Punta Razil Mt. 2370
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
.....oggi ciaspole a casa e ramponcini nello zaino!!! Purtroppo le alte temperature non accennano a diminuire ed è sempre più difficile mettere insieme una ciaspolata degna di questo nome….
Oggi siamo nella meravigliosa Valle Po, ai piedi del Re di Pietra e saliamo alla Punta Razil....
Tutto il percorso è stato a secco, fino a circa quota 2150, quando abbiamo finalmente trovato la neve e calzato i nostri ramponcini, neve dura nel battuto, ma attenzione a non uscire, perché era facile sprofondare in una neve saponetta.
La nostra salita alla Razil, per renderla meno noiosa, l’abbiamo un po’ inventata per quel che riguarda l’avvicinamento alla località di partenza.
La partenza classica è da Meire Durandini, che è l’ultima frazione di Ostana, dove infatti finisce la strada e tutti lasciano le auto in prossimità dell’agriturismo presente nella frazione.
Per aumentare un po’ il dislivello, abbiamo parcheggiato vicino al cimitero di Ostana, inizialmente abbiamo seguito la strada, poi abbiamo cercato il più possibile di effettuare dei tagli attraverso le radure boscose e i campi….a volte si trovava qualche traccia di sentiero, ma spariva quasi subito, inghiottito dalla vegetazione… siamo così arrivati a Meire Durandini....
Da Meire Durandini si prosegue per un primo tratto lungo la stradina che sale a monte dell’agriturismo, e poi compie un traverso che si addentra in direzione del vallone compreso tra la Costa Serviglione e la Punta Selassa, ben visibile con la sua croce, anch’essa sgombra di neve, se non nel tratto finale.
Si giunge ad un cartello che indica a sinistra Punta Razil- Ostanetta.
Si prosegue quindi a sinistra percorrendo una stradina, dove ha inizio l’evidente dorsale di salita, la Costa Serviglione.
Senza percorso obbligato si supera un ripido tratto, finchè il terreno spiana.
Si procede ora su ampia cresta in moderata pendenza puntando verso il Colle Bernardo, si piega ora a sinistra e in breve si giunge alla Punta Razil.
Qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato, che fino ad ora era stato monopolizzato dal Monviso ed i suoi satelliti, senza dimenticare Granero, Meidassa, Sea Bianca, Briccas e Frioland, e adesso si apre anche a Gran Paradiso, Cervino e Rosa.
Sotto di noi un mare di nuvole e inquinamento, sopra di noi un sole in un bellissimo cielo azzurro… ma faceva fin troppo caldo….tanta gente in giro....
Anche oggi poco riposo, tanto cammino e anche questa ,come ogni nostra gita comporta delle vere e proprie levatacce mattutine e delle lunghissime trasferte in auto....sempre però ampiamente ripagate dalla bellezza dei luoghi!!!
E adesso.. .. beh aspettiamo fiduciosi la neve ….. prima o poi….!!!
Oggi siamo nella meravigliosa Valle Po, ai piedi del Re di Pietra e saliamo alla Punta Razil....
Tutto il percorso è stato a secco, fino a circa quota 2150, quando abbiamo finalmente trovato la neve e calzato i nostri ramponcini, neve dura nel battuto, ma attenzione a non uscire, perché era facile sprofondare in una neve saponetta.
La nostra salita alla Razil, per renderla meno noiosa, l’abbiamo un po’ inventata per quel che riguarda l’avvicinamento alla località di partenza.
La partenza classica è da Meire Durandini, che è l’ultima frazione di Ostana, dove infatti finisce la strada e tutti lasciano le auto in prossimità dell’agriturismo presente nella frazione.
Per aumentare un po’ il dislivello, abbiamo parcheggiato vicino al cimitero di Ostana, inizialmente abbiamo seguito la strada, poi abbiamo cercato il più possibile di effettuare dei tagli attraverso le radure boscose e i campi….a volte si trovava qualche traccia di sentiero, ma spariva quasi subito, inghiottito dalla vegetazione… siamo così arrivati a Meire Durandini....
Da Meire Durandini si prosegue per un primo tratto lungo la stradina che sale a monte dell’agriturismo, e poi compie un traverso che si addentra in direzione del vallone compreso tra la Costa Serviglione e la Punta Selassa, ben visibile con la sua croce, anch’essa sgombra di neve, se non nel tratto finale.
Si giunge ad un cartello che indica a sinistra Punta Razil- Ostanetta.
Si prosegue quindi a sinistra percorrendo una stradina, dove ha inizio l’evidente dorsale di salita, la Costa Serviglione.
Senza percorso obbligato si supera un ripido tratto, finchè il terreno spiana.
Si procede ora su ampia cresta in moderata pendenza puntando verso il Colle Bernardo, si piega ora a sinistra e in breve si giunge alla Punta Razil.
Qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato, che fino ad ora era stato monopolizzato dal Monviso ed i suoi satelliti, senza dimenticare Granero, Meidassa, Sea Bianca, Briccas e Frioland, e adesso si apre anche a Gran Paradiso, Cervino e Rosa.
Sotto di noi un mare di nuvole e inquinamento, sopra di noi un sole in un bellissimo cielo azzurro… ma faceva fin troppo caldo….tanta gente in giro....
Anche oggi poco riposo, tanto cammino e anche questa ,come ogni nostra gita comporta delle vere e proprie levatacce mattutine e delle lunghissime trasferte in auto....sempre però ampiamente ripagate dalla bellezza dei luoghi!!!
E adesso.. .. beh aspettiamo fiduciosi la neve ….. prima o poi….!!!
Tourengänger:
ralphmalph

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)