Periplo dei Corni di Canzo e della Val Ravella.
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Oggi, non volendo andare lontano, abbiamo puntato ad una meta vicina, i Corni di Canzo, che frequento da diversi anni, ma dove ogni tanto mi piace tornare, visto che si possono organizzare escursioni di ogni tipo e lunghezza, passando altresì da luoghi veramente caratteristici.
Partiti in tre qualche minuto prima delle sette da Asso, abbiamo subito seguito le segnalazioni per la Costa di Cranno, un bel percorso nel bosco, che permette di arrivare ai Corni seguendo sentieri meno popolati di quelli classici che si trovano sul fondo della Val Ravella.
Arrivati dopo circa tre ore di salita al Rifugio SEV (chiuso), abbiamo deciso di proseguire fino al Corno Orientale di Canzo, da cui si gode veramente un panorama impareggiabile su tante montagne e vallate della zona.
Dal Corno Orientale siamo quindi scesi all’Acqua del Fò (faggio centenario) risalendo poi sul versante opposto verso il Sasso Malascarpa, che presenta aspetti carsici unici.
Arrivati nei pressi del grosso ripetitore dopo cinque ore di cammino senza vedere una persona (fatto insolito in queste zone dove si incontrano sempre molto escursionisti, soprattutto durante i fine settimana), ci siamo concessi la meritata sosta pranzo in compagnia dei Conchodon.
Dopo la sosta abbiamo ripreso il cammino verso il Rifugio Marisa Consiglieri, scendendo dal ripido sentiero n° 6 che ci ha condotti a San Miro per tornare infine verso Asso.
Le peculiarità e il dettaglio del percorso sono riportate nelle didascalie delle foto.
Alla fine abbiamo fatto un bel giro ad anello camminando per circa sette ore e superando un dislivello superiore ai 1300 m e, come dicevo prima, rivedendo tanti luoghi percorsi negli anni passati.
Meteo ottimo, sempre però caratterizzato da un gran secco.
Partiti in tre qualche minuto prima delle sette da Asso, abbiamo subito seguito le segnalazioni per la Costa di Cranno, un bel percorso nel bosco, che permette di arrivare ai Corni seguendo sentieri meno popolati di quelli classici che si trovano sul fondo della Val Ravella.
Arrivati dopo circa tre ore di salita al Rifugio SEV (chiuso), abbiamo deciso di proseguire fino al Corno Orientale di Canzo, da cui si gode veramente un panorama impareggiabile su tante montagne e vallate della zona.
Dal Corno Orientale siamo quindi scesi all’Acqua del Fò (faggio centenario) risalendo poi sul versante opposto verso il Sasso Malascarpa, che presenta aspetti carsici unici.
Arrivati nei pressi del grosso ripetitore dopo cinque ore di cammino senza vedere una persona (fatto insolito in queste zone dove si incontrano sempre molto escursionisti, soprattutto durante i fine settimana), ci siamo concessi la meritata sosta pranzo in compagnia dei Conchodon.
Dopo la sosta abbiamo ripreso il cammino verso il Rifugio Marisa Consiglieri, scendendo dal ripido sentiero n° 6 che ci ha condotti a San Miro per tornare infine verso Asso.
Le peculiarità e il dettaglio del percorso sono riportate nelle didascalie delle foto.
Alla fine abbiamo fatto un bel giro ad anello camminando per circa sette ore e superando un dislivello superiore ai 1300 m e, come dicevo prima, rivedendo tanti luoghi percorsi negli anni passati.
Meteo ottimo, sempre però caratterizzato da un gran secco.
Tourengänger:
imerio

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