Cima di Aiarlo e Cròs Pizzitt

L'inverno è finito ed è ora di uscire dal mio solito letargo/ingrasso invernale; vado in montagna solo in condizioni estive, e schivo la neve come la peste.
Ho bisogno quindi di macinare km per rimettermi in forma, e dopo aver fatto un paio di giretti con 1000m di dislivello, decido di provare a farne un po' di più per vedere come stanno le gambe.
Tra i giri nel cassetto, tiro fuori la facile Cima di Aiarlo, visto che per ora l'obiettivo è far salita e non cercare difficoltà tecniche.
Chiedo alla mia amica Deborah, se ha la pazienza di accompagnarmi a passo lento (per evitare il rischio di esplodere a metà salita), e siccome è libera da impegni, decide di accompagnarmi.
Partiamo alle ore 08:00 precise da Maggia. La meteo per la giornata prevede solo 3°C a 2000 metri, e tempo nuvoloso con minaccia di rovesci sparsi. Invece per fortuna la temperatura in vetta era molto gradevole (giacca e simili sono rimasti nello zaino) e la pioggia non ci ha nemmeno sfiorati.
Decidiamo per avere un passo lento ma regolare, e di fare delle piccole pause ogni ora e di goderci la giornata con tutta calma.
La salita inizia con molti scalini, e dopo si incontrano un paio di belle capellette.

Seguendo il facile e ben tenuto sentiero, alle 10:30 arriviamo al bel paesino di Aiarlo di Dentro 1484.
Da qui abbandoniamo il sentiero, e saliamo dritti con decisione verso la cima di Aiarlo, facendo i 400metri di quota mancanti fuori sentiero. La salita è ripida, ma visto il nostro passo tranquillo, non è stata particolarmente faticosa.

Arriviamo in vetta con molta calma alle 11:45, quindi dopo 3ore e 45min dalla partenza (pause comprese).
Discuto con Deborah della vista e del fatto che sono contento che le gambe hanno tenuto bene e non le sento stanche. Sono quindi pronto per qualche giro più lungo e/o impegnativo tecnicamente :-)

Decidiamo di non fermarci qui per il pranzo, ma di farlo alla prossima vetta, in quanto nemmeno il tempo di scattare qualche foto, e la vista si chiude per la nebbia. 
Camminiamo quindi seguendo l'agevole cresta che porta a Cròs Pizzitt 1952.
La cresta è molto piacevole e facile da camminare. Solo verso la fine abbiamo dovuto fare qualche passo di arrampicata di 1°grado (per chi volesse, sono tutti facilmente aggirabili passando pochi metri più a sud).

Facciamo una lunga pausa pranzo sul Cròs Pizzitt, e poi scendiamo con calma fino al sottostante sentiero che lo ritroviamo a quota 1690. Da qui in pochi minuti di cammino arriviamo alla capanna Nimi, dove con una birra e un the caldo scambiamo 4 chiacchere con lo storico capannaro.

Dalla capanna riprendiamo il sentiero di prima in senso inverso e torniamo al paesino di Aiarlo di Dentro, dove faccio anche una piccola deviazione per salire fino al punto quotato 1523 li vicino.
Tornando al paesino dal punto 1523, noto con ribrezzo 2 piccole nere zecche camminarmi sulla gamba ad altezza ginocchio, e le fermo giusto in tempo prima che salgono fino a sotto il pantaloncino. Sono solo ad inizio stagione, ma si comincia già male con ste zecche!!!

Da li quando arriviamo in zona scalini, scendiamo con molta molta calma e passo lento, in quanto Deborah ha ancora un po' di timore per il suo ginocchio che ha operato qualche mese fa, e la discesa sugli scalini a fine gita non è sicuramente la cosa più piacevole per lei.

Alle 17:30 siamo alla macchina, felici e contenti di questa bella giornata.
È andato tutto benone ed è stata una giornata proprio facile!! Il sentiero era ben tenuto, la cresta era bella ed agevole da camminare, le nostre gambe hanno retto benissimo i 1750m di dislivello, la pioggia non ci ha sfiorato, la vista era bellissima, e la compagnia molto piacevole :-)

Ed ora con queste 2 piccole vette aggiuntive, continua la mia piccola collezione di vette Ticinesi.
Ora sono a 358 vette ticinesi salite :-)  la maggior parte di queste in solitaria... ma per una volta sono contento di aver avuto una piacevole compagnia!

Ciao a tutti :-)