Rifugio Trusp 1707mt - Val d'Ambra wild


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 10. Mai 2022 um 16:35. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 8 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Madöm Gross   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1165 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Austostrada per il Gottardo, uscire a Biasca e proseguire verso Nord sulla Cantonale. A Bodio, prima a sinistra indicazioni per Personico. Si passa sotto l'autostrada e sopra il Ticino, in breve si raggiunge Personico. Si prende la prima a destra salendo verso alcuni condomini, e si prosegue verso la parte alta del paese, dove si incrocia la strada che sale alla diga della Val d'Ambra. Si sale fino alla fine della strada dove si trovano le paline gialle per il rifugio Tecc Stevan ed il Passo del Gagnone. Parcheggio località Baséria
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio TEI e Rifugio Trusp (Patriziato di Personico)

   
 

Ritorno in Trusp dopo nove anni

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     




Giornata dal meteo molto incerto, quindi rifugio dove trascorrere in allegria un pò di tempo.
Paolo propone di ritornare al Trüsp, ci siamo stati a Giugno 2013.
Partenza dal solito parcheggio della Val d'Ambra (7:35), ed imbocchiamo il sentiero che sale al Tecc Stevan e che prosegue al Passo del Gagnone.
Poco dopo Ramlit prendiamo a destra seguendo per Cavalum, circa 300mt di ripida salita su bel sentiero ci porta al magnifico balcone di Cavalum (1:05).
Non troviamo nessuno, il meteo ha scoraggiato il locals.
Breve sosta, purtroppo la fontana per acqua era chiusa, per poi proseguire verso il rifugio Tei.
Strappo in salita prima tra gli abeti poi in faggeta per arrivare al bivio per il Tei, indicato con cartelli su un albero.
In pochi minuti raggiungiamo il bel rifugio Tei (9:25), ma siamo immersi nelle nuvole. Il rifugio è chiuso ma le chiavi sono disponibili con chiamata telefonica al gestore che comunica la combinazione per aprire la cassetta con la chiave.
Ma il nostro obiettivo è ben più in alto.
Sopra il rifugio inizia il sentiero per il Trusp, un primo tratto ripido ci porta sulla cresta di un costone che si risale anche questo molto ripido fino a Q1680 dove inizia un traverso verso SO.
Arriviamo al punto critico della giornata, lo ricordavo bene, è un canale detrico molto-molto ripido che si risale con l'aiuto delle mani.
Non è per nulla banale e da sottovalutare, una scivolata è decisamente sconsigliabile.
Uno alla volta saliamo questo balzo di una quindicina di metri, stando attenti sia gli appigli che ai sassi che rotolano dietro di noi.
Chiusa questa breve avventura, il sentiero percorre un bel traverso, esposto in alcuni tratti ma nulla di pericoloso.
Alle 10:40 siamo davanti al Trusp, non abbiamo preso acqua, ma appena entriamo inizia a piovigginare.
Il Trusp è un bel rifugio, in alto ad una ripido prato che domina la vallata. Ha due ingressi, sui due lati dell'edificio, entrando troviamo il locale unico cucina con camino, stufa e cucinino a gas, tavolo con panca e sedie e 4 letti (2 a castello).
Facciamo subito scorta di legna nel locale sotto il rifugio, ed accendiamo il camino per scaldare griglia e pioda per preparare le salamelle con panini caldi.
Ci tratteniamo parecchio, è un luogo bucolico e stupendo anche se ci sono le nuvole.
Verso le 11:40 le salamelle sono pronte, un buon rosso francese le accompagna.
Dopo passiamo a prosecco e strudel (grande Gimmy), quindi caffè, grappa e sviluppin.
Fuori ha smesso di piovere ma tiriamo comunque le 13:30 prima di ripartire, ma prima pulizia rifugio e pagamento del dovuto (cassetta e libro in rifugio, vedi foto). 
Per la discesa scegliamo il più lungo ma decisamente più facile sentiero da Sciresa, quindi scendiamo in direttissima il pratone sotto il Tei fino ad imboccare il sentiero, non bollato ma ben visibile.
Inizia una bella discesa che ci porta a Q1500 sopra un enorme roccione che domina i prati di Sciresa di Sopra.
Seguendo il sentiero aggiriamo lo sperone e scendiamo tra le baite piuttosto malmesse di Sciresa di Sopra.
La scorsa volta abbiamo faticato a torvare il sentiero che rientra nel bosc, stavolta a colpo sicuro nel punto più basso del prato.
Ora segue un traverso ed una lunga serie di zig-zag molti con scalini in pietra, fino a raggiungere Sciresa di Sotto Q1310, altro pratone (più piccolo del precedente) con alcune baite tutte in disuso.
Riprendiamo i zig-zag su gradini di roccia, a Q1040 troviamo un bivio a destra il sentiero percorso la volta scorsa, verso sinistra una buona traccia ma non segnata sulla CNS.
La seguiamo, ci porta sopra Monte delle Femmine e quindi sul sentiero principale, quello che sale al Tecc Stevan, poco prima di Stavello di fuori.
Da qui potremmo farla ad occhi chiusi, ed in breve siamo al parcheggio.
Tutti soddisfatti, un bel rifugio ed una bella salita, impegnativa e wild, come piace a noi.

NOTA: Ho indicato T4 per il canalino dell'andata e la poca visibilità dei sentieri (mai bollati), il ritorno è classificabile T3
 

 
 
   
 

           Vista da Paolo  -    (brown)         

Anche questa domenica ci tocca un giro senza cima.
Tempo incerto e nevicate recenti ci fanno desistere ma rispolverando una bella escursione nella selvaggia Val d'Ambra propongo a Giorgio il Trusp.
Visto che l'ultima volta e' stato nel 2013 e' giusto rinfrescare le idee.
Si aggiunge al Gruppo Francesco incuriosito dalla nostra scelta e propone di cucinare le salamelle . Ottima idea.
La salita e' molto ripida soprattutto dopo il Tei ci sono dei tratti vertical . Troviamo un tronco abbattuto e bruciato e diverse piante enormi rovesciate come se un uragano avesse colpito questa zona .
Arriviamo al tratto super vertical . Un bel canalino da affrontare con calma .
Il fondo e' di terriccio mosso con detriti e quindi bisogna trovare l agiusta aderenza per salire . In alcuni punti inoltre si procede anche aiutandosi con le mani cercando degli appigli tra sassi erba e radici.
Comunque divertente questa parentesi e la ricordavo nonostante il tempo trascorso.
Poco prima di giungere al Trusp poco sotto il sentiero parte un camoscio che non si aspettava il nostro arrivo e purtroppo non ho avuto il tempo di fotografarlo .
Arrivati in capanna ci accorgiamo con piacere che c'e' acqua nella fontana esterna e c'e' parecchia legna a disposizione.
Preparariamo in allegria il nostro pranzo mentre fuori inizia a piovere.
Un paio d'ore in allegria si discute come al nostro solito e alle 1330 ci prepariamo per scendere concludendo con un giro ad anello .
riusciamo a vedere un altro camoscio prima di arrivare all'auto e questa volta sono riuscito a rubare una foto.
Ottima escursione direi; non banale ma soprattutto selvaggia in boschi antichi con resti di vecchi alpeggi abbandonati ....
Ci e' mancata la voce che diceva " duve' che l'e' la pista!!!"

A presto Paolo 

  
 
 
 
   
 

           Vista da Gimmy -    (gimmy)         
 



Giornata dal meteo ballerino, ma alla fine abbiamo preso una leggera pioggerellina solo al ritorno.
Ritorniamo dopo nove anni al Trusp, il sentiero che ci porta al rifugio è bello ripido e non bene segnalato, sopratutto il pezzo dopo il rifugio Tei.
Ad un certo punto si arriva ad un canaletto non proprio simpatico.
In rifugio abbiamo messo in piedi un pranzettino caldo,con salamelle ,pane caldo,strudel con spumante, un buon rosso,cioccolatini,caffè e rinforzi vari
solita giornata serena e allegra


CIAO ALLA PROSSIMA


 


 
 
   
 

           Vista da Francesco  -    (Francesco)         


...prima volta x me al Trusp, una bellissima gita ,da incorniciare in tutti i sensi-
Anche se la giornata, a volte appariva con un cielo plumbeo,noi non ci siam fatti mancar nulla-
 Sin dalla partenza, il cielo sembrava quasi ci volesse incoraggiare: andate, andate, "gà pensi mi".
Tutto sommato,è andata benissimo,la compagnia e il divertimento contaddistinguono sempre  le gite con i Girovagnado e ogni tanto m'imbuco nelle loro escursioni che ti lascian sempre un gran senso di amicizia e fratellanza.
..Grazie a tutti e alla prossima.

 


 
 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  9,3 Km totali, 8h:00m totali, 5:00m di cammino
Andata :  4,2 Km, 3:05 lorde, 15m soste
Ritorno :  5,1 Km, 2:15 lorde, 05m soste
Dislivello :  1090 mt di assoluto , 1150mt di relativo
Libro di vetta:  SI in capanna
Copertura cellulare:  Buona anche in capanna
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Gimmy,  Francesco

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (escursione #416)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (3)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 11. Mai 2022 um 12:08
Ciao Mitici,
io il "ravano" lo faccio già spesso per lavoro, in lo faccio montagna solo se c'è una cima oltre i ......3000m.
Bravi, a presto!
Amedeo

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 12. Mai 2022 um 10:08
Ecco qualcosa che non ho fatto!
Ero salito alla Forcarella da Cavalüm e Tei.
Ero andato al Pizzo Pian Forno da Sciresa, ma il traverso che conduce a Trust non l'avevo mai fatto (se non per un breve tratto).

In discesa il sentiero di Sciresa era pulito?
Tutte le volte che l'ho percorso era quasi impraticabile.

Mitici posti, mitici voi!

Ciao!!!

Gesendet am 14. Mai 2022 um 09:11
Ciao Gabrio, il sentiero da Sciresa era pulito e francamente molto più praticabile di quello del Tei.
Visto che lo conosci, unico tratto su cui fare attenzione è dove ci sono i gradini di pietra un pò umidi e con le foglie.
Buone escursioni !


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