Alla ricerca del Böcc dul Bighez/ Grotta dell'Allocco- Campo dei Fiori


Publiziert von morgan , 7. März 2022 um 07:47.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 580 m
Abstieg: 580 m
Strecke:6,9km

L'uscita di oggi organizzata da Andrea ha scopo esplorativo. Andremo alla ricerca del fantomatico Böcc del Bighez, non meglio precisato buco, antro o grotta di difficile accesso situato sull'impervio versante nord del Forte di Orino.
Era citato decenni fa nelle serate al circolo di Cuvio quando il tasso alcolico del narratore faceva propendere per una fandonia creata ad arte per sorprendere gli avventori. Nessuno lo aveva visto direttamente ma era frutto del racconto di altri con il meccanismo di trasmissione di ricordi che, oggi, potremmo definire leggenda urbana. Altro soggetto dei racconti al circolo erano i misteriosi fiadirö (o bufirö), situati anch'essi su quel versante della montagna.
Nel 1983 Edoardo, nostro amico del CAI di Laveno ed istruttore speleo aveva rilevato con il suo gruppo una grotta che è stata censita al catasto speleologico come "Grotta dell'Allocco". Presumibilmente si tratta della stessa grotta. Nel 2015 Andrea con Edoardo hanno ritrovato la grotta. 
Durante una delle nostre precedenti discese dal Forte di Orino sui canaloni innevati avevamo notato dei punti dove la neve si era sciolta inspiegabilmente. Parlandone poi con Edoardo ci ha spiegato che questo effetto è causato dalla presenza di aria più calda che esce da condotte sotterranee che potrebbero rivelare la presenza di una grotta. Questo spiega i fiadirö (sfiatatoi).
Al ritrovo delle fornaci siamo in 6, di cui 3 montanari (io, Andrea e Darico) e 3 speleo (Edoardo, Antonio e Carlo).
Partiamo sul sentiero per Orino da cui deviamo sulla pista forestale che sale lungo la Val Scigada. La ripida via nella parte alta è stata scavata dall'acqua dei temporali estivi e non è percorribile. Arriviamo a Pianesc dove seguiamo una pista che porta ad una roulotte abbandonata. Proseguiamo senza sentiero risalendo il ripido pendio su terreno instabile. Guadagniamo quota raggiungendo la zona dei fiadirö dove ci dividiamo. Gli speleo vanno alla ricerca degli sbocchi dei fiadirö mentre noi andiamo alla ricerca della grotta. Affidandoci alla memoria di Andrea risaliamo sul fianco sinistro di una parete di rocce chiare dove su una crestina individuiamo il buco. Fino ad un paio di metri più in basso non era visibile. Ci caliamo con una corda dall'ampia apertura per una decina di metri per raggiungere il fondo. Ci appare un ampio salone che si abbassa per una lunghezza di una trentina di metri racchiuso tra pareti alte 15 mt sopra cui incombe un grosso masso apparentemente in bilico. Con l'aiuto della corda risaliamo all'aperto e scendiamo dagli speleo che, nel frattempo hanno individuato una piccola apertura che necessita di scavo per capire se ha sviluppi interessanti. Salutiamo gli speleo che proseguono la loro esplorazione ed iniziamo la discesa. Avevamo valutato se salire sulla cresta che, in effetti, si trova 50-60mt di dislivello sopra la grotta ma optiamo per la discesa dal canalone. Arrivati a Pianesc prendiamo la pista forestale verso Cabiaglio da cui deviamo fuori sentiero abbassandoci nella Val Bisun. Arriviamo alla cascata e seguendo i bolli lungo il torrente sbuchiamo alle Fornaci concludendo il nostro giro di domenica mattina.

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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