Monte Palagia 1546mt e Monte Cucco 1436mt anello da Esino-Ortanella


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 2. Februar 2024 um 14:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:31 Januar 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 860 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Esino Lario salendo da Lierna oppure passando dalla Valsassina e da Parlasco. In paese seguire le indicazioni per Ortanella, si percorre tutta la strada fino alle baite di Ortanella e si parcheggia vicino alla bolla.

   
 

Un divertente anello in cresta sul lago 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Avevo osservato con interesse il Monte Palagia dalla cima dello Zucco di Sileggio e lo avevo messo in lista.
Studio sulla mappa un percorso simpatico, senza partire dal lago, ma che possa percorrere la dorsale e toccare prima la cima del Monte Cucco.
Partenza da Ortanella, una amena piana prativa del comune di Esino, direi proprio un bel posto, tra l'altro è di passaggio sul percorso del Viandante.
Prima tappa la panoramicissima chiesetta di San Pietro in Ortanella, che si raggiunge in 10min, il panorama verso il lago direi stupendo.
Poi si sale con uno strappo seguendo il sentiero 71, che aggira il Monte Parolo e con un bel traverso raggiunge la Forcella della Valle a 133mt, poco prima si incrocia il sentiero, o meglio uno dei sentieri, che sale da Lierna.
Alla Forcella inizia la lunga cresta che conduce al Monte Cucco, la dorsale ha il lato sinistro (salendo) completamente boschivo ed il lato destro che precipita, letteralmente, verso il lago. I paesaggi stupendi sotto di noi.
Si risale un primo dosso con qualche lieve saliscendi poi troviamo un dosso più marcato, si salgono ripidi quasi 50mt per trovare sul lato opposto una parete verticale di roccia. Studiamo come proseguire, ma nulla da fare, torniamo alla base del dosso per scoprire, un pò a fatica, che sulla destra c'è una cengia che scende, qui troviamo un ometto, e risale sul fianco della parete verticale di roccia per aggirare infine il torrione.
Abbiamo perso circa 20min, ma vedendo il torrione dal lato opposto, e poi fotografato dall'Alpe Lierna, direi che abbiamo scelto bene.
Riprendiamo a salire per poco più di un centinaio di metri per raggiungere la vetta del Monte Cucco a 1433mt, segnalata da una piccola croce.
Qui facciamo una sosta ammirando i magnifici panorami verso il lago, il ramo di Lecco, fino a Bellagio, ma anche le cime vicine e lontane attorno al lago.
Discesa ripida-ripida ma veloce alla Bocchetta di Lierna 1380mt, punto di incrocio di vari sentieri.
Qualche parola sui sentieri: la zona è ricca di sentieri e paline con indicazioni, sia del CAI che del Sentiero del Viandante, daltra parte siamo a ridosso del Grignone con una miriade di accessi. Il percorso in cresta che sale al Monte Cucco da nord, NON è segnalata sulle mappe, in loco invece si intuisce il sentierino e ci sono alcuni ma rari bolli rossi di vernice.
L'aggiramento del torrione lungo il percorso non è segnalato, bisogna ricordarsi del problema e cercare l'ometto sulla destra che indica come proseguire, poco oltre segnalo che c'è un bollo rosso sulla parete di roccia.



Dalla vetta del Monte Cucco in poi i sentieri sono tutti ben segnalati e marcati, inclusa la salita al Palagia, che può essere risalito sui due lati.
Torniamo alla bocchetta di Lierna, prendiamo l'evidente sentiero che sale la dorsale nord, piuttosto ripida ma non difficile, durante la salita abbiamo la bella sorpresa di osservare un gran numero di camosci, ne ho contati almeno una ventina, che pascolavano tranquilli nei prati verso il lago.
Arriviamo un cima al Palagia, anche questa segnalata con una piccola croce, e nei prati sotto di noi altri camosci, poco spaventati dalla nostra presenza, si sono spostati più in basso.
Dopo la pausa scendiamo ancora ripidamente verso la bocchetta di Calivazzo, qui parte il sentiero che scende allo Zucco di Sileggio e che prosegue vero la Bocchetta di Prada e le varie vie di accesso al Grignone.
Ma la nostra gita prosegue più tranquillamente, ora puntiamo a pranzare all'Alpe di Lierna dove si trova un piccolo bivacco aperto.
Troviamo un pò di neve dura soprattutto nei larghi prati dell'alpe, ma nulla di difficile.
Pranziamo al sole, è più caldo che dentro il bivacco, ma usiamo la stufa per riscaldare i panini.
Ognuno ha il suo panino, pizza, brodino, ma si condivide un dolce, il caffè e le grappe, c'è una grande armonia tra il nostro gruppetto ed i Malnat.
Dopo quasi due ore di gran relax, il sole si fa un pò velato e decidiamo di scendere seguendo una strada forestale e aggirando la neve ed il ghiaccio. Raggiungiamo l'Alpe di Sotto, dove si trovano baite ristrutturate, una è del CAI di Esino.
Da qui scendiamo su un largo sentiero ma poco usato che ci riporta alla Forcella della Valle, dove ci ricolleghiamo al sentiero percorso in mattinata. Discesa veloce fino a San Pietro e su strada ritorno ad Ortanella, con una breve sosta goliardica al parco giochi della bolla di Ortanella, dove si torna bambini sull'altaleno, lo scivolo e altri gioghi per i "piccini".
Poco da aggiungere, giro molto soddisfacente, le creste che guardano verso il lago offrono sempre paesaggi impagabili, due cimette simpatiche, e come sempre ho adocchiato la croce del Monte Pilastro, già pensando ad una prossima visita.




 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Uscita infrasettimanale sulle montagne del nostro lago.
Andando per creste, la vista sul lago obbliga ogni tanto a fermarsi per contemplare delle vedute spettacolari.
Toccheremo quest'oggi due cime, alla cui base ci sono dei sentieri ben battuti e ben segnati, ma lasciando il sentiero principale i sentierini di ascesa non sono sempre ben segnati né molto comprensibili in alcuni tratti.
Un inaspettato incontro con un branco di camosci, circa una ventina per niente spaventati dalla presenza umana ,è stata la ciliegina sulla torta di una piacevole giornata

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)


Per l’uscita di oggi, Giorgio propone la salita di due cime e precisamente al Monte Cucco e al Monte Palagia, situate nei pressi di Esino Lario e, anche se in questa zona siamo passati solo 15 gg. fa quando abbiamo percorso un tratto del Sentiero del Viandante, accettiamo volentieri.
Raggiunta Esino Lario seguendo la tortuosa strada che passa da Parlasco, parcheggiamo ad Ortanella e iniziamo la nostra escursione, come descritta nella relazione di Giorgio.
Da evidenziare che, durante la percorrenza della cresta del Monte Cucco, non bisogna raggiungere il caratteristico promontorio roccioso (a meno che lo si voglia fare di proposito) che si incontra a circa due terzi della salita, ma bisogna andare a destra sul versante verso il lago, dove è posizionato un rudimentale ometto, percorrendo una larga cengia alla base della verticale parete rocciosa che poi riporta sul sentiero di cresta.
Bella ripida la salita (ma non lunga) al Monte Palagia dalla Bocchetta di Lierna e la discesa alla Bocchetta di Calivazzo.
L’ambiente è sempre molto bello, proponendo spesso i panorami verso il lago e quelli verso le montagne dell’interno: Monte Pilastro, Cima di Eghen, Grignone, ecc..
Incredibile la numerosità degli ungulati incontrati oggi: abbiamo iniziato al mattino mentre salivamo in auto, incrociando a breve distanza un magnifico cervo maschio nei pressi del Passo di Agueglio, per poi continuare con una trentina di camosci avvistati tra il Monte Cucco e il Monte Palagia, quasi tutti concentrati sui versanti verso il lago.
C’è da dire che in queste zone i camosci sono molto numerosi, perché esattamente un anno fa (il 2.02.2023), salendo da Sonvico e passando in queste zone, ne avevamo visti tantissimi, però quella volta erano in gran parte sui versanti della Val Meria.
Molto bella e ben goduta la pausa pranzo all’Alpe di Lierna, dove abbiamo sostato al bivacco (aperto) e dove ognuno ha mangiato e bevuto quello che ha portato, condividendolo anche con gli altri anzi, stavolta, c’è stato un piccolo surplus di vino che ci siamo riportati a valle.
Ottimi come sempre la compagnia ormai pluricollaudata e il meteo, con una temperatura rigida al mattino, ma poi mite per il resto della giornata con assenza di vento.
Dobbiamo costruire altre cornici per «incorniciare» tutte queste belle escursioni, ma il legno non manca!!!

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   10.3 Km totali, 7:00 totali e 4:30 di cammino
Andata :  3.8 Km, 2:40 lorde, 10m soste al Monte Cucco
 4.6 Km, 3:15 lorde, 25m soste al Monte Palagia
 6.4 Km, 4:05 lorde, 45m soste al pranzo all'Alpe Lierna
Ritorno :  3.9 Km,  1:10 lorde, 5m soste
Dislivello :  590 mt di assoluto
 860 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Gimmy, Angelo, Imerio, Gigi, Giordano

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #507)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (2)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 2. Februar 2024 um 20:04
Pazzesco!!
Per un solo giorno non ci siamo incrociati!
E' una settimana che non faccio che esplorare la zona!

Così come è avvenuto il 12 giugno del 2021, prima che "mostrassi" la mia relazione su HIKR:
"Fòpp, una splendida non cima!", così anche ora vedo un tuo report
che parla degli stessi luoghi che tu hai visitato prima che pubblichi il mio!

A due passi dalla Forcella di Valle (in discesa), Martedi 30 avevo visto un sentiero che pensavo potesse raggiungere il Monte Cucco:
me ne hai dato la conferma!

Bravi tutti!
Alla prossima

Gesendet am 3. Februar 2024 um 10:21
Davvero curiosa la cosa !
Rispondendo alla Montalbano le coincidenze non esistono, forse mi stai dando suggerimenti nel sonno :-)


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