Poncione di Piotta
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Partenza da Moleno alle 7 in punto prendendo il sentiero ufficiale. Dopo un inizio ancora bello fresco spunta fuori il sole e scalda sul mio copro già sudato. Raggiungo in un ora il ponte romano a Ripiano dove proseguo per l'alpe Lai e l'alpe Lais che raggiungo dopo 3 ore e 15min di camminata.Qui faccio una pausa di mezz'ora e riprendo per l'alpe verso la bocchetta di Cazzann. Questo però non lo raggiungo dato che lascio il sentiero bianco-rosso per prendere quello bianco-blù verso il Poncione di Piotta. L'itinerario alpino inizialmente non presenta alcuna difficoltà ma con il passare del tempo passa in terreni sempre più esposti e inizia a scendere attraversando una roccia senza tanti appigli. Per fortuna la roccia non è propio verticale ma per me ha un inclinazione parecchio alta per passare senza imbragatura e sicurezza. Riesco poi a passare per poi trovarmi su una possima roccia da attraversare con una difficoltà/pericolosità simile alla prima. Una volta superato questi due i passaggi più pericolsi sono finiti. Ora riprende a salire per raggiungere la cresta alla bocchetta di Leis. E da sottolineare che ininterrottamente sono presenti dei segnavia bianco-blu, dunque non è difficile a mantenerlo. Il sentiero passa anche su una cengia un po'esposta ma non ho avuto nessun tipo di problema.Dopo 6 ore (5 ore 30min) raggiungo alle 13 il Poncione di Piotta.
Faccio un ora abbondante di pausa per poi ridirigermi indietro. I passaggi più delicati per me sono ancora le due pareti rocciosi. All'alpe di Leis incontro un gruppetto di 8 simpatici uomini che mi hanno offerto una birra. Mi hanno pure chiesto se voglio fare cena con loro e dormire in capanna.
Molto gentile ho veramente apprezzato, ma dato che ho dovuto tornare a cosa dei miei genitori per prendere il mio figlio ho dovuto rifiutare dopo una bella chiacchierata. Grazie mille comunque.
La discesa faccio poi fino al ponte romano come ero salito e poi decido di prendere l'altro sentiero che passa per Chèr. Anche se ho allungato il tutto non era proprio una scelta cattiva, si è però poi rilevato di trattarsi di un sentiero non mantenuto che fino a Chèr fa consumare anche parecchia energia con i diversi sali e scendi nelle cenge (ben assicurate).Stanco ma contento arrivo poi a Moleno dove ho la macchina verso le 20:45 e la mia mamma si stava già preoccupando per l'allerta temporale che avevano dato. Il temporale che mi hanno accenato in capanna che dovrebbe arrivare alle 2 di notte è poi arrivato più o meno come prognosticato e io ho potuto godere una bella escursione su tutto l'arco della giornata.
Tourengänger:
Califfo

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