Fibbia (2739 m) - Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Finalmente, dopo una settimana dall’apertura del Passo del San Gottardo, mercoledì 29 maggio 2024 alle 11:00, grazie alle buone condizioni meteo posso programmare una gita sulle nevi del Gottardo.
Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Ambiente, ossia il World Environment Day, il cui tema dominante quest’anno verte sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità. Ebbene, a giudicare dalla quantità di neve ancora presente da queste parti, è lecito supporre che il bilancio idrico dell’anno in corso per il nostro territorio sia positivo, nettamente migliore di quello degli ultimi due anni.
Inizio dell’escursione: ore 5.40
Fine dell’escursione: ore 9.10
Pressione atmosferica, ore 6.00: 1016 hPa
Temperatura alla partenza: 5°C
Temperatura al rientro: 9°C
Isoterma di 0° alle 6.00: 3100 m
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5:34
Tramonto del sole: 21:14
Sveglia alle 2:55, partenza da casa alle 3:55, arrivo al Passo del San Gottardo (2106 m) alle 5:23, dopo 116,8 km d’auto.
Mi aspettavo di essere uno tra i primi ad arrivare ai bordi del Lago di San Carlo; non è così, almeno una quindicina di auto sono già parcheggiate di fianco ai muraglioni di neve, che quest’anno sono nettamente più alti del solito per questo periodo.
Gli sciatori provengono soprattutto dai cantoni della Svizzera tedesca, gli italofoni arriveranno più tardi.
Il solito bancone di nebbia copre ancora la piana del valico, la temperatura è mite per la quota: nella notte la neve non è rigelata.
Alle 5:40 mi incammino, come d’abitudine, lungo il bordo sinistro del Lago di San Carlo sulle rocce montonate. Gli altri sciatori scelgono un altro tragitto sul lato settentrionale del lago e puntano alla base della Valletta di San Gottardo.
In 45 minuti pervengo ai Laghetti della Valletta (2387 m) ancora avvolti dalla nebbia, ma già dopo ulteriori cinque minuti il sole splendente rallegra la scena. Finora, tutti gli sciatori salgono sul ripido versante in direzione del Passo della Valletta (2643 m), punto obbligato per raggiungere il Pizzo Lucendro. Sono il primo a svoltare a sinistra, in direzione sud, su un pendio con pendenza accentuata, sfruttando una traccia incisa probabilmente ieri.
Sull’altopiano non posso resistere al richiamo delle foto, soprattutto per immortalare le due cime del Pizzo della Valletta, in particolare quella sud, molto ambita dagli sciatori.
Dopo 1 h e 45 min dalla partenza arrivo per l’ennesima volta alla Fibbia (2739 m).

Fibbia (2739 m)
Impressiona la quantità di neve. La roccia sommitale richiedeva di solito una scalata di circa tre metri; quest’anno si arriva in cima con gli sci.
Dopo pochi minuti arrivano altri sciatori ed altri ancora. Si tratta soprattutto di pensionati, ma non solo.
Mi soffermo in vetta per circa 40 minuti, quindi inizio la discesa. Con grande disappunto costato che a quest’ora, la neve cartonata non mi permette di curvare come vorrei. Peccato, a volte questa discesa è stata molto spassosa, come se fosse un’ampissima pista battuta. Solo a partire dai Laghi della Valletta posso sciare come si deve, su neve bagnata e pesante, ma godibile.
Sciata di fine primavera alla Fibbia, finalmente con tempo favorevole. Lo strato di neve presente potrebbe concederci ancora qualche giornata di divertimento, a condizione che la meteo ci regali ancora qualche giornata di bello stabile.
Tempo totale: 3 h 30 min
Tempo di salita: 1 h 45 min
Tempi parziali
Lago di San Carlo – Laghetti della Valletta di San Gottardo: 45 min
Laghetti della Valletta di San Gottardo – Fibbia: 1 h
Coordinate Fibbia: 685.055 / 155.210
Dislivello in salita: 621 m
Sviluppo complessivo: 7,01 km
Difficoltà: PD-
Pendenza massima: 32°
Copertura della rete cellulare: Swisscom, discreta.
Kommentare (8)