Route 66 Panoramaweg da Malbun a Planken
Qualche giorno a disposizione, meteo dalla nostra parte e un progetto da tempo sulla lista …
Route 66 Liechenstein
Dopo aver letto e riletto tutte le informazioni a disposizione decido di prenotare, purtroppo qualche intoppo (chiusure e non disponibilità) ha avuto come conseguenza la modifica del senso di marcia! Partiamo da Malbun e arriviamo a Planken.
Sui sentieri non c’è moltissimo da dire a parte il fatto che ne vale assolutamente la pena!
Arrivo a Malbun e pernottamento per evitare la levataccia e le quasi due ore di macchina.
1. Tappa: Malbun – Naafkopf – Pfälzerhütte
Dopo una deliziosa colazione, spostiamo la macchina nei parcheggi pubblici gratuiti alle 8.20 ci avviamo salendo, ignorando la seggiovia. Le indicazioni sono sempre visibili e il Fürstin Gina Weg è molto piacevole e panoramico.
Per non arrivare troppo presto al Rifugio decidiamo, per la nostra pausa pranzo, di salire al Gorfion. Si prosegue, si arriva al rifugio, due parole, e si riprende a salire. In vetta del Naafkopf, sui confini di Austria, Svizzera e Liechtenstein, c’è uno stupendo panorama. Tornati al rifugio alle 15, un dolcetto, una birretta e “quattro” chiacchiere fino all’ora di cena contemplando il succedersi delle diverse colorazioni del cielo dopo che il sole aveva fatto capolino.
6h40m pause comprese 10,5 km
2. Tappa: Plälzerhütte - Rizlina fermata del bus
Dopo colazione, anche oggi alle 8.20 ci si mette in marcia, questa volta si scende! In ombra, contrariamente alle attese, nessun “rappresentante” della fauna locale era sveglio e desideroso di farsi notare! e dire che il giorno prima le marmotte fischiavano e scorrazzavano e di camosci ne abbiamo visti molti, anche se in lontananza. Oltrepassiamo il ruscello Valünerbach. All’arrivo dei primi raggi solari la temperatura diventa piacevole e anche una marmottina apprezza! Oltrepassiamo l’Obersäss e raggiungiamo poco prima delle 11 Rappstein. Non ci fermiamo a lungo, si prosegue. Piacevole camminata seguendo la creta delle montgne, qualche stella alpina, in seguito profumati pini mungo. A Crüppel una piccola baita, incuriositi ci avviciniamo, è aperta, all’interno è ben arredata ed in ordine, un bivacco con due letti ca castello, averlo saputo l’avremmo potuto tenerlo in considerazione per il pernottamento! Dei fiorellini colgono la mia attenzione, si tratta di colchico o falso zafferano, che a casa scoprirò essere velenoso e addirittura mortale se anche in piccole dosi viene ingerito.
Il bosco che incontriamo di seguito non si puo’ definire bello, sono moltissimi gli alberi a terra, sparpagliati, non si capisce bene … Peccato che la Berggsthaus Sücka sia chiusa sarebbe stato il luogo ideale per il pernottamento. Per distrazione oltrepassiamo il Wiaga tunnel e così gli passiamo “sopra” sbucando dall’altra parte! Seguiamo in parte la strada e arriviamo alla fermata del bus alle 15.45. Raggiunto il nostro hotel dedichiamo il tardo pomeriggio al relax.
7h25 m pause comprese 14,6 km
3. Tappa: Steg (Parkplatz) – Planken Fermata del bus Schulhaus
Dopo colazione per evitare di dover attendere il bus chiediamo un passaggio, un simpatico signore si ferma e ci porta fino a parcheggio di Steg. Da qui, alle 8, inizia la nostra ultima tappa. Ci soffermiamo a grattare la schiena a degli asinelli, sembrava che ne avessero proprio bisogno, poi all’ombra percorriamo il sentiero fino all’imbocco del Fürstensteig, sono le 9.40. Iniziamo ad incontrare le prime persone, i giorni precedenti eravamo praticamente soli soletti, oggi invece, ci sorpassano, sorpassiamo, buongiono di qui e “gruezli” di là! Si seguono le indicazioni o chi ci precede, si toccano le cime che si incontrano, si fanno le solite foto e si pranza. Il percorso ci porta alle Drei-Schwesten-Steig , Sarojasattel e alle 14.15 siamo alla Gafadurahütte, che oggi festeggia a suon di fisarmonica la chiusura della stagione. Noi ci gustiamo una bella meringa con la panna e poi continuiamo la discesa fino a Planken . Se si presta attenzione lungo la strada sono segnalati gli imbocchi dei sentieri, si evitano così i tornanti. Per una volta la fortuna è dalla nostra parte arriviamo alla fermata del bus alle 15.38, solo un paio di minuti prima della partenza del bus (il prossimo l’avremmo dovuto attendere un’ora). Dopo due cambi, un’ora scarsa e 6 franchi a testa per il biglietto, arriviamo a Malbun felici e contenti e senza fiacche ai piedi o dolori muscolari!
7h40m pause comprese 16,6 km
Considerazioni: grazie ad un autunno mite abbiamo potuto apprezzare delle belle giornate, scoprendo le montagne del Liechtenstein, senza la presenza di troppi escursionisti.
Route 66 Liechenstein
Dopo aver letto e riletto tutte le informazioni a disposizione decido di prenotare, purtroppo qualche intoppo (chiusure e non disponibilità) ha avuto come conseguenza la modifica del senso di marcia! Partiamo da Malbun e arriviamo a Planken.
Sui sentieri non c’è moltissimo da dire a parte il fatto che ne vale assolutamente la pena!
Arrivo a Malbun e pernottamento per evitare la levataccia e le quasi due ore di macchina.
1. Tappa: Malbun – Naafkopf – Pfälzerhütte
Dopo una deliziosa colazione, spostiamo la macchina nei parcheggi pubblici gratuiti alle 8.20 ci avviamo salendo, ignorando la seggiovia. Le indicazioni sono sempre visibili e il Fürstin Gina Weg è molto piacevole e panoramico.
Per non arrivare troppo presto al Rifugio decidiamo, per la nostra pausa pranzo, di salire al Gorfion. Si prosegue, si arriva al rifugio, due parole, e si riprende a salire. In vetta del Naafkopf, sui confini di Austria, Svizzera e Liechtenstein, c’è uno stupendo panorama. Tornati al rifugio alle 15, un dolcetto, una birretta e “quattro” chiacchiere fino all’ora di cena contemplando il succedersi delle diverse colorazioni del cielo dopo che il sole aveva fatto capolino.
6h40m pause comprese 10,5 km
2. Tappa: Plälzerhütte - Rizlina fermata del bus
Dopo colazione, anche oggi alle 8.20 ci si mette in marcia, questa volta si scende! In ombra, contrariamente alle attese, nessun “rappresentante” della fauna locale era sveglio e desideroso di farsi notare! e dire che il giorno prima le marmotte fischiavano e scorrazzavano e di camosci ne abbiamo visti molti, anche se in lontananza. Oltrepassiamo il ruscello Valünerbach. All’arrivo dei primi raggi solari la temperatura diventa piacevole e anche una marmottina apprezza! Oltrepassiamo l’Obersäss e raggiungiamo poco prima delle 11 Rappstein. Non ci fermiamo a lungo, si prosegue. Piacevole camminata seguendo la creta delle montgne, qualche stella alpina, in seguito profumati pini mungo. A Crüppel una piccola baita, incuriositi ci avviciniamo, è aperta, all’interno è ben arredata ed in ordine, un bivacco con due letti ca castello, averlo saputo l’avremmo potuto tenerlo in considerazione per il pernottamento! Dei fiorellini colgono la mia attenzione, si tratta di colchico o falso zafferano, che a casa scoprirò essere velenoso e addirittura mortale se anche in piccole dosi viene ingerito.
Il bosco che incontriamo di seguito non si puo’ definire bello, sono moltissimi gli alberi a terra, sparpagliati, non si capisce bene … Peccato che la Berggsthaus Sücka sia chiusa sarebbe stato il luogo ideale per il pernottamento. Per distrazione oltrepassiamo il Wiaga tunnel e così gli passiamo “sopra” sbucando dall’altra parte! Seguiamo in parte la strada e arriviamo alla fermata del bus alle 15.45. Raggiunto il nostro hotel dedichiamo il tardo pomeriggio al relax.
7h25 m pause comprese 14,6 km
3. Tappa: Steg (Parkplatz) – Planken Fermata del bus Schulhaus
Dopo colazione per evitare di dover attendere il bus chiediamo un passaggio, un simpatico signore si ferma e ci porta fino a parcheggio di Steg. Da qui, alle 8, inizia la nostra ultima tappa. Ci soffermiamo a grattare la schiena a degli asinelli, sembrava che ne avessero proprio bisogno, poi all’ombra percorriamo il sentiero fino all’imbocco del Fürstensteig, sono le 9.40. Iniziamo ad incontrare le prime persone, i giorni precedenti eravamo praticamente soli soletti, oggi invece, ci sorpassano, sorpassiamo, buongiono di qui e “gruezli” di là! Si seguono le indicazioni o chi ci precede, si toccano le cime che si incontrano, si fanno le solite foto e si pranza. Il percorso ci porta alle Drei-Schwesten-Steig , Sarojasattel e alle 14.15 siamo alla Gafadurahütte, che oggi festeggia a suon di fisarmonica la chiusura della stagione. Noi ci gustiamo una bella meringa con la panna e poi continuiamo la discesa fino a Planken . Se si presta attenzione lungo la strada sono segnalati gli imbocchi dei sentieri, si evitano così i tornanti. Per una volta la fortuna è dalla nostra parte arriviamo alla fermata del bus alle 15.38, solo un paio di minuti prima della partenza del bus (il prossimo l’avremmo dovuto attendere un’ora). Dopo due cambi, un’ora scarsa e 6 franchi a testa per il biglietto, arriviamo a Malbun felici e contenti e senza fiacche ai piedi o dolori muscolari!
7h40m pause comprese 16,6 km
Considerazioni: grazie ad un autunno mite abbiamo potuto apprezzare delle belle giornate, scoprendo le montagne del Liechtenstein, senza la presenza di troppi escursionisti.
Tourengänger:
asus74

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