Fuorcla Muragl mt 2891

Oggi vado alla Fuorcla Muragl partendo da Punt Muragl, così le intenzioni.......
Già lungo il viaggio in auto mi era tornato il mal di stomaco, peggiorato poi al bar del distributore di Castasegna, poi si era calmato. A Punt Muragl la temperatura di 7 gradi e vento molto freddo, ovviamente come esco dall'auto ritornano i dolori......Che faccio?.Il bar più vicino è a Pontresina , oppure Celerina e S.Moritz ma così perderei molto tempo. A me interessa stare in montagna con panorami bellissimi. Quindi decido di prendere una camomilla al bar dell'hotel a Muottas Muragl.......pazienza per il dislivello diminuito.
La camomilla mi rimette ben in sesto, fuori c'è vento, mi copro ben bene e decido di andare appunto alla fuorcla Muragl ma fino al lago anzichè il senterone normale voglio salire al Blais da Muottas e poi su e giù dei  vari dossi fino al Dosso da Muottas e poi scendo alla Fuorcla Champagna e mi ricollego al lago.
Già poco dopo l'hotel il vento è meno freddo e diminuisce....ottimo.
Così su e giù attraversando a tratti distese di genziane lutee ormai in avanzata sfioritura arrivo alla fuorcla e scendo al lago. Breve sosta anche per cercare di ricuperare il tempo perso.
Riparto contornando il lago e poi sempre su sentiero traverso su sfasciumi e proseguo a tornanti in traverso sotto il versante sud ovest del Piz Vadret. Poi cammino tra i vari roccioni sempre su sentiero......incontro una piccola signora francese che scende e che mi dice che è da 2 anni che non cammina e che su alla fuorcla c'è vento freddo ed anche che va a mangiare al lago come avevo intenzione di vare anch'io. Lei è ben coperta ed io pure......Arrivo alla forcella e mi fermo per foto e poco mangiare(fa freddo). Strano ma ora sto proprio bene però mangio poco (non si sa mai con il vento freddo.....).
Discendo e noto che al lago non c'è più nessuno, è già piuttosto tardi....Prima di scendere arriva alla forcella un ragazzo da La Punt......ha impiegato 4 ore ma partendo da Madulain! Mi è stato utile poichè conoscendo i posti lui  si è messo a mangiare dietro dei sassoni più sotto al Piz Vadret senza vento e con temperatura migliore, ma ormai ero già pronto a scendere. Per cui l'ho salutato e sono partito.
Scendendo ed andando vicino al lago per trovare un posto adatto per mangiare vedo che invece c'è la signora francese! Ovvio che mi fermo per salutarla e parlare un poco (lei è di origine del cunense, poi nata a Nizza dove abita e lavora in informatica) Ora io non sono tipo da parlare poco ma questa signora parla in italiano in modo continuo.......così passa circa un'ora e si fanno le 15! E no signora, mi spiace ma io devo andare. Infatti fino  sotto il lago non c'è copertura e Pinuccia sarà senz'altro in ansia e poi comunque è tardi....Lei avendo dei piedi doloranti mi dice che ritorna su a Muottas Muragl ed io invece stando ormai bene voglio scendere a piedi sino a Margun e poi prendere a sinistra il sentiero panoramico e poi scendere al bivio a Punt Margun. Ci salutiamo e riparto sul sentiero che parte a fianco dell'emissario del lago.
Discesa nella valle tranquillo....quasi a Margun mi volto e chi arriva? la francese......ma dico io non aveva dolori ai piedi che aveva anche tolto gli scarponi? Boh.....5 minuti ancora di sosta, le indico il sentiero in salita a destra ben indicato per Muottas Muragl...ci salutiamo ed io riparto lungo il sentiero panoramico.
Anni fa ero salito dal sentiero che tocca tegia muragl e poi direttamente arriva a Margun. Ricordo però che per un bel tratto era molto fangoso ed ecco perchè ho preferito la discesa via sentiero panoramico.
Nei pressi di Margun ho intravisto una marmotta subito rientrata nella tana,,,peccato.
Al bivio segnalato scendo a destra e per lunghi tornanti giungo a Tegia Muragl.
Fin qui son discesco sul lato orografico sinistro della valle mentre il sentiero diretto scendeva lungo il lato orografico destro.
Dal torrente scendo nel bosco ed al successivo bivio vado a destra per Punt Muragl dove arrivo poco dopo le 18......ed i dolori sono completamente spariti!
Nonostante il forzato breve dislivello ho goduto della montagna e con poche persone incontrate, anzi dal Bais da Muottas al lago solo le mucche nere, si perchè le persone preferiscono normalmente il sentiero normale. Invece questa digressione mi ha permesso di scoprire parte del sentiero dei filosofi esistente solo con neve. Speriamo alla prossima in perfette condizioni!