Giro dei Magnaghi - Spigolo Dorn + Via Bartesaghi
Nonostante il sempre traumatico cambio dell'ora, con queste belle e calde giornate una visita alla "nostra" Grignetta è quasi d'obbligo, soprattutto se le gambe sono ancora ingessate dalla gita di scialpinismo del giorno prima.
E così, la voglia di una bella scalata al sole e in maniche corte sulla bella e calda roccia della Grignetta era davvero forte, e declinare questo suo invito sarebbe stato alquanto scortese da parte nostra.... :D
Che spettacolare traversata! Ricca di grandi emozioni e inaspettati incontri (troppo) ravvicinati con grossi mosconi volanti...
Scesi dall'ultimo Torrione Magnaghi, proseguiamo fino alla vetta della Grignetta...: è la prima volta che ci andiamo insieme. Sarà forse perchè la Grignetta non è una montagna come tutte le altre, ma l'emozione è stata davvero forte!!
Dal piccolo posteggio dell'acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Qui, o poco prima, svoltare decisamente a destra sino a ritrovarsi sulla Cresta Cermenati.
Proseguire fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Tra roccette e sfasciumi (II) risalire il Canale sino ad un evidente canale a destra del Sigaro (1 resinato visibile dal basso).
SPIGOLO DORN:
L1: Risalire il facile canale tenendosi piuttosto sulla sinistra fino a raggiungere una sosta con anellone in comune con il Canalino Albertini (1 resinato, 1 chiodo) - 20m III
L2: ignorare l'evidente Canalino Albertini sulla sinistra, quindi salire in diagonale verso destra superando un grosso masso incastrato fino a raggiungere un vago diedrino (resinato). Dal diedro uscire a sinistra ove vi si trova la sosta sotto ad una placca nera - 20m III+
L3: dalla sosta, spostarsi verso destra e rimontare l'aereo ed esposto spigolo (resinato nero che si confonde con la roccia) fino a raggiungere un'ampia placconata. Su percorso verticale ma ottimamente appigliato risalire la parete obliquando verso destra: un esposto ma facile traverso conduce alla sosta - 30m IV- , III
L4: salire dritti sopra la sosta fino a raggiungere uno strapiombino ben appigliato (resinato + grossa clessidra). Vinto questo ostacolo si esce su terreno erboso. Puntare alla placca soprastante (chiodo), oltre la quale si trova la sosta (ignorare la sosta con cordone sulla sinistra) - 35m IV, III
L5: con passi delicati su piccole tacchette risalire la placca sopra la sosta per poi entrare in un canalino più semplice e ben appigliato. Sosta in cresta - 35m IV+ , III+
L6: dalla sosta scendere per qualche metro fino ad un piccolo intaglio, quindi risalire l'esposta ma divertente cresta fino ad una sosta alla base di un diedro-canale - 30m III
L7: superare il semplice diedro-canale e proseguire per facile cresta fino alla cima del Torrione Magnaghi Meridionale - 30m II+
Dalla vetta del Torrione Magnaghi Meridionale (q. 2045 m), portarsi sotto al grosso masso dove si trova una sosta a 2 resinati. Da qui disarrampicare verso destra (faccia verso il Torrione Magnaghi Centrale) per facili ma esposte roccette fino a raggiungere una sosta posta poco prima di una stretta spaccatura (Forcella Dorn - q. 2015 m) che separa i due Magnaghi: qui inizia la Via "Traversino".
VIA TRAVERSINO:
L8: dalla sosta traversare verso l'intaglio e, con un emozionante passo, spaccare verso il successivo Torrione (più semplice di quanto possa sembrare dalla sosta). Proseguire per rocce verticali (1 chiodo) ma ben appigliate fino ad un primo resinato. A questo punto (meglio non alzarsi troppo), traversare verso destra in direzione di 2 resinati, ove è possibile attrezzare una sosta intermedia. In alternativa, proseguire per rocce facili fino alla sommità del Torrione Magnaghi Centrale dove si sosta - 40m IV+, III
Dalla cima del Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), seguire l'aerea crestina (II) fino ad una sosta con maglia rapida: da qui, o con una doppia o disarrampicando (II+) scendere nel canalino (freccia rossa un po' sbiadita) fino a raggiungere un cavo metallico. Seguire il cavo in leggera discesa sino alla Forcella GLASG (q. 1945 m), stretto intaglio tra il Torrione Magnaghi Centrale e Settentrionale dal quale attaccano le vie "Lecco" e Bartesaghi".
VIA BARTESAGHI:
L9: Dalla Forcella, spostarsi leggermente a destra (faccia a monte) e rimontare la nera placconata sfruttando buoni appigli per le mani. Con un delicato passo in placca si giunge alla sosta posta sotto un grande tetto - 30m IV, IV+
L10: ignorare il tetto e, per placca un poco appoggiata, portarsi sotto la verticale dell'evidente diedrino leggermente strapiombante sopra la verticale della sosta (2 resinati ravvicinati ben visibili). Con passo atletico e non semplice vincere il diedrino sfruttando una maniglia nascosta sulla sinistra dell'uscita. Al termine di questa difficoltà si è in sosta - 20m IV, V
L11: ignorare il canale sopra la sosta, quindi doppiare lo spigolo sulla destra e salire lungo le rocce verticali ma sempre ben manigliate. Superare un piccolo rigonfiamento sulla destra (esposto) quindi traversare leggermente a sinistra fino alla sosta - 30m IV, IV+
L12: attaccare direttamente lo strapiombo sopra la sosta (resinato sulla sua sommità) sfruttando dei solidi buchi per le mani. Vinto questo ostacolo proseguire dritti per rocce più semplici fino ad un secondo resinato. Qui piegare a sinistra e per facili rocce rotte proseguire lungo la cresta fino alla croce di vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale - 45m IV+ , IV, III+
Dalla vetta del Torrione Magnaghi Settentrionle (q. 2078 m), scendere lungo la facile cresta (I/II-) in direzione della Bocchetta dei Venti (q. 2065 m).
A questo punto, svoltando a destra, è possibile superare il Passo del Gatto e tornare ai Piani Resinelli dalla Cresta Sinigaglia, oppure, svoltando a sinistra proseguire in direzione della vetta della Grigna Meridionale (q. 2177 m).
Dalla cima della Grignetta, scendere lungo la Cresta Cermenati sino al bivio per i Magnaghi (q. 1750 m): da qui come per la salita.
La traversata dei Magnaghi è un bellissimo itinerario di arrampicata che può essere svolto abbinando anche altre vie, come ad esempio il "Canalino Albertini" con la "Via Lecco".
Le soste sono tutte da attrezzare su de resinati e le protezioni in via (essenziali) sono a resinati e/o chiodi. Friends utili ma non indispensabili (noi non ne abbiamo usati); cordini utili per le numerose clessidre.
con Peru.
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano
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