Anello intorno al Tremorgio: Mezzodì 2640, Poncione Tremorgio 2669, Sassada 2710, Meda 2615


Publiziert von Michea82 , 7. Oktober 2023 um 17:30.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione di Vespero   Gruppo Pizzo Campolungo 
Zeitbedarf: 10:30
Aufstieg: 2055 m
Abstieg: 1260 m
Strecke:16.3 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Io sono partito da Rodi Fiesso. Volendo si può salire con la teleferica fino al Lago /aet.ch/tremorgio
Unterkunftmöglichkeiten: Capanna Tremorgio  Capanna Leìt- chiusura invernale (verificare)

Ho creato questo tour intorno al Lago Tremorgio per occupare una giornata libera prima della salita al Pizzo del Prévat (che verrà descritta nella prossima relazione). 
Con questo tour ho potuto osservare l'ambiente della regione e dormire alla Capanna Tremorgio facendomi trovare pronto alla mattina successiva. 
Volevo dormire alla Capanna Léit ma era già chiusa. 
La Capanna più vicina al Pizzo del Prévat resta la Tremorgio. Da questa Capanna e dall'omonimo Lago ho inventato un concatenamento interessante. Il dislivello indicato include la salita a piedi da Rodi Fiesso. Questa salita è evitabile utilizzando la teleferica (10 franchi andata e 10 ritorno). In questo modo si risparmiano 800 metri. La difficoltà massima rilevata riguarda la cresta tra il Pizzo di Mezzodì e il Poncione di Tremorgio. C'è un passaggio di terzo grado obbligatorio. Per il resto siamo sempre sul T4-T5 con passaggi rocciosi di massimo grado 2. 
Il tour mi ha dato soddisfazione arricchendo la mia personale conoscenza delle Alpi Ticinesi in una regione finora per me sconosciuta. 

I vasti pendii erbosi del Poncione di Tremorgio



Descrizione

Parto alle 07.45 da Rodi. Parcheggio la macchina presso la stazione della teleferica in uno spiazzo. 
Seguo una stradina e, raggiunto Fiesso Sopra, imbocco il sentiero. Seguo le indicazioni per  "Lago Tremorgio" o "Capanna Tremorgio". 
Il sentiero è molto bello: è un T3 che risale le foreste con ampi tornanti, attraversa alcuni monti e raggiunge infine il Lago Tremorgio dove è situata la Capanna. Anche la stazione è ubicata nei pressi del lago. 
La salita di 800 metri la svolgo in 2 ore circa. 
 

Il bel Lago di Tremorgio



Presso la Capanna ci sono il mio amico Prandi con il figlio che mi aspettano per un caffè. Loro, assieme ai nonni, rimarranno in zona. 
Dopo una bella pausa di circa 40 minuti, nella quale deposito in capanna tutto il materiale di arrampicata e il necessario per la notte, riparto leggero per il mio tour. Sono le 10.30.


Pizzo di Mezzodì 2641 m

La prima vetta è separata dal Lago Tremorgio da un vasto pendio erboso. Un vero e proprio muraglione di 800 metri da risalire in modo istintivo e libero. Per non incorrere in difficoltà mi sono basato sulle indicazioni della guida del Brenna. In poche parole costeggio il lago a nord, seguo una breve traccia per il punto 1849 m (CNS). Prendo la traccia a sinistra e al bivio di nuovo a sinistra. 
Dopo breve tempo la traccia si perde e ci si ritrova tra rododendri e arbusti su un ripido pendio. Bisogna puntare verso l'alto ravanando un pochino. Dopo 100 o 200 metri il terreno è migliore e pian piano ci si ritrova su confortevoli zolle erbose. 
La appena accennata Val Canariscio (non è una valle evidente dal punto di vista orografico) va evitata spostandosi a sinistra: si raggiunge una bastionata di roccia e va costeggiata a sinistra montando su pendenze maggiori. Ora la panoramica sul lago è spettacolare. 
Gli ultimi 400 metri fino alla cresta sommitale li risalgo dritti, ad un certo punto mi ritrovo su una dorsale, per cui alla mia destra il terreno precipita. Non bisogna uscire troppo (potrebbe cedere il terreno).
Raggiungo infine la cresta sommitale, la seguo e facilmente pervengo alla vetta che dispone di un cumulo di rocce. La vista si apre sul lato settentrionale: Airolo, Alta Vallemaggia, Gottardo, Alpi Centrali, ecc. 
(Questo percorso in caso di neve potrebbe essere troppo ripido. Con la situazione attuale invece è facile e piacevole). 


Poncione di Tremorgio 2669 m 

Proseguo scendendo leggermente dalla vetta e mi imbatto subito nel passaggio chiave. La cresta si assottiglia e s'impenna. C'è un breve tratto da arrampicare (III) appigliato ma esposto. Lo supero senza difficoltà e proseguo. Presto mi si presenta un secondo passaggio: un muro con una fessura. Potrei provare ad arrampicarlo. Ma cerco un modo di aggirarlo a destra e lo trovo: discendo di pochi metri sul versante NW. Qui c'è da prestare attenzione: il terreno roccioso è delicato soprattutto in presenza di brina. 
Eseguo l'aggiramento e appena possibile mi riporto in cresta. Questa si allarga e proseguo su facile terreno fino alla vetta del Poncione di Tremorgio. 
Mi prendo una pausa e mangio. 
In vetta c'è una specie di antenna. Sembrerebbe una piccola stazione di rilevamento meteo. 
Sono le 13.30. 


Passaggio in cresta tra Pizzo di Mezzodì e Poncione di Tremorgio



Pizzo della Sassada 2710 m


La traversata verso il Pizzo della Sassada prevede poche difficoltà, è molto panoramica e tocca la Valle dei Cani (dove transita un sentiero bianco-blu che collega le Capanne Garzonera e Léit). 
Dal Poncione del Tremorgio mi abbasso gradualmente lungo l'ampio crinale. Raggiunta la Valle dei Cani nella sella quotata 2534 m riprendo la salita lungo una cresta di grandi blocchi di roccia. I passaggi non superano il grado II. 
Ad un certo punto raggiungo 2 spuntoni. Il primo lo aggiro a sinistra (ci sarebbe un muro di molti metri da discendere che evito). Il secondo lo risalgo ma presenta anch'esso un grande salto per essere superato (occorre allestire una sosta ed eseguire una doppia). Pertanto ritorno indietro un poco e lo aggiro abbassandomi a sinistra. 
In sintesi: entrambi gli spuntoni vanno aggirati a sinistra (altrimenti bisogna usare la corda e lasciare materiale di abbandono). 

Valle dei Cani 2534 m (vista a NW)


La salita in vetta è piuttosto semplice. Si usano le mani per tenersi alle roccette ma non c'è nulla di complicato. Dalla vetta del Pizzo della Sassada vorrei proseguire fino al Massari. Tuttavia non è il caso che io mi stanchi troppo. L'indomani avrò lo spigolo NE del Prévat che è molto impegnativo. 
Mi accontento di questa vetta e discendo verso il Pizzo Meda.


Pizzo Meda 2614 m

Invece di ritornare indietro e seguire la linea spartiacque dal punto 2645 m, scendo dalla cresta SE del Pizzo della Sassada. Presto però devo retrocedere verso nord e abbassarmi seguendo logiche vie. Il terreno è pieno di salti. Mi abbasso infine nella piccola valle e raggiungo un laghetto. Qui avvisto una bella volpe. Siccome è caldo e ho esaurito i liquidi (ne avevo in abbondanza) bevo un po' dal lago. Non è il massimo della vita ma mi disseto. 

Il Pizzo della Meda visto dal Pizzo della Sassada


Dal laghetto risalgo di pochi metri fino allo spartiacque che va a confluire nel Pizzo Meda. Si tratta di un piccolo crinale che collega il Pizzo della Meda al punto 2645 m a NE del Pizzo della Sassada. Seguo il crinale e affronto alcuni passaggi (II). Ad un certo punto devo abbassarmi fino ad una profonda sella. C'è un bel passaggio di grado III da disarrampicare. Presso la sella individuo il modo per scendere verso il sentiero bianco-blu in arrivo dalla Valle dei Cani. Si tratta di un ripido canale. Sarà la mia via d'uscita. Difatti dal Pizzo della Meda non ho altre opzioni: descrizioni di discese dirette verso il Tremorgio e l'Alpe di Campolungo non ce ne sono. 
La salita verso il Pizzo Meda è molto ripida. Ci sono alcune roccette nella parte iniziale e poi è una rampa erbosa molto in piedi. 

Profonda sella alla base (W) del Pizzo Meda


Una volta in cima al Meda mi fermo un attimo a riposare. La vetta è ampia e molto ricurva pertanto non c'è un punto dove ci si sente davvero in cima. A nord precipita. 
Presto ritorno verso la sella per rientrare in Capanna. Dalla sella mi abbasso lungo un canale molto friabile. Scivolo un paio di volte. Poi eseguo un traverso sul versante N del Pizzo Meda senza perdere ulteriore quota e prendo il sentiero in un punto sul fianco NE del Meda. 
Ora seguo il sentiero bianco-blu che risulta interamente facile. Con esso transito presso l'Alpe Campolungo e discendo fino alla Capanna Tremorgio. Qui chiudo l'anello dopo più di 8 ore. 
Mangio e dormo in Capanna. Seguirà report sul Pizzo del Prévat. 

Vista sulla Capanna Léit dal sentiero bianco-blu in arrivo dalla Garzonera



Video
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Tourengänger: Michea82


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Kommentare (2)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 8. Oktober 2023 um 19:23
Mi sono accorto ora di questa tua relazione... :-)))

Allora abbiamo fatto quasi tutto uguale, incredibile!!!
Il "muraglione" iniziale per salire in vetta al Pizzo di Mezzodi
non molla un attimo.
Il passaggio roccioso tra il Pizzo e il Poncione di Tremorgio l'ho evitato a dx su sfasciumi, la mia voglia di esplorare per trovare i passaggi più facili emerge sempre....

Il Pizzo della Sassada (e il Pizzo Massari) li avevo fatti in un'altra uscita (con mia moglie, lei solo fino al Pizzo della Sassada)....

Io e te abbiamo teste diverse ma con quasi le stesse intuizioni!!!

Mitico!!!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2023 um 20:49
Che coincidenza!
Bello eh? la salita dal lago è incredibile


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