Ancora Corni e compagni!
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L’idea iniziale era per l’annuale salita invernale al Resegone ma alla fine torniamo in zona Canzo più che altro per non farci scappare i Corni con la neve. A memoria non ricordo di averli mai visti così.
Questa volta partiamo da Asso. Seguiamo la Costa di Cranno raggiungendo la Colletta dei Corni e quindi il sentiero N. 5 per il rifugio SEV, dove incontriamo le prime persone.
Breve sosta alla cappelletta, l’ambiente che dire è….bellissimo! Mai visto così o comunque è passato parecchio tempo!
Ritorniamo per l’ennesima volta sul Corno Orientale e quindi scendiamo alla Fontana del Fo. Il sentiero è uno dei peggiori della zona, ripido e spesso fangoso. Dove c’è neve, se non si beccano radici o sassi lisci si scende bene, dove la neve è stata mangiata via bisogna fare opera di equilibrismo. Marco me lo perdo subito, io scendo come se camminassi sulle uove e comunque un “crapa-pe’” non me lo faccio sfuggire!
Continuiamo la discesa fino a San Tommaso. Anche questa volta non troviamo il sentiero che volevamo fare. Giunti ai prati di San Tommaso altri funambolismi però senza altre cadute, beh per la verità un'altra scivolatina mi è scappata! La pianura, ancora nella nebbia, regala un bel panorama sulla chiesetta.
Sosta fuori dal rifugio con un sole caldissimo, da non credere dopo i giorni appena passati.
Dopo una bella sosta riprendiamo la salita per la Bocchetta di San Miro e il Monte Rai. Non penso di aver mai fatto questo sentiero in salita e comunque con tutta questa neve….veramente bello!
Sul Monte Rai la neve è stata portata via dal vento ma ricomincia poco sotto.
La sosta al sole purtroppo possiamo dimenticarcela, la leggera velatura ha abbassato le temperature per cui ci infiliamo nel bussolotto del rifugio Consiglieri.
Prima di scendere veloce salita e lentissima discesa dal Cornizzolo, preferirei non fare terno con le cadute…perché è vero che non c’è due senza tre ma preferisco risparmiarmela…tanto ancora ne abbiamo per scendere!
Scendiamo direttamente a Gajum.
Continuiamo la discesa verso il paese fino ad incrociare il sentiero Spaccassassi che velocemente, con un bel traverso, ci riporta alla Costa di Cranno. Raggiunta la strada, deviamo a dx lungo una sterrata fino a raggiungere un bivio con una strada in salita. Voltiamo a sx e raggiungiamo la strada della Valbrona.
Breve discesa su asfalto, svolta a dx e siamo al posteggio.
Grande giornata sui nostri Corni innevati!
Questa volta partiamo da Asso. Seguiamo la Costa di Cranno raggiungendo la Colletta dei Corni e quindi il sentiero N. 5 per il rifugio SEV, dove incontriamo le prime persone.
Breve sosta alla cappelletta, l’ambiente che dire è….bellissimo! Mai visto così o comunque è passato parecchio tempo!
Ritorniamo per l’ennesima volta sul Corno Orientale e quindi scendiamo alla Fontana del Fo. Il sentiero è uno dei peggiori della zona, ripido e spesso fangoso. Dove c’è neve, se non si beccano radici o sassi lisci si scende bene, dove la neve è stata mangiata via bisogna fare opera di equilibrismo. Marco me lo perdo subito, io scendo come se camminassi sulle uove e comunque un “crapa-pe’” non me lo faccio sfuggire!
Continuiamo la discesa fino a San Tommaso. Anche questa volta non troviamo il sentiero che volevamo fare. Giunti ai prati di San Tommaso altri funambolismi però senza altre cadute, beh per la verità un'altra scivolatina mi è scappata! La pianura, ancora nella nebbia, regala un bel panorama sulla chiesetta.
Sosta fuori dal rifugio con un sole caldissimo, da non credere dopo i giorni appena passati.
Dopo una bella sosta riprendiamo la salita per la Bocchetta di San Miro e il Monte Rai. Non penso di aver mai fatto questo sentiero in salita e comunque con tutta questa neve….veramente bello!
Sul Monte Rai la neve è stata portata via dal vento ma ricomincia poco sotto.
La sosta al sole purtroppo possiamo dimenticarcela, la leggera velatura ha abbassato le temperature per cui ci infiliamo nel bussolotto del rifugio Consiglieri.
Prima di scendere veloce salita e lentissima discesa dal Cornizzolo, preferirei non fare terno con le cadute…perché è vero che non c’è due senza tre ma preferisco risparmiarmela…tanto ancora ne abbiamo per scendere!
Scendiamo direttamente a Gajum.
Continuiamo la discesa verso il paese fino ad incrociare il sentiero Spaccassassi che velocemente, con un bel traverso, ci riporta alla Costa di Cranno. Raggiunta la strada, deviamo a dx lungo una sterrata fino a raggiungere un bivio con una strada in salita. Voltiamo a sx e raggiungiamo la strada della Valbrona.
Breve discesa su asfalto, svolta a dx e siamo al posteggio.
Grande giornata sui nostri Corni innevati!
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