Via Normale (Variante Polvara) + Via Lecco ai Magnaghi + Grignetta
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Avevo si e no 14 anni quando mi hai portata a fare la mia prima "via": la Crestina OSA al Moregallo. Mi ricordo ancora la grande emozione di arrampicare in un posto che non fosse la falesia e di togliere i cordini dalle clessidre. Ero tutto un fremito di gioia e di curiosità per questo nuovo mondo che mi si stava presentando e che tu mi stavi facendo conoscere.
Oggi, dopo quasi 10 anni, ho rivissuto la stessa emozione di quel giorno di tanti anni fa. E la cosa più bella è stata vedere nel tuo sguardo la gioia, quella vera che ti fa luccicare gli occhi, di tornare ad accarezzare la roccia, nonostante tutto.
Che poi, in quanto a stile, mi dai ancora la paga.
Divertentissima cavalcata tra le guglie della "nostra" Grignetta. Del resto, non potevamo che ricominciare da qui!
Dal posteggio in Via Mauri (q. 1340 m), risalire direttamente il Canalone Porta sino ad incontrare dei cartelli, in prossimità dei quali si lascia sulla sinistra la deviazione per il canalone per proseguire a destra lungo il sentiero della Cresta Sinigaglia.
La traccia si snoda ripida e su terreno sdrucciolevole. Giunti a q. 1800 m circa, ignorare la traccia di sentiero che si stacca sulla destra e che porta sul filo di cresta, quindi proseguire su terreno piuttosto pianeggiante e leggermente esposto in direzione del gruppo dei Torrioni Magnaghi. Giunti alla base dei Magnaghi, costeggiarla seguendo la ripida traccia di sentiero, fino a portarsi alla base della caratteristica parete gialla e strapiombante del Magnago Centrale. Sulla sinistra di questa parete, si trova una rampa di rocce più appoggiate (vecchia scritta arancione alla base "LEMONSODA" e "ORANGESODA"). Salire per facili roccette (II) tendendo leggermente a sinistra: in prossimità di una spaccatura si trova il fittone di partenza della Via Normale ai Magnaghi (q. 1900 m circa).Dal posteggio in Via Mauri (q. 1340 m), risalire direttamente il Canalone Porta sino ad incontrare dei cartelli, in prossimità dei quali si lascia sulla sinistra la deviazione per il canalone per proseguire a destra lungo il sentiero della Cresta Sinigaglia.
L1: dal fittone, salire dritti su roccia estremamente lavorata, per poi tendere leggermente a destra dove si trova la sosta (scomoda) - III 25m
L2: sempre su terreno facile e divertente, proseguire dritti sopra la sosta, fino a raggiungere un comodo terrazzino - III 25m
L3: risalire il muretto a sinistra della sosta, verticale ma ottimamente appigliato. Rinviare la sosta che si incontra, quindi proseguire leggermente a sinistra fino ad uscire su un'ampia cengia detritica, dove si sosta - III 50m (1 sosta intermedia)
L4: ignorare il camino sulla sinistra che conduce in vetta al Torrione Magnaghi Meridionale, quindi salire leggermente verso sinistra e superare un piccolo muretto leggermente aggettante. Con arrampicata un po' più tecnica, spostarsi progressivamente verso destra dove si trova la sosta - IV+ 25m
L5: dritti sopra la sosta per percorso non obbligato (attenzione a qualche detrito instabile) fino a raggiungere la sosta posta appea sotto la vetta del Torrione Magnaghi Centrale - III 40m
Dalla cima del Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), seguire l'aerea crestina (II) fino ad una sosta con maglia rapida: da qui, o con una doppia o disarrampicando (II+) scendere a sinistra (faccia verso il Magnago Nord) nel canalino (freccia rossa un po' sbiadita) fino a raggiungere un cavo metallico. Seguire il cavo in leggera discesa sino alla Forcella GLASG (q. 1945 m), stretto intaglio tra il Torrione Magnaghi Centrale e Settentrionale dal quale attaccano le vie "Lecco" e "Bartesaghi".
VIA LECCO:
L6: dalla Forcella GLASG attaccare la placconata sovrastante ricca di tasche e fessure e, obliquando progressivamente verso sinistra, raggiungere la scomoda sosta posta appena dietro allo spigolo - 40m IV
L7: dalla sosta traversare brevemente verso sinistra (esposto) quindi salire verticali in direzione di un resinato. Su placca verticale ed esposta, ma ricca di tasche un poco unte, guadagnare la comoda sosta su terrazzino - 25m IV
L8: vincere il breve muretto sopra la sosta, quindi su terreno via via più semplice, raggiungere la facile cresta sud, ove si sosta in prossimità di un grosso masso (sosta con anello di calata) - 30m III
L9: sempre lungo la facile cresta sud fino alla piccola croce di vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale - 30m II+
Dalla vetta del Torrione Magnaghi Settentrionle (q. 2078 m), scendere lungo la facile cresta (I/II-) in direzione della Bocchetta dei Venti (q. 2065 m).
A questo punto, svoltando a destra, è possibile superare il Passo del Gatto e tornare ai Piani Resinelli dalla Cresta Sinigaglia, oppure, svoltando a sinistra proseguire in direzione della vetta della Grigna Meridionale (q. 2177 m).
con papà
Tourengänger:
irgi99

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