Giro ad anello di Sogn Benedetg – EMTB

La Caplutta Sogn Benedetg, ossia la Cappella di San Benedetto, è ubicata sopra il villaggio di Sumvitg, in Surselva. Distrutta da una valanga nel 1984, è stata ricostruita nel 1988 su progetto dell’archistar Peter Zumthor.

L’anello, con pochi tratti ripidi, inizia e termina alla Staziun da Disentis.

Inizio dell’escursione: ore 7.45

Fine dell’escursione: ore 11.45

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa

Temperatura alla partenza: 14,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 4200 m

Temperatura al rientro: 24°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.14

Tramonto del sole: 20.44

Sveglia alle 4:30, partenza da casa alle 5:20, arrivo a Disentis (1130 m) alle 7:25, dopo 127,9 km d’auto.  

Arrivato di buon mattino ai parcheggi della stazione ferroviaria di Disentis, ho la sorpresa di constatare che non è possibile pagare il dovuto con una banconota da dieci franchi e nemmeno con le carte di credito. Occorre avere le monete, che io oggi non ho. Non ci sono cambiamonete, il chiosco è chiuso, la biglietteria pure e il buffet della stazione anche. L’unica possibilità che resta, se non si vuole aspettare troppo tempo, è Twint.

Osservo il segnavia, ricco di mete e di itinerari tematici e alle 7.45 inizio la pedalata in direzione della Via Cavardiras, che scende verso il Reno Anteriore.

Dimentico immediatamente la canicola subita nei giorni scorsi. Mi devo, infatti, fermare per indossare un pulloverino con le maniche lunghe, visto che la temperatura dell’aria è di una ventina di gradi inferiore rispetto a quella di ieri.

Entro in un mondo rurale, bucolico, caratterizzato da strade sterrate o asfaltate, prati, boschetti, chalet autentici, fattorie sparse,  fienili, legnaie e fontane con acqua corrente.

I nomi sono scritti in Sursilvano, una lingua musicale che apprezzo molto, forse perché ha delle affinità con il dialetto ticinese. Passo da piccole località, tutte con il cartello indicante il nome e la quota: Brulf (1024 m) – Disla (1020 m) – Madernal (980 m) – Pardomat Dadens (985 m) – Pardomat Dado (990 m) – Falens (985 m) – Cumpadials (970 m) – Giachentrina (960 m) – Surrein (895 m) e Rabius (955 m), il più grande villaggio nel comune Sumvitg, che vanta persino una stazioncina ferroviaria.

Sulla fontana della piazza un bassorilievo ricorda il poeta del paese Alfons Tuor (1871-1904).

Dal nucleo del villaggio imbocco la Via Catat che a nord sale verso i monti. Adesso sì che le pendenze si fanno importanti, almeno fino a 1200 m di quota. Mi trovo su un tratto della “Senda Sursilvana”, un percorso che collega Andermatt a Coira e che offre uno sguardo privilegiato sull’intera Surselva, una regione ricca di stimoli naturalistici e culturali.

Poco sotto Campieschas (1174), sono attratto da una bella cappella ubicata sull’orlo di un prato: si tratta della Caplutta Sogn Michèl, risalente al 1669, che merita sicuramente una visita per gli interessanti affreschi presenti sulla facciata nord e all’interno.

Da questa località si gode una bella vista sulla Val Sumvitg, dal Piz Vial (3167 m), al sottostante Sutglatscher, fino al conoide formato dal Rein da Sumvitg.

Al tornante quotato 1174 m abbandono la strada asfaltata e svolto a sinistra su un sentiero che attraversa la Val Luven e si dirige verso Sogn Benedetg (1277 m). Alle 10:15, dopo 2 h e 30 min dalla partenza, pervengo alla meta principale del giro: la cappella dedicata a San Benedetto, progettata dall’architetto Peter Zumthor.
 

                                      Caplutta Sogn Benedetg (1277 m)

Mi prendo tutto il tempo per fotografarla e per ammirarla da ogni lato. Apprezzo molto le scandole che rivestono le pareti esterne; esse presentano delle sfumature policrome che vanno dal grigio, al marrone, al rosso, al giallo acceso. Diciamolo subito, non è un’opera spettacolare come quelle “Bottiane” di Mogno, del Tamaro o della Granatkapelle in Zillertal. È più modesta, tuttavia piace, è proporzionata alla piccola località che la ospita ed è attorniata da mucche al pascolo.

All’estremità occidentale del paese si possono visitare i resti della precedente cappella, distrutta da una valanga nel 1984. L’edificio era stato costruito nel IX secolo sul versante destro della Val Murtès, in una zona a forte rischio di slavine.

Affronto la discesa su Sumvitg (1045 m) sulla comoda e deserta strada asfaltata.

Sumvitg, un tempo chiamato Summovico, significa “il paese più alto”.

Raggiungo il fondovalle sulla Via Cumpadials, che mi riporta alla località omonima, dalla quale ripercorro le strade già transitate il mattino presto, a quest’ora molto frequentate da gruppi di ciclisti, fino alla stazione di Disentis.

Escursione in bicicletta alla scoperta dei paesini della Surselva, da Disentis fino a Rabius, in un ambiente rurale pregevole per la presenza di vecchi chalet, fattorie, cappelle votive e aree adibite al relax.

Tempo totale: 4 h

Tempo di salita: 2 h 30 min

Tempi parziali

Disentis (1130 m) – Rabius (955 m): 1 h 20 min

Rabius (955 m) – Sogn Benedetg (1277 m): 1 h 10 min

Sogn Benedetg (1277 m) – Disentis (1130 m): 1 h 15 min

Dislivello in salita: 872 m

Dislivello in discesa: 715 m

Sviluppo complessivo: 27,1 km

Difficoltà: F

Consumo batteria da 500 Wh: 48%

Pendenza massima: 25,5%

Coordinate Caplutta Sogn Benedetg: 714'672 / 177'057

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.