Camoghé 2227 m - Serale semplice e veloce

La salita svolta da me in questa relazione è la via normale per il Camoghé da sud con qualche piccolo taglio. 
Si presta ad una visita veloce e non presenta difficoltà. L'unica condizione necessaria è quella di avere il traverso tra Pozzaiolo e Corte Lagoni pulito oppure con neve assestata (in questo caso servono ramponi e piccozza). 

Siccome sono previste piogge nel mio giorno libero, avendo a disposizione soltanto la sera, mi dirigo in Valcolla (a pochi passi da casa mia siccome vivo a Sonvico) e punto al Camoghé. A seconda della mia ispirazione ho il Gazzirola e il Monte Bar come possibili piani alternativi. 

Da Colla, alle 19.00, (nei pressi della chiesetta a monte del villaggio) mi avvio molto rapido verso i Barchi di Colla, quindi proseguo lungo la costa tralasciando alla mia sinistra l'Alpe Pietrarossa. 

Barchi di Colla


Salgo a bomba (quasi 700 m /h) con un pic-nic nello zaino, alcuni vestiti e i ramponi (qualora trovassi pendii scivolosi). Spero di vedere anche l'aurora boreale (ma questo non avverrà). 
Nei pressi di Pozzaiolo trovo una fontana funzionante. Si alza un'aria piuttosto fredda. Proseguo veloce verso Corte Lagoni. Il traverso è bello ripido, non me lo ricordavo. Ci sono circa cinque lingue di neve da superare ma nulla di difficile. In caso di rigelo consiglio di avere dei ramponi. Nel mio caso la neve è molle e procedo con facilità. Dopo un saliscendi che svolgo durante un bellissimo tramonto raggiungo la Corte Lagoni. 

Traverso Pozzaiolo - Corte Lagoni al tramonto


La Corte Lagoni è ancora immersa nella neve. Intanto il sole tramonta e l'oscurità avanza lentamente. Il sentiero è intuibile tra la neve e le rocce emergenti. L'ampia corte contiene anche un piccolo lago dal quale si forma un torrente. Salgo alla Bocchetta di Revolte seguendo impronte vecchie e intuendo la traccia. La neve non è uniforme e ci sono ampi tratti liberi. 


Corte Lagoni


Dovendo calpestare molta neve su traversi a partire dalla Bocchetta di Revolte opto per tenere il filo di cresta. Il sentiero normale rimane a sinistra della stessa. Passo dal punto quota 2049 m. Sono in nebbia ma poco prima di affrontare l'ultimo strappo per la vetta il cielo si libera. Intanto sopraggiunge la notte. L'esposizione nord è completamente innevata e molto ripida. Il sentiero uscirebbe sul pendio ma lo evito grazie alla cresta sommitale che è sufficientemente larga. Percorro la stessa con la neve alla mia destra e la roccia alla mia sinistra. È leggermente esposta (da prestare attenzione a non scivolare da una parte o dall'altra). 
Alle 21.30 sono in vetta con il crepuscolo ancora in corso.
Mi fermo a mangiare e mi copro. 

Camoghè



Dopo 20 minuti rientro per la stessa via con la frontale (più una di riserva nello zaino). Ammetto di aver fatto un po' fatica nell'ultima parte avendo lavorato in giornata e spinto in serata per salire entro un certo orario. La notte non mi crea tuttavia alcun problema per quanto concerne il mio procedere.
In due ore sono di nuovo a Colla. È quasi mezzanotte. 

Videino

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