Tartano: Le due Cime di Lemma


Publiziert von cai56 , 11. August 2023 um 11:02. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 7 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1543 m
Abstieg: 1561 m
Strecke:Parzialmente circolare 19,40 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano alla rotonda del Tartano lungo le statali 36 e 38; si svolta a destra e si sale fino al piccolo comune di Tartano; da qui si imbocca sulla sinistra la pista della Val Lunga. Si prosegue sullo sterrato fino a trovare ampi spazi di parcheggio a bordo strada.

La Valtartano, come si può vedere anche dalle numerose relazioni pubblicate, l'abbiamo girata in lungo e in largo: l'aver effettuato poi il percorso dell'Alta Via ha ristretto ulteriormente il campo della ricerca delle novità; per cui, per fare qualcosa di ignoto, usiamo l'espediente di salire due cime ben conosciute aggirandole dal versante bergamasco. E anche questa volta, pur senza volerlo, incappiamo in un tratto privo di segnaletica (impeccabile per tutto il resto) e di sentiero, dove solo qualche raro ometto di sassi aiuta nel ritornare sul lato valtellinese. Le due Cime di Lemma, pur non eccessivamente alte, hanno il vantaggio di trovarsi entrambe in posizione così isolata da non trovare ostacolo nelle vedute, se non l'orizzonte della consueta nebbia estiva. Si percorrono immense estensioni di pascoli, tutti ancora caricati con bovini cavalli e capre, ma purtroppo infinitamente meno della teorica potenzialità...


Dal punto di parcheggio si continua sulla sterrata fino ad un tornante lastricato, dove, nei pressi di una fontanella, inizia il sentiero per le varie mete - segnalate o meno - del fondovalle. Si tratta di un traverso ascendente, dapprima nel bosco, poi alla base di una lunga radura di pascoli: la si risale al margine, non lontano da baite isolate (Baita Bianca), fino ad un ponte in cemento che attraversa un ramo del torrente discendente dalla Valle di Dordonella. Oltrepassata anche una bella cascata, una breve serie di tornanti permette di accedere all'acciottolato che sbuca sul bellissimo ripiano della Casera di Porcile; guadato l'altro ramo del torrente, si inizia a salire poco lontano dalle tre baite seguendo un muro a secco longitudinale. Da qui una serie di tornanti fra pascolo e qualche roccetta accompagna fin quasi alla Baita Lares, dove decidiamo di deviare brevemente per raggiungere il Lago Piccolo di Porcile, sempre bello da visitare. Poco sopra la riva del laghetto si va a raggiungere la traccia orizzontale segnalata dell'Alta Via della Valtartano fino a tornare sul sentiero solito appena sotto il Passo di Tartano. La larga apertura del valico, completamente modificata in forma di appostamento (ci troviamo in un sito della Linea Cadorna), coincide con la confluenza nel Sentiero 101 "delle Orobie Occidentali" che percorre tutto il versante meridionale - bergamasco - della catena montuosa. Si scende verso destra nell'amplissimo pascolo sulla mulattiera che, dopo un brusco tornante, prosegue verso valle girando tutta la conca squadrata dai recinti ("barek") per il bestiame fino al Baitone Saline, parzialmente ricostruito. La traccia si fa poi un poco più rocciosa in un tratto intagliato nella roccia protetto a valle da un corrimano ed affacciato sulle strutture ricettive e sciistiche di San Simone. Il Sentiero 101 prosegue quindi in piano su traccia intagliata nel bosco fino a sbucare sui prati che attorniano le Baite dei Fontanini, diventando pista sterrata; ancora qualche decina di metri in discesa, poi si incontrano le indicazioni - sempre S. 101 - per il lontano Rifugio Balicco. L'esile traccia nel pascolo, in un lungo traverso ascendente, passa a monte di un laghetto in via di interramento e si dirige, diventando più rocciosa, all'apertura colorata della Forcella Rossa. Il sentiero qui perde di nuovo quota e, attraverso una ripida costa, scende ai due ripiani successivi del Cascinotto dei Siltri e del Laghetto di Cavizzola, dove incrocia l'importante mulattiera - talora adattata da scavi meccanici - che sale dalla Madonna delle Nevi (strada statale del Passo S.Marco, lato brembano). Abbandonato a sinistra il S. 101, si sale la larga traccia sterrata fino a svalicare in una valletta di pascoli con due cascine attive nella produzione casearia e parecchi bovini monticati. Dal laghetto la segnaletica è scomparsa e sui pascoli si  trova una palina con indicazioni per il Pizzo Rotondo, ma nessun bollo di vernice facilita la scelta della direzione; occorre dirigersi dapprima ad una sorgente con casello al punto di presa, poi ad un'isolata costruzione - Baita del Mondo - che si affaccia da un terrazzo superiore. Da qui si può distinguere qualche isolato ometto di pietre che indirizza in una stretta valletta per poi arrivare al Passo del Vallone, larghissima apertura erbosa dove transita - ben segnalata - l'Alta Via della Valtartano. Una breve deviazione sulla cresta di destra, fra lastroni di roccia, poco pascolo e pietrame sparso, permette di raggiungere la vetta della Cima di Lemma Occidentale. Tornati al Passo del Vallone, si segue il sentiero verso destra che taglia per lungo tratto i prati poco sotto il crinale fino a raggiungere l'intaglio del Passo di Lemma (un buon sentiero scende in direzione delle Baite dei Fontanini). Saliti sul crinale, da qui più roccioso, lo si segue quasi sempre fedelmente in salita costante raggiungendo dapprima un'anticima e poi la vetta della Cima di Lemma orientale (generalmente solo "Cima di Lemma"; nota e frequentata meta invernale). All'incrocio di sentieri in direzione del Passo della Scala si scende nettamente a destra percorrendo il buon sentiero - un po' smosso di pietrame - che attraversa la faccia meridionale della cresta orientale della Cima e che termina proprio al Passo di Tartano. Con l'occasione è interessante visitare gli appostamenti della Linea Cadorna, all'aperto ed in galleria, suggestivi ed in buone condizioni di conservazione. Il ritorno a valle è lungo la via di salita, evitando naturalmente il giro del Lago di Porcile, ed usufruendo delle numerose scorciatoie (chi conosce le linee di discesa scialpinistica è facilitato) fino alla Casera di Porcile. 

Tourengänger: cai56, chiaraa


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»