Forcella dei Corni mt 1298 da Canzo via Castello

Bellissima giornata ma con vento forte sino al Terz'Alpe poi senza alcun vento sino alla Forcella e qui affacciatomi a nord sono colto da folate intensissime di vento e quindi interrompo qui il giro ad anello che intendevo fare.
Sonio solo e posso decidere come desidero. Parcheggio al cimitero di Canzo alla via Castello.
Seguendo tutta la carrozzabile giungo al Gajum.
Prendo a sinistra lungo la larga stradina acciottolata fino al Prim'Alpe e con forte vento freddo.
Mi fermo 15 minuti a vedere l'interno della sede di Legambiente che provvede insieme alla Forestale del sito. Guardo i dati meteosvizzera e mi scoraggio: Chiasso a 2000 metri vento 90 km/ora!
Possibile ed ora che faccio? Proseguo lungo la stradina forestale per il Terz'Alpe.
Ad un certo punto imbocco a sinistra il traverso per il Ripianino dei Corni ma fatto pochi metri sento molti scricchiolii e pavento la possibilità che qualche albero di grossa taglia possa cadere (non si sa mai) e quindi torno sulla strada.
Nel vento proseguo anche perchè stante i lavori in corso per la sistemazione dell'acquedotto, il fondo stradale non è più acciottolato ma liscio che è un piacere camminare.
Pochi minuti e sono al rifugio.
Riparto in salita sul sentiero 1 e non c'è vento poichè viene da NW ed io salgo sul versante sud. Oltretutto questo tratto in passato non ho mai voluto fare in quanto era preferibile fare il traverso fino al Ripianino dei Corni. Ora però salendo  per il fatto che è stato molto frequentato rientrando nel "Trial dei Corni"si cammina benissimo e senza sforzo su una specie di pista tra i sassi.
Giungo al Ripianino e mi fermo qualche minuto. Probabilmente fino al Crocefisso non troverei vento o quasi ma poi in sito ricordo che era difficile trovare un posto per fermarmi senza vento.
Penso allora che salendo invece dalla Colma della val Rivella essendo più verso est non dovrei trovare vento. Va bene, vado seguendo il sentierino che in 15 minuti circa arrivo alla Colma e senza vento anzi si sta benone. Poca sosta e poi riparto seguendo appunto il sentiero 2. 
Bellissima salita: non faticosa, sentiero asciutto, pulito, sole, caldo e cielo blù......cosa si può pretendere di più?
Arrivo a pochi metri dalla Forcella in vista del cartello indicativo e come pensato si vedono gli alberi che spuntano dietro la forcella ondeggiare di brutto e qualche refolo ventoso arriva ogni tanto anche di qua......però molto smorzato.. Vado fino al cartello per vedere i monti a nord, però scappo subito giù fino al posto dove in passato con Pinuccia normalmente sedevamo a mangiare e godere di essere in un posto bellissimo e caldo. In effetti anche oggi posso fermarmi a mangiare ed a riposarmi. Più tardi verso le 15 riparto in discesa (sono partito da Canzo alle 10,15) seguendo lo stesso bel sentiero fino alla Colma (sosta al tavolo con panche poco sopra).
Scendo lungo il sentierone della valle sino al Terz'Alpe e verso la fine riprende il vento ma poco più debole. Dopo tanti anni voglio seguire il sentiero dello Spirito del Bosco con discesa tranquilla pur con vento residuo. Ovviamente dal Prim'Alpe a questo punto prendo il sentierpo dello Spacasassi dal fondo del pratone dell'Alpe. In basso a fianco del torrente seguo l'ultimo tratto del sentiero Glaciologico, traverso sul ponte il torrente e giunto sotto S:Miro per forza devo seguire tutta la strada sino al Gajum ed anche dopo la carrozzabile sino al parcheggio del cimitero di Canzo.
Erano tanti anni che non venivo da queste parti seppur vicino a casa ed oggi ho provato il piacere di stare sui monti che conosco e notare i vari cambiamenti. Oggi è stato veramente bello nonostante l'età avanzata e non aver fatto il giro completo che mi proponevo.