche.
Forse si poteva fare a meno del secondo tiro, ma non tutti se la sentivano.
Il tempo peggiora e le nuvole si abbassano, ma ormai siamo fuori dal canale, ci abbiamo messo oltre 2 ore per disarrampicarlo è ormai mezzogiorno e mezza!
Scendendo sbagliamo e ci infiliamo tra sfasciumi e rododendri, perderemo una buona mezz'oretta e dovremo risalire un centinaio di metri di dislivello...
Ho le gambe cotte e ho quasi finito l'acqua, non vedo l'ora del rifugio.
Lo raggiungeremo dopo oltre 4 ore totali di discesa!
Dopo aver mangiato ed esserci riposati un po' siamo ripartiti sulla strada che ci ha ricondotto alla macchina, a 11 ore esatte dalla partenza mattutina...
Sono sfinito, ammiro davvero chi riesce a fare un'escursione così in giornata, essì che l'allenamento non mi manca.
Alla fine è stata una due giorni completa, non ci siamo fatti mancare nulla ed è stata ben più alpinistica di quanto ci fossimo prefissati! Il Recastello è una gran bella cima!
Tornerò volentieri in zona :)

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