Forte di Orino 2.0 (notte)


Publiziert von morgan , 31. März 2016 um 23:36.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 März 2016
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 650 m

Seconda versione dell'escursione al Forte di Orino in meno di ventiquattr'ore. Stessa meta, stessa località di partenza, ma modalità e svolgimento completamente diversi.
Sabato sera è la vigilia di Pasqua. Ho appena finito la cena quando mi arriva un messaggio da Andrea:
"Forte di Orino in notturna?"
Lo richiamo e chiedo: "comedovequando?"
"Io e Franceso andiamo al Forte dal canalone, ci sei?"
Valuto al momento la proposta. Sono ancora stanco per la sfacchinata del mattino, tra l'altro, sempre al Forte di Orino. La via del canalone è impegnativa e di difficile individuazione anche di giorno, figuriamoci di notte! Non avendo in mente questa uscita avevo mangiato e bevuto abbondantemente. Per cui:
"Ci sono. Quando si va?"
"Prima andiamo a messa, ci vediamo dopo".
Anche io vado alla messa della veglia pasquale. La cerimonia va per le lunghe e ci ritroviamo a mezzanotte passata. Ci spostiamo in auto in località Fornaci ed iniziamo il cammino a mezzanotte e venti. C'è la luna piena ma non si vede dal nostro versante per cui sono indispensabili le pile frontali. Prendiamo la sterrata in direzione di Orino poi svoltiamo a sinistra su una pista forestale che sale decisamente nel bosco. Ci affidiamo completamente ad Andrea, esperto frequentatore di questa montagna e lo seguiamo fedelmente. Superati alcuni bivi fra tracciati scavati dai tagliaboschi su terreno impervio e, a tratti, sconnesso raggiungiamo un piccolo pianoro dove, inopinatamente, c'è una roulotte abbandonata lì da anni. All'interno del Parco del Campo dei Fiori! Finiti i tracciati continuiamo a salire un po' random ed un po' ad intuito. La progressione è resa impegnativa a causa della ripidità e del fondo detritico e decisamente instabile. Cerchiamo di salire paralleli in modo da evitare di essere investiti dai massi mossi dagli altri. Individuare il canalone è difficile a causa del buio: sappiamo che dobbiamo spostarci verso destra ma è difficile valutare quanto. Raggiungiamo una parete di roccia al centro del canale e la aggiriamo spostandoci sulla destra. Il terreno diventa umido ed ancora più scivoloso. In cerca di una via più agevole ci spostiamo in un altro canale e proseguiamo la salita. Prima o poi arriveremo a scollinare. Se non al punto voluto, pazienza! Raggiungiamo finalmente il sentiero sulla costa che separa il versante nord  da quello sud. Ci rendiamo conto di esserci portati troppo a destra e di essere sbucati sul sentiero proveniente da Orino nel tratto pianeggiante prima di arrivare al Forte. Sul sentiero normale in pochi minuti siamo sul piazzale di vetta. E' la una e quaranta e, come è nostra consuetudine, ci stringiamo le mani congratulandoci a vicenda per la meta raggiunta. Dalla cima ammiriamo le luci fra pianura, valli e lago. Ci rifocilliamo e scattiamo qualche foto. Prima di riprendere il cammino dedichiamo un momento alla preghiera.
Ognuno di noi ha una persona a cui dedicare questi attimi: Può essere la mamma scomparsa da poco, un amico che non c'è più, la persona amata, il figlio che verrà. In questa situazione particolare, con il buio, il silenzio, la natura, i sentimenti sono più vivi. I ricordi, i sogni, le speranze fanno breccia nel tuo cuore e illuminano il tuo cammino.
Riprendiamo la via prendendo il sentiero in direzione del Campo dei Fiori. Deviamo a sinistra  imboccando il canalone, questa volta, quello giusto! Il pendio è decisamente ripido ma, fortunatamente, è innevato. Ci sono 40 cm di neve bagnata e si affonda fino al suolo. In queste condizioni si scende senza eccessive difficoltà almeno fin quando c'è neve. Senza neve occorre una prudenza maggiore a causa del terreno detritico instabile. Raggiunta una zona meno ripida proseguiamo la discesa con meno apprensione. Sempre seguendo Andrea percorriamo un tracciato parallelo a quello di salita che, passando dall'antica cava, ci riporta al punto di partenza. Sono le tre di notte ma, con in cambio dell'ora legale, corrispondono alle quattro.
Nel breve tragitto del ritorno in auto facciamo alcune riflessioni. E' sensato quello che abbiamo fatto? No, non è sensato andar per monti in piena notte. Ma non è sensato neanche non concedersi mai quel pizzico di follia che dà sapore alle cose della vita. Tre amici, diversi tra loro, per carattere, idee e convinzioni, ognuno con la sua storia, i suoi sogni e le sue speranze si sono ritrovati per condividere fatiche ed emozioni nella natura. Nella sua semplicità questo è il senso che ho dato a questa avventura.
Partecipanti: Andrea, Dario, Francesco.
Tempi di percorrenza: salita 1h20' sosta 20' discesa 1h00'.
Lunghezza del percorso: 5,5km
Meteo: bello e senza vento.
Note: la traccia GPS è andata persa a causa della scheda danneggiata. Ah, la tecnologia!

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 1. April 2016 um 22:00
Prima o poi 'sto canalone... magari di giorno però. ;)
Ciao, bravissimi e bella "folleggiata" con nobili intenti.

morgan hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. April 2016 um 22:48
Grazie! Individuare il canalone in salita è un problema, mentre in discesa non ci sono difficoltà. Il terreno ripido e instabile sono le maggiori insidie. Più facile con la neve. Ciao.
Dario

gbal hat gesagt:
Gesendet am 7. April 2016 um 22:21
Bella escursione, in coppia con quella del giorno precedente ma più intrigante, inusuale e che fa pensare e non solo ai monti. Peccato per la perdita del file gpx; mi sarebbe piaciuto capire meglio il percorso.
Bravi

morgan hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2016 um 00:28
Grazie! In realtà il percorso ricalca quello della precedente notturna http://www.hikr.org/tour/post74160.html
fatta eccezione per la seconda parte della salita, più diretta evitando la cresta ma arrivando presso la Colma


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