CENTOVALLI | Costone Sud del Pianasc (1643 m, sulla cresta est del Pizzo Ruscada) dall'Alpe Coste
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In questo giorno di fine di dicembre il versante sinistro delle Centovalli è già libero dalla neve. Si presta per una salita un po' fuori dal comune che porta a tracce antiche in un ambiente particolare.
Si parte da Lionza (774 m). Si risale il sentiero segnalato per Pescia Lunga e il Pizzo Ruscada fino a Saorèe (977 m). In cima al prato il sentiero piega un po' a destra. Alcuni metri dopo l'entrata nel bosco si lascia il sentiero segnalato e si prende il sentiero sottostante, non segnalato, che va in direzione di Verdasio. Il sentiero, non sempre evidente, attraversa ripidi pendii e poi scende al torrente di un vallone (ci sono scalini nella roccia e una cordina). Si attraversa il torrente e si risale l'altro versante (si passa su due tronchi; ci sono corde). Si arriva in breve a una costa e la si risale su tracce. Si arriva al meraviglioso stallone dell'Alpe Coste (1083 m), ora in rovina.
Tutto è abbandonato da tempo.
I pascoli sono tutti invasi dalle felci. In questo periodo dell'anno le felci sono secche e la recente nevicata le ha sdraiate tutte a terra. Si può dunque procedere con una buona visuale del terreno da percorrere. Per centinaia di metri di dislivello, su felci secche ed erba secca, si risale il costone che sovrasta lo stallone. Il pendio diventa sempre più ripido e porta fin sotto delle rocce. Preferibilmente sulla destra di tali rocce si trovano i passaggi che permettono di salire ulteriormente senza difficoltà eccessive (un tempo c'erano sentieri di chi andava a falciare il fieno selvatico; ora ci sono solo tracce di passaggio dei camosci). Alcuni pendii sono proprio ripidi e scivolosi a causa della presenza di paglione e di foglie secche di faggio. Si resta sempre sul costone. Superato un passaggio delicato ed esposto, il costone si addolcisce.
Continuando la salita si arriva di fronte alle inclinate placche rocciose terminali. Sul bordo sinistro di queste placche si trovano i passaggi più facili (massimo II grado).
LE PLACCHE ROCCIOSE TERMINALI
La salita si conclude proprio sulla cima del Pianascio (1643 m), ove ora c'è una panca di sasso lavorata industrialmente e portata quassù con l'elicottero.
Qui passa il sentiero segnalato che dal Monte di Comino sale al Pizzo Ruscada per la sua lunga cresta orientale.
Si può dunque scegliere di tornare a Lionza via Monte di Comino e Verdasio, oppure raggiungere la sella di Pescia Lunga (1512 m), con una cascina, da dove scende il sentiero segnalato per Saorèe e Lionza.
Al momento, sulla cresta tra le Centovalli e la Valle Onsernone c'è neve.
Buon anno a tutte e a tutti.

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