Rifugio Ombrega da Primaluna

Era da un po’ che si voleva andare al Rifugio Ombrega, primo perché non ci siamo mai stati (a parte Enrico) e poi c’era la voglia di assaggiare questo «bagnarel», un tipico piatto di contorno di questo luogo.
Per mantenere la gamba allenata, non abbiamo scelto di partire dal facile sentiero che inizia dall’Alpe Paglio (dopo Pian delle Betulle), ma abbiamo deciso di partire da Primaluna, passando per i ripidi boschi che portano verso la Bocchetta di Olino, ben sapendo che il dislivello finale sarebbe stato superiore ai 1000 m.
Trovatici quindi con Enrico a Pasturo (qui in vacanza), alle 7.30 abbiamo cominciato a risalire la ripida mulattiera che inizia nei pressi del cimitero dei Primaluna, guadagnando ben presto quota sul fondovalle; le altre indicazioni sul percorso sono riportate nelle didascalie delle foto, cronologicamente allegate.
Ottima la sosta al Rifugio Ombrega, dove siamo stati accolti dalla gentile Giulia, discretamente popolato e punto di partenza per traversate o per il raggiungimento di altre mete.
E’ stata una giornata molto calda, ma la presenza di alcune fontanelle lungo il percorso ci ha permesso di rinfrescarci un poco.
Bella anche l’idea di tornare dalla zona dell’Alpe Paglio, che ci ha permesso di fare un percorso ad anello vedendo anche le zone del crinale erboso dove abbiamo trovato ancora diverse mucche al pascolo.
Il giro effettuato ci ha permesso di superare un dislivello di quasi 1500 m con uno sviluppo di 18 km, camminando per circa 6,5 ore e meno male che abbiamo trovato un passaggio a Vegno per rientrare a Primaluna, altrimenti avremmo dovuto aggiungere ancora un tratto di discesa per arrivare a Taceno e poi seguire la pista ciclabile lungo il Pioverna, che avrebbe voluto dire aggiungere almeno altri 8 km di cammino e con il caldo di oggi sarebbe stata dura…
Ottimo Enrico (il senior del gruppo), che ha sofferto un poco l’ultimo tratto di ripida salita nel bosco di faggi prima dell’Alpe di Olino, ma dopo la sosta al rifugio è come rinato, imprimendo ritmi notevoli nel viaggio di ritorno, sarà stato anche merito del bagnarel?
Un grazie ai compagni di escursione di oggi.