Pizzo Gallina 3060m - Chilchhorn Cima Nord 2789m
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Pizzo Gallina 3060m - Chilchhorn cima nord 2789m
Descrizione della salita.
La neve è ancora ben presente, lasciamo la macchina all' ultimo tornante, facciamo i primi passi sulla neve scendendo di un 100m lungo la strada e le racchette le escludiamo immediatamente, la neve portante evoca i nostri ramponi e ci incamminiamo per un primo tratto abbastanza in pendenza puntando la cima del Chilchhorn, sono le 05:30.
Rimaniamo affascinati dalle luci e dai colori. Continua la nostra salita senza particolari difficoltà e in poco tempo ci ritroviamo sotto il versante est del Chilchhorn. Si presenta davanti a noi la lunga traversa, che seguiremo senza abbassarci troppo, per pigrizia, risulterà un errore, non grave, ma le caviglie ne risentiranno un po'. La luce dell' alba illumina la cresta del Gallina rendendo l' avvicinamento ancora più magico.
Il sole sbircia da dietro la terza torre della cresta sud del Pizzo Nero e la vitamina D ci rinforza anima e corpo. Raggiungiamo il piano tra la quota 2741 e la quota 2836, da questo punto la prima parte di canale si vede bene ed incute quel minimo di timore, la osserviamo con rispetto sapendo che è il nostro primo canale innevato che affrontiamo. Avvicinandoci frontalmente sembra un muro!
Ci concediamo una piccola pausa e facciamo rifornimento di liquidi e vitamine, osservando la prima parte si nota il solco che ha lasciato il materiale che ha scaricato durante il periodo invernale e sul fondo l' accumulo di neve che dovremo attraversare per iniziare la salita. Le emozioni in questo momento della giornata sono tante, contrastanti, timore, voglia di misurarsi, adrenalina.
Lasciamo le racchette e alleggeriamo gli zaini prima di incamminarci verso la ripida salita.
La stato della neve è ottimo, con i ramponi cominciamo a costruirci la nostra scalinata seguendo una vecchia traccia dove lo scarpone penetra con più facilità, la piccozza fa il suo lavoro e da un senso di sicurezza notevole!
Continuiamo a rilento ma la prima parte di salita è fatta! Il canale continua ovviamente a destra. La seconda parte di canale resta in ombra fino, se non oltre, le 09:00 per via della presenza di una roccia che si slancia verso l' alto e che raggiunge in lunghezza la fine del canale facendo da scudo contro il sole.
La salita e data dal classico ritmo piede - piede - picca, piede - piede - picca! Sono circa 300 i metri complessivi, salendo il canale si fa sempre più ripido raggiungendo 45 - 50 gradi.
Mancano pochi metri alla "bocchetta" che corrisponde alla fine del canale. Una volta raggiunta lo spettacolo che regala il panorama verso Nord e Nord Est non si può descrivere. Non avevo mai visto la catena versante Nord del Poncione di Maniò, Cubone, Pizzo Rotondo e Witenwasserenstock. BOMBA!
La seconda parte del canale nella sua interezza. Impressionante! Da questo punto si procede verso ovest su semplice salita di 50 metri che man mano spiana fino a raggiungere la cima del Gallina!
Poncione di Maniò, Cubone, Pizzo Rotondo
Vetta! Gambe stanche ma l' emozione è tanta! Mi prendo una piccola pausa in vetta ammirando un panorama a 360 gradi che ripaga la salita!
La discesa non è complicata ma bisogna prestare molta attenzione alla prima parte abbastanza ripida, io personalmente sono partito a faccia monte per i primi 50m poi ci si può girare "tranquillamente" schiena monte.
Per ritornare alla macchina decidiamo di raggiungere il Chilchhorn e scendere seguendo il sentiero che porta al passo della novena per una birra rigenerativa. Le foto della seconda parte dell' escursione sono scarse per via delle batterie scariche.
Più foto e video nelle storie in evidenza su instagram
https://www.instagram.com/sani.mujka/
https://www.instagram.com/_bozica.boki/
"Collect moments not things"
È la mia prima descrizione, abbiate pietà!
Saluti
Sani
Descrizione della salita.
La neve è ancora ben presente, lasciamo la macchina all' ultimo tornante, facciamo i primi passi sulla neve scendendo di un 100m lungo la strada e le racchette le escludiamo immediatamente, la neve portante evoca i nostri ramponi e ci incamminiamo per un primo tratto abbastanza in pendenza puntando la cima del Chilchhorn, sono le 05:30.
Rimaniamo affascinati dalle luci e dai colori. Continua la nostra salita senza particolari difficoltà e in poco tempo ci ritroviamo sotto il versante est del Chilchhorn. Si presenta davanti a noi la lunga traversa, che seguiremo senza abbassarci troppo, per pigrizia, risulterà un errore, non grave, ma le caviglie ne risentiranno un po'. La luce dell' alba illumina la cresta del Gallina rendendo l' avvicinamento ancora più magico.
Il sole sbircia da dietro la terza torre della cresta sud del Pizzo Nero e la vitamina D ci rinforza anima e corpo. Raggiungiamo il piano tra la quota 2741 e la quota 2836, da questo punto la prima parte di canale si vede bene ed incute quel minimo di timore, la osserviamo con rispetto sapendo che è il nostro primo canale innevato che affrontiamo. Avvicinandoci frontalmente sembra un muro!
Ci concediamo una piccola pausa e facciamo rifornimento di liquidi e vitamine, osservando la prima parte si nota il solco che ha lasciato il materiale che ha scaricato durante il periodo invernale e sul fondo l' accumulo di neve che dovremo attraversare per iniziare la salita. Le emozioni in questo momento della giornata sono tante, contrastanti, timore, voglia di misurarsi, adrenalina.
Lasciamo le racchette e alleggeriamo gli zaini prima di incamminarci verso la ripida salita.
La stato della neve è ottimo, con i ramponi cominciamo a costruirci la nostra scalinata seguendo una vecchia traccia dove lo scarpone penetra con più facilità, la piccozza fa il suo lavoro e da un senso di sicurezza notevole!
Continuiamo a rilento ma la prima parte di salita è fatta! Il canale continua ovviamente a destra. La seconda parte di canale resta in ombra fino, se non oltre, le 09:00 per via della presenza di una roccia che si slancia verso l' alto e che raggiunge in lunghezza la fine del canale facendo da scudo contro il sole.
La salita e data dal classico ritmo piede - piede - picca, piede - piede - picca! Sono circa 300 i metri complessivi, salendo il canale si fa sempre più ripido raggiungendo 45 - 50 gradi.
Mancano pochi metri alla "bocchetta" che corrisponde alla fine del canale. Una volta raggiunta lo spettacolo che regala il panorama verso Nord e Nord Est non si può descrivere. Non avevo mai visto la catena versante Nord del Poncione di Maniò, Cubone, Pizzo Rotondo e Witenwasserenstock. BOMBA!
La seconda parte del canale nella sua interezza. Impressionante! Da questo punto si procede verso ovest su semplice salita di 50 metri che man mano spiana fino a raggiungere la cima del Gallina!
Poncione di Maniò, Cubone, Pizzo Rotondo
Vetta! Gambe stanche ma l' emozione è tanta! Mi prendo una piccola pausa in vetta ammirando un panorama a 360 gradi che ripaga la salita!
La discesa non è complicata ma bisogna prestare molta attenzione alla prima parte abbastanza ripida, io personalmente sono partito a faccia monte per i primi 50m poi ci si può girare "tranquillamente" schiena monte.
Per ritornare alla macchina decidiamo di raggiungere il Chilchhorn e scendere seguendo il sentiero che porta al passo della novena per una birra rigenerativa. Le foto della seconda parte dell' escursione sono scarse per via delle batterie scariche.
Più foto e video nelle storie in evidenza su instagram
https://www.instagram.com/sani.mujka/
https://www.instagram.com/_bozica.boki/
"Collect moments not things"
È la mia prima descrizione, abbiate pietà!
Saluti
Sani
Tourengänger:
SaniMujka
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Kommentare (2)