Monte Colmegnone 1383 da nord

Da Laglio sul lungolago, oltre il cimitero verso nord, quasi a Torriggia. Parcheggio libero di fronte all'Osteria del Vecchio Molo 200 m.
Andando brevemente sul lungolago ( nord ), all'altezza della "Riva del Tenciuu", si sale a sinistra per i vicoli di Torriggia, e dopo essere passati sotto la strada si transita dalla chiesa di San Bartolomeo. Uscito dal centro abitato , il sentiero sale nel bosco, tra terrazzamenti abbandonati. Arriva quindi su una strada sterrata che ben presto si abbandona ( arriva lo stesso ai Monti di Torriggia, ma è più lunga ) per riprendere il sentiero che più direttamente sale ai Monti di Torriggia 535 m. Qui un sentiero in piano a sinistra va ai Monti di Germanello, da dove sale probabilmente un sentiero più ben marcato. Noi invece ignorando i consigli di un "Local" , saliamo subito verso l'alto, per poi fare una svolta in salita verso sud, un pò troppo presto ( andando avanti ancora per poco avremmo seguito un sentiero migliore  per poi comunque piegare a sud ). Questo è l'unico breve tratto incerto, anche se resti di vecchi sentieri si ritrovano quà e là. Ma comunque riconfluiamo ancora nel sentiero migliore più avantii. E passando da un enorme baita ( Baita Runchit ) in breve arriviamo sulla mulattiera che sale dai Monti di Germanello. Da qui basta seguire i più che numerosi segni blù, che salendo fanno dapprima passare sotto la linea dell'Alta Tensione, e poi nel bosco fitto si passa dall'Alpe Pian Nar. E più sopra già in terreno aperto e panoramico, dalla Piana delle Erbe, il nome dice tutto. Ancora in salita si passa da una piccola croce e si va a prendere la boscosa cresta nord, che sale innevata e senza difficoltà alla croce del Colmegnone 1383 m. Freddo becco in vetta. Dopo la foto di rito, giù in picchiata a cercare ristoro. Scesi passando dalla grotta " Pozzo Presso il Roccolo " che è recintata e soffia aria calda che ha sciolto la neve. Arrivati all'agriturismo 1289 m, prendiamo a salire a fianco della stalla fino ad arrivare alla chiesetta di San Bernardo 1348. Qui scendendo il costone Sud-Ovest senza sentiero e cercando di evitare le ginestre, arriviamo al Rifugio Murelli1200 m. Ma alla fine si decide di risalire per pranzare comunque al Roccolo, dove ci aspetta un buon pasto. Nella risalita sulla strada, una radice sembra avere mani e gambe e in una posizione fluida sembra giocare al "Limbo" : quando si passa sotto l'asticella :))
Chiaramente dopo la mangiata, si decide di scendere a valle, partendo in salita. Quindi con la pancia gonfia come un pitone che ha inghiottito una gazzella , risaliamo ancora al Colmegnone. Per poi ridiscendere dal costone sud, e poco prima della Punta della Forcoletta, piegare a destra nel ripido e scivoloso ( se bagnato ) bosco. Arriviamo alla fine alla comoda mulattiera, che  a sinistra scende verso Carate. Ma intorno ai 950 m di quota, abbiamo deviato a sinistra ( dopo un copertone di Camion ), per scendere sui Monti di Nar 740 m, e a Ticè, e dopo aver attraversato la strada asfaltata, scesi per i vicoli di Laglio fin sul lungolago. Che percorriamo verso  nord, passando dal municipio e da una "Piramide ", per arrivare finalmente al nostro parcheggio, non senza aver pucciato prima gli scarponi nel Lago di Como.