Rocca e Forte di Orino- Campo dei Fiori

Escursione ad anello all'interno del parco del Campo dei Fiori che porta a visitare due opere costruite per funzioni militari legate al borgo di Orino. Queste due costruzioni, pur ambedue fortificazioni, non hanno niente a che vedere l'una con l'altra.

La Rocca di Orino è un antica fortezza di origine medioevale costituita da un quadrilatero di muraglioni difeso da torri. Di proprietà privata deve l'aspetto attuale ad opere di restauro ed edificazione svolti ad inizio 1900. E' situata su uno sperone roccioso, sopraelevato sulle vie di transito principali, da cui si gode ampia visuale su tutta la Valcuvia.
Il Forte di Orino è un opera difensiva facente parte del sistema della Frontiera Nord (più comunemente denominato Linea Cadorna). Costruito durante la I Guerra Mondiale è costituito semplicemente da un piazzale ed un muro di protezione con le nicchie per riporre i pezzi di artiglieria. Situato sulla punta più occidentale del massiccio del Campo dei Fiori offre ampi panorami su l'intero arco alpino, i laghi e la pianura.

Lascio la macchina al posteggio di Orino (437) ed inizio il cammino sulla strada per la rocca che coincide con il sentiero 310. La strada diventa sterrata e procede in leggera salita tra le ultime case del borgo. Seguendo il cartello svolto a sinistra, lasciando la strada, sul sentiero che sale sul colle ove è situata la Rocca di Orino (530). Il percorso lambisce le imponenti mura della fortificazione e, su pista sterrata, scende dal lato opposto a quello di salita andando a riprendere la via principale. L'ampio sterrato prosegue su saliscendi fino ai ruderi delle Fornaci (496). Su sentiero la via sale nel bosco e, dopo un tratto pianeggiante, si immette sull'acciottolato che sale da Cabiaglio. Sono sul sentiero 303 che sale decisamente nel bosco su pista forestale. Arrivato al pianoro di Or da Poma lascio la via indicata dai cartelli, che porta a compiere un comodo ma più lungo giro sulla destra, per prendere il ripido canalino diretto, marcato con segni gialli, che porta alla Fontana Rossa (867). Piego a destra andando a prendere il canalone che sale nel bosco. Questa via, segnata in giallo sui sassi e a bolli rossi sugli alberi è decisamente impervia. Segue il ripido incavo del canalone su terreno vario, fra depositi di massi instabili e, ove occorre lasciare il solco, su ripido terreno friabile e scivoloso. Comunque la direzione è intuitiva e non ci sono passaggi esposti, occorre grande attenzione per evitare scivolate o cadute e necessita spesso dell' aiuto delle mani per la progressione. In poco più di 200 mt di dislivello arrivo alla sella (1081) dove mi immetto sulla strada militare, corrispondente al sentiero 301, proveniente dal Piazzale Belvedere. Per motivi di tempo ho scelto questa scorciatoia, segnata anche sulla cartina, che taglia 5-6km di sentiero poiché l'alternativa è la lunga traversata al valico delle Pizzelle ed il conseguente ritorno o sul versante sud lungo la via militare o su quello nord delle creste. Sulla strada militare, che offre ampie panoramiche sui laghi, mi dirigo verso il forte utilizzando la scorciatoia che taglia gli ultimi due tornanti. Arrivo sul panoramico piazzale di vetta del Forte di Orino (1139) e, dopo qualche foto, prendo la via di discesa. Scelgo la via più veloce e frequentata del sentiero 302 per fare ritorno ad Orino (443), chiudendo l'anello.
Tempi di percorrenza: al bivio di Cabiaglio 48', alla sella sulla via militare 1h48', al Forte di Orino 2h08', tutto il giro 2h54'. Non ho fatto soste.
Meteo: bello e limpido
Note: la difficoltà indicata T3 è la media poiché il percorso è da considerarsi fra T1 e T2 su quasi tutto il tracciato, la salita nel canalone della Fontana Rossa è almeno T4