Pizzo di Cuvignone (m.1018), Monte Crocetta (m.1117)


Publiziert von CChiara , 27. März 2022 um 22:37. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 März 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio De Grandi-Adamoli, CAI Besozzo

Non mi aspettavo che Emi mi proponesse questo giro avendolo lui appena fatto per via senz’altro più ardua di quella prevista per me…
 
Lasciata l’auto all’ampio parcheggio di Caldè (m.200), ci avviamo al lago, e dalla piazzetta parte il nostro giro: ci infiliamo nei vicoletti, passiamo davanti alla stazione FS e cominciamo a salire. Lasciata un’ultima casa alle spalle imbocchiamo un ampio sentiero, la giornata è soleggiata e gradevole. Salendo non si manca mai di appagare la vista con vedute piacevoli sul lago e Caldè che si mostrano di volta in volta sempre più piccini (segno che si sale!!). Proseguiamo in direzione Pira (sentiero 225B), ed Emiliano cerca un percorso alternativo di cui ha sentito parlare, ma dopo una breve perlustrazione nell'incertezza rinvia il tutto ad altra data. Poco sopra troviamo degli alberi rovesciati a ostacolare il passaggio ma non ci scoraggiamo di certo: un po’ scavalcando un po’ passando sotto avanziamo nella salita. Seguiamo i cartelli per la cappella dell’Acquetta e Pianizze... ad una svolta del sentiero, sulla parete di roccia divisa da noi da una valletta, uno zoccolare frenetico attira la nostra attenzione: gli immancabili mufloni, sentendoci arrivare, si stavano dando alla fuga inerpicandosi senza sforzo su quel pendio biancastro e ripido. Troppo veloci per riuscirli a catturare in uno scatto... uffa! Avanziamo  giungendo in breve ad un passaggio/spaccatura fra due roccioni, tratto molto suggestivo, anche qui ci sono un paio di piante da oltrepassare e poco più su ci si presenta la cappelletta piccina e semplice ma d'impatto avvolta da una luce filtrante tra i rami molto d'effetto... o almeno a me è parsa così... giungiamo a una piccola radura anch'essa con betulle rovesciate e finalmente la meta sembra essere a portata di mano (ehm... passo!). Ecco sì, ho fatto i conti senza l'oste, perchè quegli ultimi metri sono stati veramente i più tostini, anche se Emiliano ha fatto un ideale percorso a zig zag per agevolarmi, e quegli ultimi passi li ho sentiti tutti! La cima (m.1018) posso descriverla come il caos più totale, pareva fosse passato da poco un tornado, rami, tronchi arbusti in un groviglio unico... giusto un paio di aperture per godere del panorama, ma abbiamo recuperato alla grande scendendo al terrazzo panoramico (m.980) sul lato opposto, raggiunto con molta prudenza sul terreno arido. Qui, in questo angolo tranquillo, riparato e  dall'ampia vista decidiamo di consumare il nostro pranzetto al sacco ed in questa serenità ecco la seconda botta di nervoso... accidenti! Non avevo a portata di mano il cellulare per catturare in una foto l'elegante sfilata che ci ha fatto in tutto il suo splendore un'aquila... che rabbia!!... uffa uffa!!! Ma è una così bella giornata che non la guastiamo per questa occasione mancata: procediamo così verso una cimetta anonima ma molto carina, vista la presenza qua e là di blocchi rocciosi che rendono ancor più accattivante l'ambiente, da qui la scelta: Monte Nudo o Monte La Crocetta? Scegliamo la seconda. La cima è in fermento... alcuni amanti del parapendio stanno litigando col vento per prendere la giusta spinta e librarsi in volo, ne assistiamo un attimo la preparazione, poi proseguiamo per la croce (m.1117) e restiamo un po' in ammirazione del panorama col sole che comincia a indorare di tramonto il lago. Tornati poi al rifugio Adamoli (m.976) scendiamo per via piuttosto ripida (sentiero della costa): escursione che ho amato tanto sia per i paesaggi a tratti selvaggi, che per gli scorci, che per l'atmosfera rilassata. Bellissima!!

Poncione
A distanza di pochi giorni torno, con ben altro spirito, al Pizzo di Cuvignone salendo e scendendo dalle "vie normali", che offrono comunque scenari molto belli durante l'avvicinamento e allontanamento. Resta il fatto che da qualunque versante lo si affronti i metri finali son comunque severi e si affrontano con tracce di sentiero più o meno visibili sia dal poggiolo che provenendo dal "sentiero dell'acquetta". L'allargamento del giro alle due cime senza nome tra il Passo di Cuvignone e il Monte Nudo, oltre al più noto Monte Crocetta, ha permesso di gustare anche da altre angolazioni accattivanti la bella giornata su questo bellissimo angolo delle prealpi varesine.

Avanti così.

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


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