Val di Moleno,dal rifugio Gariss,fino a Cher e l'infinita bellezza del suo fiume
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Oggi con Silvano,dopo tanti anni ritorno nella selvaggia valle di Moleno, il ricordo del fiume Gariss,in questo periodo in piena,è uno spettacolo che vorrei rivedere-
Giunti a Moleno alle 8:30,attraversiamo il nucleo abitativo e ci inoltriamo nel secolare castagneto.
Anche se il sentiero è ben bollato, a tratti è invaso dall'acqua e non con poca difficoltà siam costretti ad arrancare e svincolarci tra rivoli,palta e quant'altro-
Essendo una bella giornata di sole,l'esposizione S/O è molto gradita,praticamente ,escludendo alcuni tratti inombra,l'intero percorso è soleggiato-
Giunti al rifugio Alpe di Lai 1110,facciamo una piccola sosta, notando che dal passaggio dell'ultima volta ,questo piccolo ricovero è stato riattato con tavolo, caminetto,fornello a gas( bombola vuota) e quattro posti letto con relative coperte, molto carino.
Proseguiamo incantati dalla bellezza del fiume Gariss in piena e, affascinati dal suo ferfore e impetuosità,allunghiamo il percorso direzione S\E di ca. 30 minuti, lungo il suo alveo fino a quota 1250.
A questo punto guardo gps x vedere quanto manca e mi accorgo dell'errore.......
Evabèh,torniamo indietro fino al bivio del rifugio Lai a 1110 metri a riprendere il percorso direzione S\O capanna Gariss.
Destreggiandoci tra faggi e abeti di alto fusto,giungiamo a quota 1350 e con gran stupore notiamo che il manto nevoso fino in capanna è davvero importante.
Effettivamente non pensavo di trovare oltre 50 cm di neve e, con sfondamenti vari raggiungiamo la Gariss e la nostra meritata pausa pranzo.
L'idea di anellare il percorso fino a Cher, come tanti anni fà mi balena in testa,però la stagione è diversa e anche le precipitazioni in questi giorni mi allertano non poco.
Giunti al bivio alpe di Ripiano,un cartello indica: attenzione, caduta sassi e altro,evabèh dai,proseguiamo e vediamo cosa ci aspetta.
Tutto sommato,con un po di attenzione,qualche doccia e vari tratti franati in attesa di essere messi in sicurezza, siamo giunti a Cher,onorati anche dall'immensa accoglienza del Sig. Elio che si è tutt'altro che risparmiato di generosità: dal caffè,al liquore di erba Iva,grappa di uva Americana e dulcis in fundo,una bottiglia di Merlot, di sua produzione vitigno Preonzo.
Grazie Elio, sei stato immenso !!! Cher sei Tu !!
Purtoppo,l'orologio è tiranno, segna le ore 16:30 e siamo ancora a Cher.
Ci congediamo dal Sig. Elio,ringraziando per la primordiale accoglienza e dopo ca. un'ora giungiamo a Moleno.
Grazie Silvano per la compagnia e la tenacia che hai dimostrato.
Ciao
Giunti a Moleno alle 8:30,attraversiamo il nucleo abitativo e ci inoltriamo nel secolare castagneto.
Anche se il sentiero è ben bollato, a tratti è invaso dall'acqua e non con poca difficoltà siam costretti ad arrancare e svincolarci tra rivoli,palta e quant'altro-
Essendo una bella giornata di sole,l'esposizione S/O è molto gradita,praticamente ,escludendo alcuni tratti inombra,l'intero percorso è soleggiato-
Giunti al rifugio Alpe di Lai 1110,facciamo una piccola sosta, notando che dal passaggio dell'ultima volta ,questo piccolo ricovero è stato riattato con tavolo, caminetto,fornello a gas( bombola vuota) e quattro posti letto con relative coperte, molto carino.
Proseguiamo incantati dalla bellezza del fiume Gariss in piena e, affascinati dal suo ferfore e impetuosità,allunghiamo il percorso direzione S\E di ca. 30 minuti, lungo il suo alveo fino a quota 1250.
A questo punto guardo gps x vedere quanto manca e mi accorgo dell'errore.......
Evabèh,torniamo indietro fino al bivio del rifugio Lai a 1110 metri a riprendere il percorso direzione S\O capanna Gariss.
Destreggiandoci tra faggi e abeti di alto fusto,giungiamo a quota 1350 e con gran stupore notiamo che il manto nevoso fino in capanna è davvero importante.
Effettivamente non pensavo di trovare oltre 50 cm di neve e, con sfondamenti vari raggiungiamo la Gariss e la nostra meritata pausa pranzo.
L'idea di anellare il percorso fino a Cher, come tanti anni fà mi balena in testa,però la stagione è diversa e anche le precipitazioni in questi giorni mi allertano non poco.
Giunti al bivio alpe di Ripiano,un cartello indica: attenzione, caduta sassi e altro,evabèh dai,proseguiamo e vediamo cosa ci aspetta.
Tutto sommato,con un po di attenzione,qualche doccia e vari tratti franati in attesa di essere messi in sicurezza, siamo giunti a Cher,onorati anche dall'immensa accoglienza del Sig. Elio che si è tutt'altro che risparmiato di generosità: dal caffè,al liquore di erba Iva,grappa di uva Americana e dulcis in fundo,una bottiglia di Merlot, di sua produzione vitigno Preonzo.
Grazie Elio, sei stato immenso !!! Cher sei Tu !!
Purtoppo,l'orologio è tiranno, segna le ore 16:30 e siamo ancora a Cher.
Ci congediamo dal Sig. Elio,ringraziando per la primordiale accoglienza e dopo ca. un'ora giungiamo a Moleno.
Grazie Silvano per la compagnia e la tenacia che hai dimostrato.
Ciao
Tourengänger:
Francesco

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