Testa di Cervetto Mt. 2347
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....anche oggi grande trasferta e lungo viaggio…. siamo a ciaspolare in una vallata per noi completamente nuova…la Valle del Po....
Si percorre la Valle del Po fino al bivio per Oncino, si volta a sinistra e si percorre la “stretta” strada che conduce ad Oncino, si supera l’abitato e si continua sulla strada,” molto stretta”, fino alla frazione Meire Bigoire, prestando un po' di attenzione in questo periodo al ghiaccio.
Qui si parcheggia in prossimità del Bar – Tavola calda Le Bianche Bigoire.
Ci siamo… da qui parte la ciaspolata verso la testa di Cervetto, tranquillo panettone innevato che ha la particolarità di essere di fronte a LUI... IL "RE DI PIETRA"…IL MONVISO….. CHE SI ERGE IMPERIOSO.... ed è sempre incombente per tutto il percorso....
Il dislivello non è eccessivo ma si fa tutto in tre rampe che alla fine risultano non male per un po’ di allenamento.
Dallo spiazzo di Meire Bigoire all'altezza di una tavola illustrativa, si svolta a sinistra attraversando una zona prativa giungendo in breve ad attraversare un ponticello metallico sul torrente Lenta.
Dopo pochi metri si intercetta una palina con scritto “Meire Bigoire”, in corrispondenza della quale si piega a sinistra e si attraversa una zona in parte ricoperta da piante, salendo decisamente.
Per fortuna la traccia è segnata dai tanti scialpinisti, il sole spunta presto e la vista è mozzafiato.
Come al solito i ciaspolatori si contano sulle dita, c’è anche chi sale con le ciaspole e poi scenderà con la tavola… ma i padroni sono sempre loro… gli scialpinisti!!!
Usciti sulla dorsale, finalmente sgombra di arbusti, si prosegue su pendii ripidi e si sale regolarmente, continuando diretti verso la Testa di Cervetto.
Diciamo che le traccie già presenti aiutano molto, infatti è un susseguirsi di dossi tutti uguali, non ci sono baite o alpeggi a cui fare riferimento e quindi è facile perdere la giusta via, soprattutto per chi come noi è qui per la prima volta.
Si percorre la Valle del Po fino al bivio per Oncino, si volta a sinistra e si percorre la “stretta” strada che conduce ad Oncino, si supera l’abitato e si continua sulla strada,” molto stretta”, fino alla frazione Meire Bigoire, prestando un po' di attenzione in questo periodo al ghiaccio.
Qui si parcheggia in prossimità del Bar – Tavola calda Le Bianche Bigoire.
Ci siamo… da qui parte la ciaspolata verso la testa di Cervetto, tranquillo panettone innevato che ha la particolarità di essere di fronte a LUI... IL "RE DI PIETRA"…IL MONVISO….. CHE SI ERGE IMPERIOSO.... ed è sempre incombente per tutto il percorso....
Il dislivello non è eccessivo ma si fa tutto in tre rampe che alla fine risultano non male per un po’ di allenamento.
Dallo spiazzo di Meire Bigoire all'altezza di una tavola illustrativa, si svolta a sinistra attraversando una zona prativa giungendo in breve ad attraversare un ponticello metallico sul torrente Lenta.
Dopo pochi metri si intercetta una palina con scritto “Meire Bigoire”, in corrispondenza della quale si piega a sinistra e si attraversa una zona in parte ricoperta da piante, salendo decisamente.
Per fortuna la traccia è segnata dai tanti scialpinisti, il sole spunta presto e la vista è mozzafiato.
Come al solito i ciaspolatori si contano sulle dita, c’è anche chi sale con le ciaspole e poi scenderà con la tavola… ma i padroni sono sempre loro… gli scialpinisti!!!
Usciti sulla dorsale, finalmente sgombra di arbusti, si prosegue su pendii ripidi e si sale regolarmente, continuando diretti verso la Testa di Cervetto.
Diciamo che le traccie già presenti aiutano molto, infatti è un susseguirsi di dossi tutti uguali, non ci sono baite o alpeggi a cui fare riferimento e quindi è facile perdere la giusta via, soprattutto per chi come noi è qui per la prima volta.
Si arriva infine al tondo cucuzzolo della Testa di Cervetto, chiamata anche Testa di Nonna, dove si erge una palina in memoria di un’alpinista.
Ho cercato la scritta in legno della Testa di Cervetto, vista in internet, ma non c’era più....
Dalla cima lo sguardo si estende verso la pianura e la val Tanaro, con un buon scorcio sul Gran Paradiso, il Cervino, il Monte Rosa e le cime della Val Maira.
Il nostro sguardo si posa sulla cima Riba del Gias, che è consigliata fare in caso di neve assestata e in effetti oggi solo due sci alpinisti si sono avventurati …… tutti sono sulla Testa di Cervetto.. comunque da tenere in considerazione per un’altra uscita.
Il forte vento ci dà il tempo di fare qualche fotografia e poi via in discesa.
A fine giornata ci facciamo un giretto a Crissolo, ammiriamo il Po che lì è un semplice ruscelletto e non può mancare l’acquisto di qualche formaggio locale presso un negozio di alimentari del paese....le vecchie e buone tradizioni vanno sempre mantenute....!!!! ....queste sono zone nuove dove non conosciamo nessuno spaccio di formaggi… ma la sorte anche questa volta ci viene in aiuto e durante il viaggio di ritorno passando per Bagnolo Piemonte intercetto il caseificio "La Tominera"… non mancherà senz’altro occasione di farci un salto…..!!!
Nadia e Graziano
Ho cercato la scritta in legno della Testa di Cervetto, vista in internet, ma non c’era più....
Dalla cima lo sguardo si estende verso la pianura e la val Tanaro, con un buon scorcio sul Gran Paradiso, il Cervino, il Monte Rosa e le cime della Val Maira.
Il nostro sguardo si posa sulla cima Riba del Gias, che è consigliata fare in caso di neve assestata e in effetti oggi solo due sci alpinisti si sono avventurati …… tutti sono sulla Testa di Cervetto.. comunque da tenere in considerazione per un’altra uscita.
Il forte vento ci dà il tempo di fare qualche fotografia e poi via in discesa.
A fine giornata ci facciamo un giretto a Crissolo, ammiriamo il Po che lì è un semplice ruscelletto e non può mancare l’acquisto di qualche formaggio locale presso un negozio di alimentari del paese....le vecchie e buone tradizioni vanno sempre mantenute....!!!! ....queste sono zone nuove dove non conosciamo nessuno spaccio di formaggi… ma la sorte anche questa volta ci viene in aiuto e durante il viaggio di ritorno passando per Bagnolo Piemonte intercetto il caseificio "La Tominera"… non mancherà senz’altro occasione di farci un salto…..!!!
Nadia e Graziano
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Kommentare (12)