Piz Calandari 2555 m - Da Sufers in inverno


Publiziert von Michea82 , 4. Februar 2024 um 22:56.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Hinterrhein
Tour Datum: 2 Februar 2024
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:18.6 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Sufers si trova vicino a Splugen, lungo la Valle del Reno che collega il San Bernardino a Coira. C'è un parcheggio libero segnalato.
Unterkunftmöglichkeiten: Cufercalhütte SAC

L'idea era un'altra: salire al D'Anarosa. Ma fattore umano e condizioni non ce l'hanno permesso.
Così abbiamo scoperto questa peculiare vetta. Assomiglia ad un "Campanit in miniature". La roccia è bella e la struttura ricorda davvero un poco il Columbe, sebbene sia molto più piccolo. 


Il Piz Calandari visto da ovest



Salita alla Cufercalhütte SAC da Sufers


Siamo io, Gabriele e mio fratello Jair. Lui è stato fermo un mese a causa di una polmonite. Ora è perfettamente guarito ma durante la salita noto subito che non è il solito Jair, veloce e performante. Lui che mi resta indietro? Non va bene. Forse è meglio se si ferma alla Capanna, si accende il fuoco e si cucina qualcosa. Intanto noi andiamo al D'Anarosa. 


Alle 08.00 ci incamminiamo dal parcheggio di Sufers. Siamo impressionati dallo scarso innevamento di tutta la regione (Mesolcina e Hinterrhein). Portiamo gli sci attaccati allo zaino. Ma ben presto possiamo indossarli ai piedi. Seguiamo la strada che sale fino a 2000 m. È lunga ma ci permette di tenere gli sci ai piedi. C'è un sentiero estivo che taglia per il bosco ma per noi è impraticabile. Ad un certo punto dobbiamo togliere gli sci perchè c'è un breve tunnel.
Raggiunta Foppa deviamo leggermente dal tracciato invernale in quanto lo stesso è troppo spellato. Saliamo un po' lungo la traccia per ciaspole e riprendiamo quella di sci un po' più a monte. 
Quindi affrontiamo un piccolo risalto. Gabriele sale con disinvoltura. Per me invece è difficile e vorrei montare i coltelli ma ormai sul pendio fare quell'operazione è un'impresa. Ad un certo punto mi tolgo gli sci ed affronto a piedi qualche metro particolarmente gelato e ripido. Non servono i ramponi. 

Alle nostre spalle si erge immenso il Tambo

Ci troviamo in cima ad un'altura. Si chiama Groubli ed è una piccola piana. Passano dei cavi dell'alta tensione. Da questa discendiamo pochi metri fino ad una struttura per poi riprendere quota leggermente in traverso lungo un pendio. In breve raggiungiamo la Cufercalhütte. 
Ci fermiamo ma siamo sorpresi: il rifugio invernale è molto spartano. C'è un locale minuscolo con una scarpiera e una soppalco dove dormire. Non possiamo lasciare mio fratello qui. 
Facciamo una pausa per mangiare e bere qualcosa e riflettiamo. Jair vorrebbe che noi andassimo al d'Anarosa mentre lui con calma scenderebbe a Sufers in un bar. 
Per me è troppo lungo il distacco. Pertanto, mappa alla mano, decido di salire al Piz Calandari. Un buon compromesso. Una cima vicina e breve. 

La Cufercalhütte SAC (2384 m)



Il Piz Calandari 2555 m

Ci separiamo da Jair e riprendiamo la salita deviando a nord rispetto alla traccia per il d'Anarosa. 
Saliamo descrivendo un semicerchio per aggirare le maggiori pendenze. Raggiunta la cresta ovest siamo a circa 100 metri dall'inizio delle rocce. Seguiamo la cresta nevosa e attacchiamo la parte rocciosa dopo aver attaccato gli sci allo zaino. Ben presto ci accorgiamo che è anche il caso di ramponarsi e usare la piccozza. Ci sono passaggi di arrampicata semplici ma con la neve più delicati. Ci sono alcuni muretti di neve da disarrampicare o arrampicare, canaletti e punti esposti. 

Breve muretto nevoso da disarrampicare (3 metri)


Poco dopo le 12.30 siamo in vetta.
Abbiamo fatto bene a non andare al d'Anarosa. Il tempo è girato male. Ora soffia il vento, nevica, la visibilità è nettamente calata. Proseguiamo lungo la cresta. Superiamo un tratto aereo progredendo cavalcioni. 
Infine perveniamo alla sommità di un facile canale nevoso che discendiamo a piedi fino in fondo. Ci spostiamo fino al rifugio e sempre in bufera spelliamo e indossiamo gli sci.
Intraprendiamo la discesa con visibilità molto ridotta ma presto migliora sensibilmente la situazione e abbiamo piena visione del terreno. La discesa va via bene anche per me.
Con calma sciamo fino a Sufers.
Jair nel frattempo ha comprato le birre e ci aspetta con l'auto nel punto di arrivo della discesa con gli sci.. 
In conclusione il Piz Calandari è una bella cima. 

Tourengänger: Michea82


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Kommentare (2)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 5. Februar 2024 um 11:26
Fuori dalla mia zona di "competenza", l'unico punto che unisce
la tua escursione dalla mia (di alcuni anni fa) è il Piz Tambo!

Non pratico di sci-alpinismo, la tua cima odierna, l'ho vista allora
(in un'altra veste) senza neppure sapere cosa fosse:

ora grazie a te lo so!

Complimenti!
Ciao!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Februar 2024 um 17:08
Era totalmente ignota anche per me finchè l'abbiamo puntata da sotto per non tornare indietro senza una cima.
Dicono che in estate sia una zona bellissima
Grazie e ciao !


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