Ferrata Staich e traversata Monte Tovo 2230 Monte Camino 2391
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Dal grande parcheggio della funivia di Oropa 1220, scendiamo oltre la strada a un bar-ristorante che emanava i suoi potenti odori di polenta e spezzatino a chilometri di distanza già di primo mattino. Ma una volta entrati lo Chef ci invita ad aspettare fino alle 10 l'arrivo delle ragazze che aprono il bar. Amen, dovremo farne a meno. La mancanza di caffeina si farà sentire a lungo.
Scesi sulla strada asfaltata della galleria Rosazza ad attraversare il torrente Oropa, appena oltre il ponte, parte il sentiero D13a. Un sentiero che porta dappertutto :)). Infatti ben 3 cartelli danno 9 destinazioni e tutti per la stessa direzione.
Il sentiero ben segnato sale nel bel bosco di faggi, costeggiando a destra il torrente Oropa (sinistra orografica ), fino ad arrivare alla strada sterrata per l'Alpe Pissa, svoltando ora a sinistra dopo pochi metri c'è la partenza a destra del sentiero per la ferrata. La traccia si svolge per lo più su una pietraia e in circa 15 minuti arriva all'attacco sui 1430 m. Saliamo su belle placche di roccia, con molte staffe che facilitano la progressione, poi si sale su un vecchio pilastro dismesso della funivia, e si attraversa su un ponte tibetano. Ripresa la roccia proseguiamo fino a trovare un altro ponte tibetano e dopo altre placche si arriva al termine della ferrata sui 1600 metri. A sinistra è segnalata la discesa per il rientro. Noi invece continuiamo a salire nella labile traccia che spesso scompare, ma restando vicino alla cresta non ci sono grandi problemi di orientamento. Fino a che si arriva a un vero sentiero che arriva da sinistra dal Rifugio Rosazza. Sempre di cresta poco più avanti confluiamo nella "Vertical" che arriva da destra ( è il sentiero D14 ) con cui andiamo in vetta al Monte Tovo 2230 m.
Scendiamo a ovest fino alla Bocchetta di Finestra 2043 m. Qui ci viene voglia di concatenare anche il Monte Camino. Non ci sono sentieri segnati sulle carte, ma una piccola tracce si vede per pochi metri. Ma allora pensiamo si può fare. Invece la traccia finisce quasi subito, lasciandoci alla nostra inventiva, a volte sul versante nord, ma anche di cresta, e quando i salti di roccia lo impediscono, facendo traversi sul versante sud. Comunque sempre abbastanza esposti e nell'erba Olina ( Nardis Stricta ) molto scivolosa. Le tracce di selvatici non sono molte e finiamo in un vicolo cieco tra alcuni salti di roccia, ma oltre la cresta ci salva il ripido versante nord con i suoi rododendri. Alla fine arriviamo nel tratto finale e più tranquillo dell'Anticima Est. Da qui andiamo praticamente di cresta, passando anche da una selletta e poi in cima al Monte Camino 2391 m. In discesa su sentiero che passa dalla Capanna Renata, riusciamo in una svolta a perdere il sentiero e finire con breve deviazione al Lago del Camino. Ripresa la retta via scendiamo al Rifugio Savoia 1860 m. Qui per finire in bellezza, altra discesa nell'erba senza traccia sotto il rifugio per andare a prendere la stradina che era una discesa a valle delle piste da sci ( all'epoca dei Mammut però ). Poi ancora un taglio con una traccia per poi scendere definitivamente su questa malmessa stradina sterrata, che passa anche dal bivio per la Ferrata del Limbo e arriva al grande parcheggio di Oropa.
PS. Il T5 è riferito al solo tratto Bocchetta di Finestra Monte Camino. A parte la Ferrata il resto è T2 e Per il tratto senza sentiero a monte della ferrata T3
Scesi sulla strada asfaltata della galleria Rosazza ad attraversare il torrente Oropa, appena oltre il ponte, parte il sentiero D13a. Un sentiero che porta dappertutto :)). Infatti ben 3 cartelli danno 9 destinazioni e tutti per la stessa direzione.
Il sentiero ben segnato sale nel bel bosco di faggi, costeggiando a destra il torrente Oropa (sinistra orografica ), fino ad arrivare alla strada sterrata per l'Alpe Pissa, svoltando ora a sinistra dopo pochi metri c'è la partenza a destra del sentiero per la ferrata. La traccia si svolge per lo più su una pietraia e in circa 15 minuti arriva all'attacco sui 1430 m. Saliamo su belle placche di roccia, con molte staffe che facilitano la progressione, poi si sale su un vecchio pilastro dismesso della funivia, e si attraversa su un ponte tibetano. Ripresa la roccia proseguiamo fino a trovare un altro ponte tibetano e dopo altre placche si arriva al termine della ferrata sui 1600 metri. A sinistra è segnalata la discesa per il rientro. Noi invece continuiamo a salire nella labile traccia che spesso scompare, ma restando vicino alla cresta non ci sono grandi problemi di orientamento. Fino a che si arriva a un vero sentiero che arriva da sinistra dal Rifugio Rosazza. Sempre di cresta poco più avanti confluiamo nella "Vertical" che arriva da destra ( è il sentiero D14 ) con cui andiamo in vetta al Monte Tovo 2230 m.
Scendiamo a ovest fino alla Bocchetta di Finestra 2043 m. Qui ci viene voglia di concatenare anche il Monte Camino. Non ci sono sentieri segnati sulle carte, ma una piccola tracce si vede per pochi metri. Ma allora pensiamo si può fare. Invece la traccia finisce quasi subito, lasciandoci alla nostra inventiva, a volte sul versante nord, ma anche di cresta, e quando i salti di roccia lo impediscono, facendo traversi sul versante sud. Comunque sempre abbastanza esposti e nell'erba Olina ( Nardis Stricta ) molto scivolosa. Le tracce di selvatici non sono molte e finiamo in un vicolo cieco tra alcuni salti di roccia, ma oltre la cresta ci salva il ripido versante nord con i suoi rododendri. Alla fine arriviamo nel tratto finale e più tranquillo dell'Anticima Est. Da qui andiamo praticamente di cresta, passando anche da una selletta e poi in cima al Monte Camino 2391 m. In discesa su sentiero che passa dalla Capanna Renata, riusciamo in una svolta a perdere il sentiero e finire con breve deviazione al Lago del Camino. Ripresa la retta via scendiamo al Rifugio Savoia 1860 m. Qui per finire in bellezza, altra discesa nell'erba senza traccia sotto il rifugio per andare a prendere la stradina che era una discesa a valle delle piste da sci ( all'epoca dei Mammut però ). Poi ancora un taglio con una traccia per poi scendere definitivamente su questa malmessa stradina sterrata, che passa anche dal bivio per la Ferrata del Limbo e arriva al grande parcheggio di Oropa.
PS. Il T5 è riferito al solo tratto Bocchetta di Finestra Monte Camino. A parte la Ferrata il resto è T2 e Per il tratto senza sentiero a monte della ferrata T3
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Antonio59 !

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Kommentare (2)