Monte Nudo (m.1235)

Questa volta saliamo con l'auto fino a Monteggia (mini parcheggio da 3 posti) e ci incamminiamo per medesimo sentiero fatto per salire al Sasso del Ferro fino a Casere... Il tempo non è esemplare ma contiamo su un'inattesa apertura... Passiamo per questo borgo di poche case tra le quali ne spicca una in particolare per l'esemplare capacità comunicativa e di provocazione del suo proprietario, alquanto bizzarro e sopra le righe... Proseguiamo per Vararo, dove Emi mi fa notare che nella chiesetta di questo villaggio negli anni settanta Renato Pozzetto e Cochi avevano girato il film "Tre tigri contro tre tigri"... Incuriosita ci avviciniamo meglio per vederla. Una chiesetta molto carina, semplice e accogliente.
Lasciata la chiesa alle spalle, attraversiamo l'abitato fino ad imboccare un sentiero che ci spinge a salire la costa erbosa impreziosita da roccette. Peccato per il cielo coperto e biancastro che non permette di catturare foto veramente comunicative, perché da questi pendii la vista è meravigliosa. Resta però caro il ricordo...
Raggiunta quota mille circa cominciamo a calpestare neve... Davvero suggestivo il sentiero imbiancato che attraversa la faggeta e conduce al bivio per il Monte Crocetta, in alcuni tratti addirittura ghiacciato. Al bivio proseguiamo sul sentiero che piega a gomito a sinistra. La parte più divertente è il pezzo percorso in cresta tra neve e rocce affioranti, fino a raggiungere la grande croce del Monte Nudo che s'affaccia sul Lago Maggiore e regala paesaggi da favola... Restiamo lì mezz'oretta a contemplarne la bellezza... tempo sufficiente per far penetrare il freddo incalzante nelle ossa... Il sole, quel poco che c'era, intanto se ne era andato... Scendiamo per via differente attraversando il bosco fino ad incontrare l'ampio sentiero che avevamo abbandonato poco prima per salire più selvaggiamente questa cima. Lo percorriamo fino all'incrocio per il Monte Crocetta... Scendiamo di nuovo il sentiero ghiacciato e oltrepassiamo la faggeta, poi Emi opta per un sentiero boschivo più a destra che conduce a Vararo... Molto bello anche questo... Da Vararo ricopriamo lo stesso tracciato della salita.
Giro dagli ambienti ameni e dalla vista superlativa!!! Certo per me, dal passo più pacato, meraviglioso già così, anche se resta il rammarico di non essere riuscita a vedere altro perchè boccone buono tira boccone buono. Senz'altro per i più, poterci abbinare i Pizzoni di Laveno, il Sasso del Ferro o altre cime rende tutto più appetitoso... Beati loro!!!

Poncione
Molto carino il Monte Nudo di bianco vestito... e peccato non ci sia stato tempo per altro. Ma va bene così, tanto che ho potuto ripercorrere dopo diversi anni con piacere un sentiero secondario - abbastanza ben ripulito da allora - che dal costone (cartello in legno) si stacca percorrendo un bel bosco di faggi e betulle raggiungendo la parte alta di Vararo.