Rifugio Curò, Lago del Barbellino.
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Oggi, dopo ben 17 anni, io e Maurizio torniamo al Rifugio Curò.
Lasciata l'auto al campo sportivo di Valbondione, raggiungiamo la stradina che conduce al Curò.
Dopo 17 anni molte cose sono cambiate, ma essendoci stato altre volte in precedenza la memoria non mi fà brutti scherzi; solo Maurizio ricordava il sentiero più corto, ma probabilmente perché allora il suo passo era più veloce.
Andando con calma ed evitando scorciatoie raggiungiamo il Rifugio in poco più di 3 ore.
Oggi le cascate sono visibili, poca acqua ma almeno questa volta le vedo da abbastanza vicino; le avevo viste aperte da una zona a sud di Lizzola.
Di nuovo troviamo il nuovo rifugio in costruzione ed intravvediamo il Rifugio Consoli.
Per il resto il solito clima della zona, molte nuvole ma senza minaccia di pioggia; la temperatura è anche fin troppo alta per la quota, le nuvole ed il vento.
Non ci sono troppi escursionisti, ed un tavolo libero all'aperto è subito occupato da noi.
Mangiati i nostri viveri entriamo in rifugio per torta, caffé e grappa; le crostate non le sanno fare ...
Ci sediamo vicino alla cappelletta, cercando di ricordare, senza guardare la carta, i nomi delle varie cime, ma non tutte ce le ricordiamo.
Iniziamo la discesa con il cielo che si copre sempre più; si sentono alcune gocce d'acqua, ma alla fine non piove.
Alcuni veicoli che passano cercano di non farci perdere l'abitudine all'inquinamento di Milano; il percorso è un po' monotono, si comincia a sbadigliare.
Sosta al bar per bere un caffé, poi si riparte per Milano.
Con il proposito di tornare in questa valle, alcune zone non le conosciamo ancora.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Lasciata l'auto al campo sportivo di Valbondione, raggiungiamo la stradina che conduce al Curò.
Dopo 17 anni molte cose sono cambiate, ma essendoci stato altre volte in precedenza la memoria non mi fà brutti scherzi; solo Maurizio ricordava il sentiero più corto, ma probabilmente perché allora il suo passo era più veloce.
Andando con calma ed evitando scorciatoie raggiungiamo il Rifugio in poco più di 3 ore.
Oggi le cascate sono visibili, poca acqua ma almeno questa volta le vedo da abbastanza vicino; le avevo viste aperte da una zona a sud di Lizzola.
Di nuovo troviamo il nuovo rifugio in costruzione ed intravvediamo il Rifugio Consoli.
Per il resto il solito clima della zona, molte nuvole ma senza minaccia di pioggia; la temperatura è anche fin troppo alta per la quota, le nuvole ed il vento.
Non ci sono troppi escursionisti, ed un tavolo libero all'aperto è subito occupato da noi.
Mangiati i nostri viveri entriamo in rifugio per torta, caffé e grappa; le crostate non le sanno fare ...
Ci sediamo vicino alla cappelletta, cercando di ricordare, senza guardare la carta, i nomi delle varie cime, ma non tutte ce le ricordiamo.
Iniziamo la discesa con il cielo che si copre sempre più; si sentono alcune gocce d'acqua, ma alla fine non piove.
Alcuni veicoli che passano cercano di non farci perdere l'abitudine all'inquinamento di Milano; il percorso è un po' monotono, si comincia a sbadigliare.
Sosta al bar per bere un caffé, poi si riparte per Milano.
Con il proposito di tornare in questa valle, alcune zone non le conosciamo ancora.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58

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