D'Anarosa / Grauhörner 3002 m - Canale nord -orientale

Il d'Anarosa dal canale nord-orientale è un progetto che mi aveva suggerito marc73 già un anno fa. Lasciato in sospeso per dedicarmi ad altro, è arrivato il momento, grazie anche al veloce mezzo di avvicinamento (gli sci), di visitare il bel 3000 grigionese. Si tratta del mio primo 3000 con gli sci. 

Considerazione sulla difficoltà

L'itinerario descritto è valutato D+ dal CAS inteso a livello sci-alpinistico. Nel mio caso, avendo creato un deposito sci alla base del canale e risalito lo stesso a piedi, si parla di difficoltà alpinistica. Tutto il percorso svolto a piedi è valutabile, a mio parere, tra l'F e il PD. Quello svolto con gli sci non supera il PD meno. 

Pizzas d'Anarosa - Canale NE



Da Wergstein, di buon mattino, intraprendo il sentiero per Dumagns. Da questo monte, dominato dal Piz Beverin, seguo una strada in direzione sud-ovest. Presso la quota 1841, al tornante, la lascio e seguo il sentiero. Esso taglia un ripido pendio e si sviluppa in parte su una cengia. In questo punto avvisto otto camosci. Il pericolo di caduta di sassi in questo passaggio è alto. Consiglio il casco. 
Proseguo senza guadagnare molta quota. Devo toglier gli sci in un punto molto stretto e senza neve. Il sentiero finalmente si allarga e raggiungo una piana denominata Dargliaz.
Ormai è da un po' che vedo lontana la mia meta. L'avvicinamento è lungo. 
Ora devo scendere un po' ma non tolgo le pelli. Il sentiero si abbassa molto gradualmente fino al ponte (località Danis, quota 1912 m). 
Da qui inizia davvero la salita. Dapprima più ripida (mai troppo), poi molto dolce. Seguo la costa fino alle quota 2100 m - 2200 m dove si apre un grande anfiteatro. La zona è molto remota, affascinante e vasta. Presto attenzione a mantenermi sulla pista invernale. Soprattutto dalla quota 2312 m dove non c'è più alcuna traccia.
D'ora in poi sarò stesso io a tracciare e a determinare il percorso. Mi avvicino progressivamente al d'Anarosa. Le sue bastionate sono precedute da un grande pendio ripido. 
Nel frattempo mi raggiunge Chris Monti. A lui, essendo molto allenato, ho consigliato di raggiungermi alla base del canale. La sua partenza da Wergenstein è avvenuta circa due ore dopo la mia e ieri è stato al Monte Leone. Sono molto contento di avere un compagno per la salita in vetta. 

Canale visto in entrata


Insieme ci avviciniamo al canale. Dobbiamo capire di quale canale si tratta. Osservando la mappa decidiamo di svolgere un traverso sotto le bastionate. Raggiungiamo la base del canale intorno alla quota 2650 m. Lui porta gli sci un po' più in alto. Io li lascio in fondo. 
La salita lungo il canale non presenta difficoltà particolari. Con ramponi e piccozza si progredisce bene. La pendenza massima stimata è di 45 gradi su più tratti. In alcuni di questi la neve è stinca e ci si attacca al pendio con le punte dei ramponi. In generale però si riesce a scalinare quasi ovunque. 
Usciamo a quota 2940 m e proseguiamo in cresta. Questa non presenta passaggi di arrampicata ma ci sono alcune roccette da aggirare sul lato meridionale. Inoltre ci sono alcuni punti molto esposti nei quali prestare attenzione. Non da meno ci sono le cornici, in particolare sul lato nord molto precipite. Un cornicione è particolarmente minaccioso per il canale stesso. 
In pochi minuti raggiungiamo la nostra vetta. 

La vetta


La vista è molto interessante specialmente per me che sono abituato ai panorami dal Ticino. 

Gruppo Bernina


Ritorniamo dalla stessa via. Veloci discendiamo il canale. Calziamo gli sci. 
Chris ci tiene a vedermi sciare e molto gentilmente mi aspetta. Io sono lento sia a scendere sia a manovrare il materiale (togliere e mettere le pelli). Il primo tratto dal deposito sci è molto ripido: procediamo sul traverso per poi svolgere una breve discesa a quota 2500 m nella quale ho un po' di impaccio. Successivamente con la neve dura riusciamo a sciare nonostante la pendenza sia decisamente dolce. 
La stanchezza mi assale e le cosce bruciano. Farò fatica a scendere fino al ponte. Inoltre con un paio di cadute perdo la piccozza. Quando raggiungo Chris al ponte di Danis lui si accorge della piccozza. Siccome dobbiamo ripellare lui torna indietro per cercarla e me la trova.  
Risaliamo il tratto fino al Pian Dargliaz. 
Da qui Chris dovrà scendere a piedi a causa di un problema allo scarpone. 
Io proverò a sciare ma fino a Dumagns le condizioni sono per me difficili e procederò a piedi. Sciare lungo la cengia e su neve spesso intercalata da piccole slavine o sassi è difficile per me. 

Piz Beverin visto da Dumagns


Da Dumagns imbocco una stradina che mi permette di sciare piacevolmente fino a Wergenstein. Chris correndo con gli sci attaccati allo zaino riesce a scendere con le mie stessa tempistiche seguendo il sentiero. 

Sono molto soddisfatto del d'Anarosa. 

Io e Chris ci fermeremo poi ad Andeer. Non per la solita birra ma stavolta per un salto nella famosa pasticceria. 

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