Bregazzana, Crocino, Monte Monarco


Publiziert von paoloski , 5. Juni 2022 um 19:08.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Juni 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 880 m
Abstieg: 880 m
Strecke:16,3 Km
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello

Oggi gita mattutina ed in solitaria, sembra che tutti abbiano impegni. Mi sveglio presto ed alle 6,40 sono già fuori di casa, raggiungo il cimitero di Bregazzana e scendo ad Olona, da qui attraverso la strada Statale, percorro un tratto di via Tabacchi e salgo quindi in direzione di Frascarolo, grazie all'app mi districo fra strade e vicoli e finalmente, sopra la località Bistro, trovo l'inizio del sentiero per il monte Monarco, ne risalgo un tratto ma poi devio a destra per percorrere un'ampia sterrata, via Piana o Strada della Carbonera, i cartelli non sono chiari, che aggira il massiccio in direzione di Arcisate, sopra Induno ci sono dei lavori di abbattimento di alberi, non oggi che è festa, ma per il resto cammino all'ombra di una bella selva castanile su una strada ottimamente mantenuta. Vi sono numerosi cartelli segnavia, arrivo al bivio con le indicazioni per il Passo del Vescovo ma io continuo sulla strada e mi abbasso fino alla Prima Cappella di Arcisate, risalgo brevemente e prendo il sentiero per il Crocino indicato come "panoramico", in realtà la vista, stante la fitta vegetazione, la si può solo intuire, finalmente però arrivo al traliccio della linea elettrica e qui si apre effettivamente un gran panorama verso Est, sono a picco sul sottostante Laghetto Cicogna, più oltre c'è il Monte Useria e, a chiudere la quinta, il Monte Orsa ed il Poncione d'Arzo. Il sentiero prosegue facendosi sempre più ripido, l'ultimo tratto è caratterizzato da gradoni costruiti con dei rami.
Arrivo in vetta: c'è una piccola croce, sarà il famoso crocino, ed una grande fissata ad un traliccio metallico ed illuminabile. La vista verso Sud ed Est è veramente notevole, pochi passi oltre il traliccio ed il panorama si apre anche verso Nord con il Lago di Lugano e Porto Ceresio. Peccato che la foschia non permetta una visione maggiore. Tutt'intorno ci sono delle notevoli fioriture, Campanula persicifolia, Saponaria ocymoides ed un solitario Lilium bulbiferum.
Il sentiero prosegue in direzione del Monte Rho ma non è la mia meta odierna, ridiscendo al traliccio da cui si diparte un bel sentiero che in piano mi riporta sulla strada sterrata non lontano dal bivio per il Passo del Vescovo che raggiungo in pochi minuti, vi sono la Seconda Cappella e l'area attrezzata per le feste, mi ricordo di avervi dormito in tenda quando avevo 15 o 16 anni... vabbè, bando alle reminescenze giovanili,  proseguo seguendo le indicazioni per il Monte Monarco, i cartelli sono sovrabbondanti e come capita in questi casi non molto chiari, fatto sta che non trovo l'inizio del sentiero e salgo per una traccia che però diviene sempre più ripida, evidentemente ho sbagliato, la cartina dell'app mi indica il sentiero sulla destra per cui mi sposto progressivamente sempre salendo sul ripido,  infine decido di raggiungere la cresta e percorrerla, senz'altro facendo meno fatica, poco più avanti ecco il sentiero che da destra incrocia il mio percorso. Ora non resta che seguire gli sbiaditi segnavia biancorossi, raggiungere il Dosso Centrale e da qui scendere al quadrivio, dove vi sono altri lavori di disboscamento e risalire l'ultimo risalto che mi porta in cima al Monarco.
Una sosta si impone, bevo e mi godo il panorama tutt'intorno, da qui posso vedere anche Bregazzana e, con il teleobiettivo fotografare casa mia. La vista su Martica e Chiusarella da qui è veramente bella.
Scendo per il sentiero alla costruzione diroccata sottostante da cui si gode una gran visione su Varese, e quindi inizio la discesa verso Montallegro, rispetto all'ultima volta in cui venni qui il sentiero è molto migliorato, allora vi erano rovi ed alberi caduti ovunque, oggi lo si può discendere quasi di corsa.
Passo da Montallegro e subito devio a sinistra per il sentiero che costeggia i due bacini idrici, oggi invero piuttosto carenti d'acqua. 
In breve raggiungo Frascarolo con il suo castello, prendo il sentierino fra questo e la Villa Castiglioni, raggiungo Broglio e chiudo l'anello, non mi resta che scendere ad Olona e risalire per la Vecchia Strada a Bregazzana.

Bel giretto "carbon free" partendo da casa senza usare l'auto. Una bella scoperta la strada in piano che collega Induno Olona ad Arcisate e notevole la vista dal Crocino, su cui ero forse salito a 15 anni nel corso di un percorso di cresta di due giorni , con pernotto al bivacco Broggini, fino al Lago di Lugano e rientro in treno da Porto Ceresio, ma di cui ho ricordi alquanto vaghi. 

Tourengänger: paoloski


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