Passo Chalanson Superiore 3350 e Punta Adami 3170 di consolazione


Publiziert von Antonio59 ! , 8. August 2023 um 19:14.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 6 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 13:00
Aufstieg: 1730 m
Abstieg: 2580 m
Strecke:25,26 km

Siamo carichi, vogliamo salire stamattina L'Albaron di Savoia 3637,65, una vetta di poco completamente in Francia, notare la precisione della quota, ma non saranno quei 65 centimetri a inpensierirci stamattina.

Levataccia alle 4,50, ma fuori un vento tempestoso ulula. Tant'è che alla fine siamo fuori solo alle 6,10.
Ripercorro il traverso a saliscendi fatto ieri di ritorno dalla Uja di Ciamarella, passando dal rudere della teleferica, arriviamo infine al bivio, si sale a sinistra verso il Pian Gias, oltrepassiamo il ponte di legno e seguiamo la traccia bianco-rossa del Tour della Bessanese. L'attraversamento del torrente che scende da destra dal ghiacciaio della Ciamarella è impegnativo, Il vento e la bassa temperatura ha ghiacciato gli schizzi d'acqua sui sassi, creando uno strato di vetrato, meglio mettere i piedi in acqua. Si perde anche quota, il percorso ha anche saliscendi.
Imbacuccati come una spedizione polare, si cerca di difendersi dalle raffiche gelide di vento. 
Lasciamo a circa 2900 m la traccia marcata, che va dritto al Passo Collerin e cominciamo a risalire verso destra, dopo 2 grandi massi, cominciamo a trovare gli ometti, saliamo tra rocce montonate, onde evitare di risalire i nevai nella valletta a sinistra. Bisogna evitare le rocce dove trafila l'acqua, che ora è ghiacciata.
Una raffica di vento, ha la meglio anche sul mio fisico in sovrappeso :-)  , e mi butta letteralmente per terra, per fortuna il luogo non esposto. Risultato . un bastoncino storto e qualche lieve contusione, ero ben imbottito per fortuna. Ci raggiungono 3 alpinisti, che avevano scelto la nostra meta solo come ripiego. L'unione fà la forza si dice, ma il vento se ne frega dei proverbi e ci maltratta per bene. Grandi massi, offrono riparo per brevi riposi, e siamo pure nelle nuvole e nevischia. Scopriamo di essere vicino al Passo di Chalanson Superiore  3350 m e ci lanciamo almeno a raggiungere questo obbiettivo minimo, lo raggiungiamo e tra le nebbie vediamo sotto di noi il ghiacciaio sul lato francese. Può bastare. Siamo esausti. E non si vede niente intorno.
Scendiamo per stessa via. Perfezioniamo la traccia e sotto i 2 grandi massi costruisco una bella freccia con sassi verdi, e all'innesto con il Tour della Bessanese altri 3 ometti. Ritornare qui sarà un gioco da ragazzi. Peccato , mancavano meno di 3oo metri di dislivello. 
Rifacciamo a ritroso la discesa, si potrebbe andare direttamente giù all'auto , saltando il rifugio. Ma si decide di risalire al Gastaldi per controllare il meteo per il giorno successivo. Quindi altri 110 m di risalita, al Gastaldi Sam già pregusta un bel pranzetto. Io invece parto in discesa senza zaino e mi lancio almeno a risalire la più tranquilla Punta Adami, il vento sembra calato d'intensità. Ma solo di poco, ma il sole splende almeno quello.
Persi circa 50 metri di quota verso un pianoro erboso, si lavia il sentiero dei laghetti glaciali, per salire a destra verso la morena del ghiacciaio della Bessanese, che si percorre lungamente ( a metà c'è il bivio per andare sotto la parete ). Alcune raffiche di vento mi fanno abbassare a 4 zampe. Infine arriva il culmine a 2930 m di questa morena di sassi grigi. Si scende seguendo gli ometti, poi si svolta a sinistra su residui di nevai, altra piccola discesa. A un certo punto bisogna abbandonare la traccia omettata che rimane sul fondovalle e che presumibilmente porta al Col de la Bessanese, per svoltare a destra verso una "Pinna" di roccia rossastra, che si risale sul suo fianco su una cengia detritica, al suo culmine si arriva su una morena rossa. Gli ometti portano a risalire tra il fine detrito e si arriva al grande ometto della Punta Adami 3170 m. Che altro non è che un punto sulla cresta per i denti di Collerin.
Ritorno per stessa via, con attenzione sull'aerea morena inferiore, dove spesso mi siedo a far passare le raffiche di vento più potenti.
Risalito al rifugio, faccio un "breefing" con Sam, e visto che anche il giorno dopo danno venti tempestosi fino a mezzogiorno, decidiamo di non fare un altro pernotto e optiamo per la discesa a valle. Insomma l'Albaron di Savoia non ci vuole.
Ma non è finita, discesi fino all'auto a Pian della Mussa, su consiglio del rifugista andiamo alla pizzeria di Balme. Che manco a farlo apposta si chiama : Albaron di Savoia. 
Bene bene almeno  un Albaron oggi ce lo gustiamo.
Pizzeria molto grande e super affollata, sembra che la deserta e ventosa valle si sia rifugiata tutta qua dentro, non c'è un buco neanche a pagarlo a peso d'oro. Altro smacco, malefico Albaron oggi non è proprio giornata :-))

Tourengänger: Antonio59 !


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 9. August 2023 um 08:37
Ci mancava la beffa della pizza!
Complimenti comunque per le mete scelte, quelle raggiunte e per la tenacia!

Andrea.

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2023 um 09:52
Grazie Andrea.
Purtroppo le condizioni non permettevano di fare di più.
Ciao
Antonio


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